Morire nel Mediterraneo

 

dal 1 gennaio    2014        2500   

                         2013          1050

                  2012        409

 

                2011     2160

 

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"Ogni faccia è un miracolo. E' unica. Non potrai mai trovare due facce assolutamente identiche. Non hanno importanza bellezza o bruttezza: sono cose relative. Ogni faccia è simbolo della vita, e ogni vita merita rispetto. Nessuno ha diritto di umiliare un'altra persona. Ciascuno ha diritto alla sua dignità. Con il rispetto di ciascuno si rende omaggio alla vita in tutto ciò che ha di bello, di meraviglioso, di diverso e di inatteso. Si dà testimonianza del rispetto per se stessi trattando gli altri con dignità. "

Tahar BenJelloun, 1998



Relizzazione tecnica Emiliano Nieri

Quelle giuste parole da usare per non banalizzare le gabbie di Lampedusa

Luigi Manconi
Tre rappresentanti della Lega delle Cooperative Sociali della Sicilia, dopo aver svolto un'indagine sulle condizioni del Centro di accoglienza di Lampedusa, hanno affermato: “Un centro da chiudere. Un centro che sembra un lager.” E hanno denunciato “lo sconcio di materassi sfatti e servizi peggio di un lager”. Posso dire di conoscere abbastanza bene i Centri di accoglienza e ancora più quella loro versione tetra e reclusoria e claustrofobica che sono i Centri di identificazione e di espulsione (Cie).

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Immigrazione. Dalle tragedie alla speranza

 

Luigi Manconi  Valentina Brinis
21 dicembre. Le bocche cucite dei profughi trattenuti nel centro di identificazione e di espulsione di Ponte Galeria, sdraiati su sottili materassini di gomma, coperti dai sacchi neri della spazzatura, sono forse l’immagine simbolica più significativa della questione-immigrazione nel corso dell’anno 2013: rappresentazione crudele di come, nel nostro disgraziato paese, l’accoglienza possa slittare rapidamente verso la privazione della libertà e trovare nell’autolesionismo la sola forma, esasperata e disperata, per comunicare la sofferenza. 

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La protesta al Cie rientra. "Ora aiutateci"

 

Valentina Brinis 
La visita di ieri al Centro di identificazione e di espulsione di Ponte Galeria, organizzata dal senatore Luigi Manconi e alla quale ha partecipato il deputato Khalid Chaouki, sollecitata dalle sedici persone che attualmente stanno protestando, ha dato la possibilità anche al più silenzioso e al più in ombra dei trattenuti di raccontare il come e il perché si trova lì dentro.  

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Cancellare i Cie è possibile

 

Luigi Manconi                                                                                                                                                                               Ma è possibile abolirli, questi Cie, infine? Penso seriamente, ragionevolmente e persino pacatamente che sì, i Centri di identificazione e di espulsione possano essere aboliti. Svuotandoli delle loro motivazioni costitutive, mostrandone l'inadeguatezza e l'inefficienza, rivelandone la miseria. Ovvero argomentandone la totale insensatezza. Quelle bocche cucite dei trattenuti di Ponte Galeria, a Roma, ci costringono a parlarne. Quel silenzio auto inflitto con gli aghi ricavati in maniera rudimentale dagli strumenti della vita quotidiana ci forza a dire ciò che finora sembrava indicibile.

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Consiglieri aggiunti, esperienza da mantenere

Italia-razzismo
Il 15 dicembre scorso è scaduto il mandato dei consiglieri aggiunti del Comune di Roma. Si tratta una figura inserita nello Statuto del Comune di Roma nel 2000 in rappresentanza delle comunità straniere non aventi ancora diritto di voto (eletti con voto segreto dagli stranieri residenti a Roma da almeno tre anni). Le prime elezioni si svolsero nel 2004, ripetute poi nel 2006 portarono all’elezione dei 4 Consiglieri attualmente in carica: Madisson Godoy Sanchez per il Continente America, Romulo Salvador Sabio per l’Asia; Tetyana Kuzyk per l’Europa non Comunitaria e Victor Emeka Okeadu per l’Africa.

