Morire nel Mediterraneo

 

dal 1 gennaio    2014        2500   

                         2013          1050

                  2012        409

 

                2011     2160

 

Menù

 

"Ogni faccia è un miracolo. E' unica. Non potrai mai trovare due facce assolutamente identiche. Non hanno importanza bellezza o bruttezza: sono cose relative. Ogni faccia è simbolo della vita, e ogni vita merita rispetto. Nessuno ha diritto di umiliare un'altra persona. Ciascuno ha diritto alla sua dignità. Con il rispetto di ciascuno si rende omaggio alla vita in tutto ciò che ha di bello, di meraviglioso, di diverso e di inatteso. Si dà testimonianza del rispetto per se stessi trattando gli altri con dignità. "

Tahar BenJelloun, 1998



Relizzazione tecnica Emiliano Nieri

STARE AI GIOCHI

Olimpiadi tra discriminazioni e inclusoni
Mauro Valeri
Donne, neri, disabili, trans- e intersessuali, musulmani: le Olimpiadi moderne non erano per loro, nonostante la Carta olimpica proclamasse «La pratica dello sport è un diritto dell’uomo. Ogni individuo deve avere la possibilità di praticare lo sport secondo le proprie esigenze», «senza discriminazioni di alcun genere».

Leggi tutto...

 

“Lampedusa non è un'isola. Profughi e migranti alla porte dell'Italia”

Mercoledì 20 giugno - Giornata mondiale del rifugiato

Presentazione di

“Lampedusa non è un'isola. Profughi e migranti alla porte dell'Italia”
Pre-Rapporto 2012 sullo stato dei Diritti in Italia a cura di A Buon Diritto Onlus

Saluto di Emma Bonino Vice Presidente del Senato

Introduzione Luigi Manconi e Stefano Anastasia

Discutono

Anna Maria Cancellieri Ministro dell’Interno
Laura Boldrini portavoce dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati
Stefano Rodotà giurista
Partecipano
Laura Balbo, Luigi Ferrajoli, Tamar Pitch, Giorgio Rebuffa, Eligio Resta, Costanza Hermanin

Leggi tutto...

 

Tor Marancia: alla ricerca di soluzioni alternative alla tensostruttura

RomaToday  06/06/2012
Fabio Grilli
Oltre 150 persone, nella quasi totalità di etnia afghana, continuano a vivere il loro infinito calvario.

L'agonia del popolo Afghano. Come se non bastasse una guerra, tutt'ora in corso, che li ha spinti a fuggire da distruzioni e vessazioni. Come se non bastasse l'accoglienza inadeguata, eufemisticamente parlando, che hanno riservato loro le istituzioni, forse troppo impegnate sul fronte mediorientale a garantire la prosecuzione delle "missioni di pace", dal momento l'Italia, per Costituzione, ripudia la guerra. Fatto sta che, l'agonia d'un popolo martirizzato, prosegue senza soluzione di continuità.

Leggi tutto...

 

“Rifugiati, profughi, sfollati.
Breve storia del diritto d’asilo in Italia dalla Costituzione ad oggi”

 mercoledi 30 maggio 2012 alle ore 15.00

Camera dei deputati



 

 

Afrikitalia

Università di Roma Sapienza
Afrikitalia.it - Agenzia informaizone Italia Africa


COOPERAZIONE ITALIA E AFRICA

lunedì 28 maggio ore 14 - Sala Congressi via Salaria 113, Roma

Leggi tutto...

 

LE SBARRE PIÙ ALTE

Rapporto di Medici per i Diritti Umani sul centro d’identificazione ed espulsione di Ponte Galeria a Roma  
Maggio 2012
I centri di identificazione ed espulsione garantiscono il rispetto della dignità e dei diritti fondamentali dei migranti trattenuti? A quattordici anni dall’istituzione dei CPTA/CIE, quali sono la rilevanza e l’efficacia dell’istituto della detenzione amministrativa nel contrasto dell’immigrazione irregolare? Un’analisi articolata del centro di Ponte Galeria non può prescindere da una valutazione complessiva del sistema dei centri di identificazione ed espulsione in Italia.

Leggi tutto...

