Procura della Repubblica di Roma
Procura della Repubblica di Roma
Atto di denuncia:
Il sottoscritto Luigi Manconi nato a Sassari il 21/02/1948 e domiciliato per il presente atto in Roma via Pasubio 15 presso lo studio dell’avv. Alessandro Gamberini, nella sua qualità di Presidente e rappresentante legale dell’associazione “A Buon Diritto Onlus” con sede in Roma, via Lima 22
Sintesi della denuncia
SINTESI DELL’ESPOSTO PRESENTATO ALLA PROCURA DI ROMA IN DATA 23 FEBBRAIO 2011
Cultura/e
Sara Medici
Cittadinanza: Nato in Italia, genitori stranieri, 18 anni? Attenzione …
Saleh Zaghloul
L'odissea burocratica di due veri marocchini scambiati per algerini
L'Unità, 22-02-2011
Libia: Manifestazione Radicale oggi dalle 18 alle 22 a Montecitorio per la rivolta nonviolenta democratica da Roma a Tripoli, Tunisi, Cairo e Teheran La velleità e la realtà
Luigi Manconi
I flussi migratori ai tempi della caduta dei tiranni
Saleh Zaghloul
La signorina K
Giulia Di Giacinto
Italia, è la solita storia. Impreparati davanti all'emergenza sbarchi
Osservatorio Italia-razzismo 15.2.2011
"Sono maggiorenne". E diventare italiano è un tuo dirittoOsservatorio Italia-razzismo 12-2-2011 Dodici mesi, solo dodici mesi. I ragazzi nati in Italia da genitori stranieri, che abitano in Toscana, che stanno per compiere 18 anni, riceveranno una lettera che ricorderà loro la possibilità di ottenere la cittadinanza italiana attraverso un percorso semplice e veloce.
Storie di ordinario masochismo della FIGCMauro Valeri 11 febbraio 2011 Enis Nadarevic è nato a Bihac, in Bosnia Erzegovina, nel 1987. Come tanti ragazzini, si appassiona al calcio. Poi, nel 2005, si ricongiunge con i genitori in Italia. Per vivere fa il manovale nella ditta del padre, scappato dalla guerra nei Balcani nel 2002. Ma continua a coltivare la sua passione calcistica in campetti della provincia, riuscendo a mettersi in mostra per quella sua felice propensione al gol.
ITALIA
Sara Medici
Sul rogo dei quattro fratellini nel campo Rom di via Appia NuovaSilvio Di Francia “Sul rogo dei quattro fratellini nel campo Rom di via Appia Nuova. Passato lo sgomento e con la prudenza che ci fa temere la retorica facile, occorre dire: a) che lo sgomento e lo scandalo è bene che siano accompagnati da un senso di pena e di pietà che non possono che essere unanimi;
La comunità "protetta" appena fuori Milanol'Unità, 5 -02-2011
Italia-razzismo Osservatorio Francesca Terzoni Appena fuori Milano, sorgerà una “gated community”: una comunità protetta da recinzioni per un “piccolo numero di persone o di famiglie che avendo le stesse esigenze possono ottenere sicurezza”.
La politica degli indifferentiLavoro ai Fianchi
Luigi Manconi Nel non avvento in acque calme/dove non muove foglia/niente accade né possa accadere/all’ intelletto impigrito. (Nelo Risi) *** “Non si accende una fiaccola per metterla sotto il moggio” (Matteo 5,15).Provvidenzialmente, questa volta, la fiaccola non è stata messa sotto il moggio: alcune centinaia di persone l’hanno tenuta ben stretta,sulla scalinata del Campidoglio ,il primo febbraio a Roma.Ma il rischio che quella luce , già non troppo potente, possa spegnersi, o ridursi a lumicino, c’è, eccome. Ed è per questa ragione che vale la pena parlare ancora di quella manifestazione “Per i profughi del Sinai”, promossa da Cir, A Buon Diritto, Centro Astalli e agenzia Habeshia.