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Poveri Cie, due giorni senza capire e farsi capire

Italia-razzismo
I centri di identificazione e di espulsione (Cie) in Italia, (in cui, lo ricordiamo, vengono trattenuti i migranti privi di regolare titolo di soggiorno in attesa di essere identificati ed eventualmente espulsi), sono sempre più luoghi sprovvisti degli standard minimi necessari a garantire un’accoglienza dignitosa. Le strutture attive sono, a oggi, cinque, mentre altre sette sono chiuse per ristrutturazione o per insufficienza di fondi dedicati alla gestione. Ciò è una conseguenza delle gare d’appalto indette per l'amministrazione dei Centri, il cui criterio fondamentale come è risultato ultimamente pare essere quello del massimo ribasso.

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La violenza del bangla tour A Roma è caccia al nero

Italia-razzismo
Il deputato del Pd Khalid Chaouki ha presentato alla Camera un’interrogazione al ministro dell’Interno Angelino Alfano sui «bangla tour» che si stanno svolgendo in alcuni quartieri di Roma a opera di giovani neofascisti. Si tratta di vere e proprie ronde anti-immigrati e nello specifico anti-bengalesi che, come sostiene Chaouki, «evidenziano una violenza di chiara matrice politica e ideologica che sembra far capo a Forza Nuova, il gruppo di estrema destra romana».

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I «clandestini» di Travaglio

Luigi Manconi
Qualche giorno fa, nel corso della trasmissione televisiva Servizio Pubblico, condotta da Michele Santoro (Michele Santoro!), si è ascoltato Marco Travaglio (Marco Travaglio!) parlare di un "centro per immigrati clandestini". Va detto subito che in Italia, tra i molti centri (nessuno dei quali particolarmente ospitale) destinati a stranieri, non si annovera un C.I.C.: ovvero l'acronimo che starebbe per "centro per immigrati clandestini". Probabilmente Travaglio si riferiva al CIE (centro di identificazione ed espulsione) di Ponte Galeria, nel quale sono state trattenute Alma e Alua Shalabayeva: ma il pensiero e la lingua gli sono scappati e ha pronunciato quel terribile "clandestini".

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«Porti sicuri» in un dossier l’inferno dei migranti

Italia-razzismo
Medici per i Diritti Umani (MEDU) ha presentato lo scorso 14 novembre «Porti insicuri», un rapporto sulle riammissioni dei migranti dai porti italiani alla Grecia e sulle violazioni dei loro diritti fondamentali. Ogni anno alcune migliaia di persone – il più delle volte in fuga da guerre e persecuzioni – partono dai porti greci e cercano di raggiungere l’Italia e il resto d’Europa nascosti nelle navi che attraversano l’Adriatico.

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Il primo giornalista rifugiato e la sua All Tv

Italia-razzismo
Due settimane fa è stato presentato a Milano il progetto «All tv». Si tratta di una web tv visibile dal sito www.all-tv.tv, realizzata da Jean Claude Mbede con il sostegno dei fondi europei per i rifugiati (appena 15mila euro). L’ideatore di questo programma è un giornalista camerunense rifugiato in Italia che da pochi mesi ha ottenuto dal ministero della Giustizia il riconoscimento della professione.

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21 novembre 2013 ore 11.30 Aula Magna - Rettorato Roma tre


       Via Ostiense 161
       

Lampedusa, Italia, Europa

Saluto del rettore

prof. Mario Panizza
                       

       Alessandro Bergonzoni     legge Voglio essere un barcone
 

Il prof. Paolo Benvenuti e Il prof. Eligio Resta
   discutono del libro Accogliamoli tutti

Una ragionevole proposta per salvare l’Italia, gli italiani e gli immigrati di

Luigi Manconi e Valentina Brinis
  Saranno presenti gli autori

 

Piano Lampedusa

Per fermare la strage di migranti un progetto c'è, è "l'ammissione umanitaria". Ecco come fare
Luigi Manconi
"Da gennaio 30 mila persone sono state soccorse in mare, lo dico per far capire all'Europa che siamo attori importanti di salvataggi in mare": queste le parole del ministro degli Esteri Emma Bonino il 7 novembre nel corso di un'intervista video a Repubblica. Torniamo a parlare di migranti e di numeri: al dato relativo alle persone soccorse va affiancato quello delle persone che hanno perso la vita, e parliamo di più di 600 da gennaio a ottobre di quest'anno e di quasi 20.000 nell’ultimo quarto di secolo. In questo lungo arco di tempo, nel Mediterraneo sono morti ogni giorno mediamente 6-7 fuggiaschi che cercavano di raggiungere il continente europeo. Cifre crudeli, stimate per difetto da organizzazioni internazionali e associazioni per i diritti umani.
Questa tragica evidenza porta alla consapevolezza che non sono i pattugliamenti delle motovedette a rappresentare una soluzione efficace; né l’azione del nostro Governo per i salvataggi in mare può bastare a risolvere una questione complessa certamente, ma che necessita di essere affrontata subito e con un approccio completamente diverso rispetto al passato. E d’intesa con l’Unione europea.