 

Il caso Ocalan

Il giorno 28 maggio 2012 dalle ore 11,00 alle ore 16,00 presso la Sala Europa della Corte di Appello di Roma, Via Romeo Romei 2 (ingresso da Piazzale Clodio - Via Golametto), le associazioni Progetto Diritti, Europa Levante, Antigone, Giuristi Democratici, A buon diritto, Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione organizzano un convegno sul tema

 CONVENZIONE EUROPEA DEI DIRITTI DELL’UOMO

Divieto della tortura e dei trattamenti INUMANI E DEGRADANTI

iL CASO OCALAN

Leggi tutto...

 

Buone prassi

Osservatorio Italia-razzismo
L’azienda che si occupa della raccolta dei rifiuti nel comune di Livorno (Aamps) ha incontrato, qualche settimana fa, i rappresentanti delle comunità straniere residenti nel territorio comunale. Il motivo era quello di fornire spiegazioni dettagliate sulla raccolta differenziata e sul ciclo di recupero dei rifiuti. Un incontro mirato e concordato tra le istituzioni e le comunità e vissuto, da quest’ultime,  come “un modo per integrarsi maggiormente nel tessuto sociale cittadino”.

Leggi tutto...

 

Appello migrante: “Genovesi, andate alle urne”.


Saleh Zaghloul
Chi non ha il diritto al voto, come le decine di migliaia di cittadini immigrati che vivono regolarmente a Genova da molti anni, trova incomprensibile che una percentuale alta di cittadini italiani scelga di non votare. I migranti sono costretti all’astensionismo e non potranno scegliere il sindaco della loro città: fatto poco democratico e ben denunciato dal candidato sindaco Marco Doria quando ha presentato la propria lista con sole 39 persone, dedicando a loro il quarantesimo posto.

Leggi tutto...

 

Immigrati: sbarco di clandestini nell'agrigentino

(AGI) - Agrigento, 29 apr. - Una ventina di immigrati subsahariani e' stata rintracciato stamattina dai carabinieri lungo la strada stratale 115 nei pressi di Montallegro (Agrigento). Sarebbero sbarcati nella costa lungo la vicina spiaggia. Non vi e' traccia della barca e dunque si presume che gli scafisti li abbiano portati fino alla riva per poi riprendere il largo.

Leggi tutto...

 

Giornalisti rifugiati Un incontro a Perugia per raccontare le storie

Osservatorio Italia-razzismo
Nel corso del festival del giornalismo, che si svolge a Perugia in questi giorni, si è tenuto un incontro piuttosto insolito: ovvero “giornalisti in esilio”. Claudio Martelli – già ministro della Giustizia, autore della prima legge sull’immigrazione nel 1990 e oggi responsabile della web tv Lookout – ha intervistato quattro persone, attualmente rifugiate in Europa, che nel loro paese di origine svolgevano la professione di giornalista. Spesso capita che proprio quel mestiere diventi motivo di persecuzione in patria e della conseguente richiesta di asilo presso uno stato estero. Sono tutte esperienze molto simili tra loro quelle che verranno raccontate, in particolare nella parte del racconto che riguarda l’arrivo nel paese di accoglienza.

Leggi tutto...

 

Manconi: ci sarà mai giustizia per Uva?


Luigi Manconi, presidente di A Buon Diritto: "intorno alle 10:30 del 14 giugno del 2008, Giuseppe Uva, 43 anni, moriva nel reparto psichiatrico dell'ospedale di Varese. Era giunto al pronto soccorso intorno alle 5:45 del mattino, dopo aver trascorso quasi tre ore all'interno della caserma dei carabinieri di via Saffi. Qui, secondo l'amico fermato insieme a lui, Alberto Biggiogero, Uva avrebbe subito reiterati abusi e continue violenze. Ma, dopo la morte di Uva, la Procura di Varese ha indirizzato la sua indagine esclusivamente verso le ultime sue ultime ore di vita, accusando un medico di avergli somministrato farmaci incompatibili con il suo stato etilico. Oggi il tribunale di Varese ha assolto quel medico perchè "il fatto non sussiste" e ha ordinato "la trasmissione degli atti al pubblico ministero in sede, con riferimento agli accadimenti occorsi tra l'arresto dei carabinieri e l'ingresso di Giuseppe Uva nel pronto soccorso dell'ospedale". La sentenza è clamorosa: dimostra inequivocabilmemente il totale fallimento dell'indagine condotta dalla Procura, dichiarando l'assoluta infondatezza dell'inputazione a carico del medico; e conferma l'inaffidabilità della perizia realizzata su incarico del Pm. E, soprattutto, segnala come la Procura abbia totalmente ignorato ciò su cui avrebbe dovuto indagare: ovvero quel lungo periodo di tempo trascorso da Uva nella caserma dei Carabinieri, privato di qualunque garanzia e alla mercè dei suoi custodi. Si pensi solo al fatto che il testimone oculare (Biggiogero) in quasi quattro anni mai è stato ascoltato e che i pantaloni di Uva, macchiati di sangue, sono stati peritati, per volontà del Tribunale e non della Procura, appena alcuni mesi fa.
La sentenza del Tribunale è un'ulteriore conferma dell'assoluta incompatibilità tra l'urgenza di arrivare alla verità sulla morte di Uva e l'attuale figura di pubblico ministero che ha condotto fin'ora le indagini".

 

Un primo passo: disoccupato non vuol dire clandestino

Osservatorio Italia-razzismo
Saleh Zaghloul
Il decreto Salva-Italia era intervenuto positivamente sull’immigrazione trasformando in provvedimento legislativo la buona prassi amministrativa sulla validità della ricevuta del permesso di soggiorno ai fini della permanenza e del lavoro.

Leggi tutto...

 

“Non è un film” la canzone sull’immigrazione di Fiorella Mannoia vince il Premio Amnesty Italia.

Non è un film è la canzone di Fiorella Mannoia, scritta da Frankie hi-nrg e con lui interpretata, che ha vinto la decima edizione del Premio Amnesty Italia, indetto nel 2003 dalla sezione italiana di Amnesty International e dall’Associazione culturale Voci per la Libertà per premiare il migliore brano sui diritti umani pubblicato nel corso dell’anno precedente.

Leggi tutto...

 

La polizia imbavaglia i rimpatriati

Fotodenuncia shock su Facebook
Nastro da pacchi sulla bocca e fascette di plastica ai polsi di due clandestini riportati in patria dalle autorità italiane. E ai passeggeri che protestano, gli agenti dicono: "E' una operazione normale". Fini: "Governo riferisca urgentemente". E Manganelli, capo della polizia, chiede una relazione sull'accaduto
E' diventata un caso la denuncia via Facebook di un passeggero che viaggiava ieri sul volo di linea Alitalia Roma-Tunisi delle 9:20 ed ha assistito al trattamento inumano di due clandestini che venivano rimpatriati dalla polizia. Seduti nelle ultime file dell'aereo i due erano immobilizzati, imbavagliati con nastro da pacchi marrone e bloccati mani e piedi. Tutto intorno gli altri passeggeri, come se nulla fosse. Alla richiesta di avere spiegazioni, al passeggero è stato detto di riaccomodarsi al posto e che si trattatava di una normale operazione di rimpatrio condotta dalla polizia. Routine, insomma.   

Leggi tutto...

 

L’assurda burocrazia del gratuito patrocinio per i richiedenti asilo

Italia-razzismo
L’assenza di un’organica, puntuale e civile legge sull’asilo in Italia, svela continue contraddizioni. Ne è un esempio quanto accaduto a un signore originario del Mali, qualche settimana fa, a Roma. Lo stesso decide di presentare ricorso al parere negativo della Commissione territoriale sulla richiesta di protezione internazionale. Non avendo risorse economiche per far fronte alle spese legali, chiede di essere ammesso al gratuito patrocinio. E qui arriva la sorpresa: ottiene risposta negativa perché sembra che la sua istanza fosse carente di motivazioni.

Leggi tutto...

 

Non solo Lampedusa: violati anche a Venezia i diritti dei migranti

Italia-razzismo
L’osservatorio veneziano contro le discriminazioni razziali, qualche giorno fa ha denunciato numerosi casi di violazioni dei diritti umani nei confronti dei migranti irregolari arrivati dalla Grecia nel porto di Venezia.