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Diritto d’asilo, uno sportello in Africa

Luigi Manconi
Presidente della Commissione per la tutela dei diritti umani del Senato
Caro direttore, la strage di Lampedusa del 3 ottobre impedirà forse di chiudere ancora gli occhi davanti a un dato di realtà che non può più essere rimosso. Nel corso di un quarto di secolo, ogni giorno in quel mare sono morti mediamente 6-7 fuggiaschi che cercavano di raggiungere il continente europeo. Quel tratto di mare è ormai un cimitero, una tomba liquida e una trappola mortale. Dunque, è proprio lì che bisogna guardare per evitare che quella macabra contabilità di morti si perpetui. Qualche giorno fa, insieme al Sindaco di Lampedusa Giusi Nicolini ho presentato al Capo dello Stato un piano per la «ammissione umanitaria».

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Voci dalla stampa internazionale

Saleh Zaghloul
Titolo razzista del New York Times: "I Rom sono primitivi, o semplicemente poveri?"
Immaginate se invece della parola “Rom” ci fosse la parola “Ebrei”, per rendervi conto di quanto è razzista il New York Times o semplicemente è stupido, o entrambi.

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ACCOGLIAMOLI TUTTI

 

Ore 12.15 - 13.45

Sala A - Salone dell'Editoria Sociale, Roma
Il Saggiatore

PRESENTAZIONE del libro ACCOGLIAMOLI TUTTI.

Una ragionevole proposta per salvare l’Italia, gli italiani
e gli immigrati di Valentina Brinis e Luigi Manconi,  Il Saggiatore 2013


Ne discutono
Khalid Chaouki deputato PD
Valentina Brinis  co-autrice del libro
padre Giovanni La Manna presidente Centro Astalli
Luigi Manconi presidente Commissione per i diritti umani del Senato e co-autore del libro

Interviene
Cécile Kyenge ministro per l’Integrazione

Modera
Stefano Trasatti direttore “Redattore sociale”

 

Dal 24 ottobre in libreria

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Lampedusa: oggi il sindaco e il senatore Manconi presentano un piano di ammissione umanitaria e incontrano il capo dello Stato

Conferenza stampa del sindaco di Lampedusa Giusi Nicolini e del presidente della commissione diritti umani, sen. Luigi Manconi, lunedi 21 ottobre alle 13, in sala Nassiriya a palazzo Madama, per illustrare un piano di ammissione umanitaria da sottoporre all'Unione Europea. Alle 17 il sindaco Nicolini ed il senatore Manconi saranno ricevuti dal presidente della Repubblica Napolitano.

 

Immigrazione:il M5S e le leggi da cancellare

Saleh Zaghloul
Certo che il Movimento 5 Stelle deve chiarire la sua posizione su immigrazione e asilo, certo che non mi piace quello che sostiene sulla disumana situazione delle nostre carceri: su questo ha ragione il Presidente della Repubblica, ma è molto significativo che tra tutti i gruppi presenti al Senato della Repubblica siano stati due senatori del Movimento a presentare l’emendamento (passato in commissione) per l’abrogazione del reato di clandestinità.

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L'ignoranza del Nobel

Saleh Zaghloul
Confesso di ignorare i lavori in chimica del prof. Arieh Warshel, che insegna all’Università di Southern California, Los Angeles, CA, USA, vincitore del premio Nobel 2013 in Chimica, doppia cittadinanza americana ed israeliana, nato nel mio paese (in Palestina) nel 1940. Per fortuna non faccio parte della commissione che assegna questo prestigioso riconoscimento.

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A Roma, in manette e ceppi

Ernesto Maria Ruffini
Siamo ad agosto e il caldo di Roma è particolarmente torrido. In aula indossiamo tutti le nostre toghe di raso e velluto nero, giudice, cancelliere, pubblico ministero e avvocati. Ci guardiamo con la solita aria disillusa di attori di una messa in scena dal finale già scritto. Da pochi giorni è entrata in vigore la normativa che aveva introdotto il nuovo reato di immigrazione clandestina. Un ragazzo nigeriano è tra i primi ad essere fermato e portato davanti al giudice per essere giudicato. Era in Italia e non aveva il permesso per restare. Era stato fermato all’interno del giardino di una casa privata, dopo che la proprietaria, spaventata dell’intrusione, aveva chiamato i Carabinieri. Il suo arrivo in aula è aspettato con curiosità ed ansia da tutti gli attori protagonisti di quel processo che stava per essere messo in scena.

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Lampedusa, ultima spiaggia

Numeri e dati sull'immigrazione, sull'accoglienza, e quello che si poteva cambiare secondo "A buon diritto"
Michela Maisti
Dopo il naufragio avvenuto questa mattina al largo delle coste dell'isola siciliana di Lampedusa, si torna ancora una volta a parlare di immigrazione e delle norme che regolano il fenomeno sia a livello nazionale che europeo. Il Foglio.it ha posto alcune domande a Valentina Brinis, componente dell'Associazione "A buon diritto" guidata dal Presidente Luigi Manconi che dal 2001 si occupa delle questioni relative all'esercizio dei diritti riconosciuti dall'ordinamento italiano, ma non sempre o non adeguatamente tutelati.

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Cancelliamo il reato di clandestinità

Luigi Manconi, Valentina Brinis
Molte le cause della tragedia di ieri. Ma, tra esse, non può essere ignorata certo quella che rimanda ai dispositivi della legge Bossi-Fini (2002): e proprio perché, su quei dispositivi, è possibile finalmente intervenire.
Ci hanno provato i Radicali, ma per responsabilità di quasi tutti quel sacrosanto referendum non ha raggiunto il numero di firme necessarie. Ora è richiesta, come è ovvio, una forte decisione politica: ed essa non può essere rinviata se teniamo conto che quella normativa, così com'è, altro non fa che irrigidire, fino alla chiusura, il sistema di accoglienza per i richiedenti asilo.

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Integrazione, nasce la "città del dialogo".

Italia-razzismo
Il 24 settembre, a Roma, è stato siglato l'accordo che sancisce il rapporto di cooperazione tra il network “Le città del dialogo” e il Ministero del lavoro e delle politiche sociali. Si tratta di un supporto che il ministero darà alla rete di ventitre comuni italiani (Arezzo, Bari, Campi Bisenzio, Capannori, Casalecchio di Reno, Castelvetro di Modena, Fermo, Forlì, Fucecchio, Genova, Lodi, Milano, Olbia, Palermo, Pizzo, Pompei, Ravenna, San Giuliano Terme, Senigallia, Torino, Unione dei comuni del Rubicone, Venezia) che hanno deciso di  investire maggiormente nelle politiche di integrazione nei loro territori.

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"Scuola di perfezionamento per operatori legali del diritto alla protezione internazionale"

che si svolgerà, a titolo gratuito, nei giorni

3, 4 e 5 ottobre 2013

presso la Sala Seminari del Casale ex-mulino in via Appia Antica, 42, a Roma.

Il corso è riservato ad un numero di partecipanti non superiore a 20. La selezione sarà effettuata in base all’ordine delle richieste ricevute e all’esperienza già maturata nel campo della protezione internazionale. Le richieste potranno essere inviate a partire dal giorno 25 settembre 2013.

Il corso è gratuito.

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«Noi, uomini-impronta digitale»

Rinchiusi fino a un anno e mezzo perché per lo Stato non hanno un nome
Giovanni Bianconi
GRADISCA D'ISONZO - Lui dice di chiamarsi Tawfik Assad, ma appena lo vedi pensi a Fabrizio Corona per via dei tatuaggi, i muscoli tesi, i capelli curati, orecchini e braccialetti, gli occhiali a specchio inforcati a dispetto delle nuvole. Ha 25 anni, viene dal Marocco. È un ex detenuto che ha scontato la pena «per rapina e lesioni», assicura con l'aria di voler sminuire il reato, ma forse era qualcosa di più pesante.