Leggi tutto...

 

La falsa regolarizzazione e la vera tragedia degli irregolari di Roma

 

Italia-razzismo 28 marzo 2012
La scorsa settimana l’Ufficio stranieri della Questura di Roma è stato letteralmente invaso da una folla di persone immigrate, prevalentemente di nazionalità tunisina. Il motivo: la notizia di una regolarizzazione eccezionale con conseguente rilascio di un permesso di soggiorno, a chi si fosse presentato. Si è trattato, ovviamente, di un equivoco, o di una leggenda metropolitana, a cui però hanno dato credito migliaia di persone che per l’occasione sono venute addirittura dalla Francia. Dal momento che si trattava di irregolari la Questura ha risposto, e non poteva fare altrimenti, notificando un decreto di espulsione.

Leggi tutto...

 

Caldaia chiusa e locali fatiscenti, l’accoglienza al centro di Cassino

 

Italia-Razzismo 24 marzo 2012
Sabato 17 marzo quattordici persone di nazionalità somala, assistite da un avvocato di “A Buon Diritto onlus” e da due esponenti dell’associazione Somebody, hanno denunciato alla Questura di Frosinone il responsabile del centro di accoglienza in cui risiedono. Si tratta di persone che hanno già fatto richiesta di asilo. 

Leggi tutto...

 

L'immigrato non è un estraneo ma un cittadino

 

Luigi Manconi  Valentina Brinis 
La sentenza emessa ieri dal Tribunale di Modena segna un punto davvero importante nella storia giudiziaria italiana in materia di immigrazione e, in particolare, di immigrazione irregolare. Quella decisione ha finalmente chiarito che la condizione di extralegalità giuridica di una persona non coincide necessariamente con l’estraneità rispetto al sistema di relazioni sociali in cui quella stessa persona si trova inserita. Insomma, la sua integrazione sociale, quando c’è, deve risultare “più forte” della sua mancata regolarizzazione. 

Leggi tutto...

 

I diritti delle donne italiane con compagno straniero

Saleh Zaghloul
Il 9 marzo le donne della CGIL di Genova hanno organizzato una interessante iniziativa in occasione della giornata della donna dove è stata proiettata la piece "libere" di Cristina Comencini ed è stato distribuito del materiale informativo tra il quale un opuscolo contenente le tappe storiche delle conquiste dei diritti da parte delle donne italiane, dal 1900 ad oggi. Nel 1902 si introduce, ad esempio, il "congedo di maternità", nel 1946 il diritto al voto e nel 2009 la legge anti staking (atti persecutori).

Leggi tutto...

 

Se i «traumatizzati» devono fare a meno dell’ambulatorio

 

Osservatorio Italia-razzismo 20 marzo 2012      
Nei primi giorni di marzo ha chiuso i battenti l’Ambulatorio per le Patologie Post-Traumatiche e da Stress dell’Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata di Roma. 

Leggi tutto...

 

Togliersi la vita dopo sei mesi trascorsi nel Cie

Italia-razzismo
Questa è la storia di un egiziano recluso nel centro di Ponte Galeria, ma potrebbe essere, se non per il tragico epilogo, la storia di molti altri reclusi nei Cie di tutta Italia. Era uscito da poco dal Cie, quel cittadino egiziano, perché in quel luogo aveva già trascorso il massimo del tempo previsto: 180 giorni.

Leggi tutto...

 

Chiusura dell’Ambulatorio per le Patologie Post-Traumatiche e da Stress

 

Leggi tutto...

 

L'integrazione ai tempi delle TV satellitari

 

Saleh Zaghloul
Nell’articolo di Rania Ibrahim sul Corriere della Sera del 12 marzo “Grazie alla parabola…”, la confusione regna indisturbata. Da una parte la parabola è screditata in quanto non è da quartieri “fashion” ed è “tipicamente da banlieue parigina” e da circonvallazione di Milano, dall’altra si indigna quando i vicini di casa protestano per l’installazione della sua di parabola: “rovinava la facciata del condominio…capirai.”

Leggi tutto...

 

Agenzie immobiliari e il regolamento per discriminare

Italia-razzismo
L’Ufficio nazionale andiscriminazioni razziali (Unar) ha illustrato, attraverso la Relazione al Parlamento, i risultati del monitoraggio svolto nel 2011. Moltissime le considerazioni interessanti che emergono, ma qui ci soffermiamo su una situazione in particolare. Quella descritta nel capitolo intitolato “Istruzioni a discriminare”.

Leggi tutto...

 

Permessi di soggiorno Vanno rimossi i danni della legge Bossi-Fini

Italia-razzismo
La politica su rilascio e rinnovo dei permessi di soggiorno è stata finora confusa e contraddittoria. Da una parte ogni cinque anni è stata fatta una regolarizzazione rivolta a persone straniere già presenti sul territorio; dall’altra, nel momento del primo rinnovo, si adottavano interpretazioni talmente restrittive da rendere questo passaggio davvero complicato. In molti, per un motivo o per l’altro, hanno perso il permesso di soggiorno diventando irregolari.

Leggi tutto...

 

Comunicato stampa 05 marzo 2012

Manconi: Uva è stato violentato?

Luigi Manconi presidente di A Buon Diritto: “Oggi, nel palazzo di Giustizia di Varese, nel corso del dibattimento sulla morte di Giuseppe Uva, deceduto nell’ospedale di quella città, il 14 giugno del 2008, dopo esser stato trattenuto per circa tre ore nella caserma dei carabinieri di via Saffi, è stato ascoltato il perito del tribunale. Secondo la sua deposizione, le evidenze scientifiche mostrano inequivocabilmente che il sangue presente sui pantaloni indossati da Uva è di origine anale. Questo fatto sconvolgente pone due interrogativi: cosa è davvero accaduto nella caserma dei carabinieri durante quelle lunghe ore quando, secondo un testimone oculare, si sentivano “le urla strazianti” di Uva? Come è stato possibile che per quasi quattro anni l’indagine della Procura non abbia portato ad alcun risultato e abbia ignorato testimonianze e prove che avrebbero potuto consentire l’accertamento della verità?

0685356796

 

Alla primarie di Palermo non tutti gli stranieri possono partecipare

Italia-razzismo
Può accadere, ed è accaduto, che un partito scelga un metodo democratico per individuare i candidati da contrapporre agli altri partiti nelle competizioni elettorali. È stato il Partito Democratico, e di questo gli diamo tutti atto.

Leggi tutto...

 

Smantellata tendopoli. Nuovo centro di prossimità per i profughi dell'Ostiense

 

Roma, 28 febbraio 2012
Nella  giornata di ieri la tendopoli spontanea dei rifugiati presso l'ex-air terminal Ostiense di Roma è stata smantellata e i profughi trovano ora un'accoglienza più dignitosa presso il centro di prossimità di Tor Marancia. Medici per i Diritti Umani desidera ringraziare tutti coloro  che in questi anni hanno sostenuto con solidarietà concreta   il lavoro dei suoi medici e volontari, che insieme a tante altre associazioni e cittadini, hanno lavorato affinchè si raggiungesse questo obiettivo. Un risultato che ci auguriamo non effimero.

Leggi tutto...

 


 

Perchè Italia-Razzismo 


SPORTELLO LEGALE PER RIFUGIATI E RICHIEDENTI ASILO

 

 


 

SOS diritti.
Sportello legale a cura dell'Arci.

Ospiteremo qui, ogni settimana, casi, vertenze, questioni ancora aperte o che hanno trovato una soluzione. Chiunque volesse porre quesiti su singole situazioni o tematiche generali, relative alle norme e alle politiche in materia di immigrazione, asilo e cittadinanza nonché all'accesso al sistema di welfare locale da parte di stranieri, può farlo scrivendo a: immigrazione@arci.it o telefonando al numero verde 800905570
leggi tutto>

Mappamondo
>Parole
>Numeri

Microfono,
la notizia che non c'è.

leggi tutto>

Nero lavoro nero.
leggi tutto>

Leggi razziali.
leggi tutto>

Extra-
comunicare

leggi tutto>

All'ultimo
stadio

leggi tutto>

L'ombelico-
del mondo

Contatti


Links