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Carceri piene e la chimera della pena alternativa

Italia-razzismo
Riguardo al tema del trasferimento dei detenuti stranieri nei Paesi di origine per espiare la condanna definitiva loro inflitta, le convenzioni in tal senso stipulate dal nostro Paese hanno dato sinora scarsi risultati per una serie di difficoltà anche procedurali». Così il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha risposto al problema del sovraffollamento, denunciato dal Sindacato Autonomo di Polizia Penitenziaria (Sappe).

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Roma,il primo sgombero di Marino: via 35 famiglie Rom e Sinti

Polemiche a Roma per lo sgombero di 35 famiglie rom e sinti da un campo abusivo di via Salviati. Lo sgombero è stato fatto in ottemperanza di una ordinanza del sindaco Ignazio Marino del5 agosto, poi sospesa per consentire un confronto con le famiglie che, però, nella stragrande maggioranza non hanno accettato di tornare nel cosiddetto villaggio della solidarietà di Castel Romano.

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Manconi: “Al Cie di Gradisca d’Isonzo ci sono 44 persone che vivono peggio dei carcerati.”

Martina Luciani
“Oggi al Cie di Gradisca d’Isonzo ci sono 44 persone che vivono peggio dei carcerati. E’ illegale.”
L’ha dichiarato il senatore Luigi Manconi, presidente della Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani (al centro, nella foto Bumbaca ), al termine della sua visita al centro di Gradisca, questa mattina, 10 settembre.
“I Cie sono in generale strumenti gravemente deficitari per la tutela dei diritti umani, inefficaci rispetto il raggiungimento degli obiettivi che dovrebbero esser loro propri, inutilmente dispendiosi.”
” Quello di Gradisca – ha dichiarato ancora Manconi – è in condizioni più critiche degli altri che ho visitati. Le rivolte che ci sono state hanno causato danni e la struttura denuncia gravi difficoltà di funzionamento.
La Commissione che presiedo deve discutere l’intero sistema dei Cie, che va riformato. Ma intendo sostenere una mozione per far chiudere il CIE di Gradisca.

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Cie, un libro svela l’inganno delle «gabbie per stranieri»

Osservatorio Italia-razzismo 6 settembre 2013
Negli ultimi due mesi si sono verificate rivolte all’interno di alcuni centri di identificazione ed espulsione (Cie) in Italia. In una delle più accese, quella di Gradisca d’Isonzo del 13 agosto, una persona trattenuta è caduta dal tetto sul quale era salita in segno di protesta, dovendo poi subire un serio intervento chirurgico. Le sue condizioni cliniche e fisiche rimangono, ancora oggi, gravi. A scatenare quella reazione era stata la risposta negativa alla richiesta, da parte degli “ospiti”, di poter avere un’ora d’aria in più per i festeggiamenti della fine del Ramadan.

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La visita e la denuncia della campagna LasciateCIEntrare al CIE di Gradisca, la mozione dei parlamentari PD, la dichiarazione del sottosegretario, all'Interno Bubbico, l'appello del Sindaco di Modena. Storie di ordinaria ingiustizia e violazione dei diritti umani.
Una delegazione della campagna LasciateCIEntrare ha visitato il CIE di Gradisca d'Isonzo lo scorso venerdì 26 luglio. Una situazione al limite della sopportazione fisica e psicologica per i 67 cittadini trattenuti ed incontrati  dall'On Pilozzi (SEL) insieme quattro consiglieri regionali e un assessore della Regione FVG, un assessore del Comune di Staranzano, ai referenti della Tenda Per la Pace e i Diritti, ad avvocati ASGI, al responsabile nazionale immigrazione SEL e alla portavoce della campagna.

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Perchè Italia-Razzismo 


SPORTELLO LEGALE PER RIFUGIATI E RICHIEDENTI ASILO

 

 


 

SOS diritti.
Sportello legale a cura dell'Arci.

Ospiteremo qui, ogni settimana, casi, vertenze, questioni ancora aperte o che hanno trovato una soluzione. Chiunque volesse porre quesiti su singole situazioni o tematiche generali, relative alle norme e alle politiche in materia di immigrazione, asilo e cittadinanza nonché all'accesso al sistema di welfare locale da parte di stranieri, può farlo scrivendo a: immigrazione@arci.it o telefonando al numero verde 800905570
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