Oggi la fiaccolata a Roma in solidarietà dei reclusi del Sinail'Unità, 01-02-2011
Osservatorio Italia-razzismo Martedì 1 febbraio, a Roma, alle ore 18.00, sulla scalinata del Campidoglio, si terrà una fiaccolata per richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica sulla drammatica vicenda che vede coinvolti centinaia di profughi, eritrei etiopi sudanesi somali, i quali, da oltre due mesi, si trovano nelle mani dei trafficanti di uomini nel deserto del Sinai.
Una fiaccolata a Roma per non dimenticare i prigionieri del SinaiItalia-Razzismo Martedì 1 febbraio, a Roma, alle ore 18.00, sulla scalinata del Campidoglio, si terrà una fiaccolata per richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica su una vicenda tanto drammatica quanto ignorata.
La Cina è vicinaSilvio Di Francia Sarà questione di dettagli, ma c'è un fatto curioso nella tragicomica vicenda delle primarie di Napoli.
Tutti a prendersela con la fila dei cinesi in attesa di votare alle primarie in non sappiamo quale seggio di Napoli Centro. I cinesi di Napoli: la pietra dello scandalo, la prova provata dei brogli.
PER I PROFUGHI DEL SINAI
FIACCOLATA DI LUMI E SILENZIO 1 FEBBRAIO ORE 18.00 SCALINATA DEL CAMPIDOGLIO - ROMA Da oltre due mesi alcune centinaia di profughi si trovano nelle mani dei trafficanti di uomini nel deserto del Sinai. Tra essi 80 eritrei provenienti dalla Libia e, poi, etiopi, somali, sudanesi. Tuttora non siamo in grado di sapere che fine abbiano fatto 100 di essi, presumibilmente trasferiti o venduti ad altre bande di trafficanti. Tra il 28 novembre e il 12 dicembre 2010, 8 persone sono state uccise e altre 4 sono state sottoposte a un intervento chirurgico per l'espianto di un rene come forma di pagamento del riscatto loro richiesto. A ciò si aggiunge che, nei confronti degli ostaggi, viene esercitata una violenza quotidiana: sono incatenati, affamati e tenuti in condizioni disumane. Gli unici che sono usciti da questo incubo sono quanti hanno avuto la possibilità di pagare un riscatto grazie all’aiuto dei loro familiari e amici.
Nel corso di questi due lunghi mesi, la Comunità internazionale è stata silenziosa e inerte. Ma non possiamo dimenticare che questa situazione è una delle conseguenze della politica europea di chiusura delle frontiere, che sempre più allontana le persone che cercano protezione nel nostro continente. Per questo chiediamo che la Comunità internazionale si mobiliti immediatamente sia per combattere il traffico di esseri umani sia per garantire a queste persone la protezione internazionale di cui hanno bisogno e a cui hanno diritto: in particolare attraverso un piano di "evacuazione umanitaria" e un progetto di accoglienza dei profughi nel territorio dell'Unione Europea. Consiglio Italiano per i Rifugiati, A Buon Diritto, Agenzia Habeshia, Centro Astalli Don Mussie Zerai, Savino Pezzota, Luigi Manconi, David Sassoli, Paola Binetti, Gennaro Malgieri, Livia Turco, Matteo Mecacci, Benedetto Della Vedova, Luigi Zanda, Luisa Morgantini, Rita Bernardini, Guido Melis, Marco Perduca, Flavia Perina, Jean Leonard Touadì, Luigi Zanda, Claudio Cecchini e decine di associazioni, movimenti e sindacati. con il patrocinio di: Provincia di Roma, Comune di Roma. Fiaccolata silenteDa oltre due mesi sappiamo della drammatica situazione dei profughi provenienti dal Corno d’Africa nelle mani dei trafficanti di uomini nel deserto del Sinai. Sappiamo ciò grazie a familiari e amici degli ostaggi e seguiamo con apprensione giorno dopo giorno la loro vicenda.
Milano, 29 gennaio 2011: manifestazione per i profughi africani del SinaiTutti gli amici dei diritti umani sono invitati a partecipare al presidio di sabato 29 gennaio 2011 a Milano, presso la Rappresentanza a Milano della Commissione europea, corso Magenta angolo via Caradosso, dalle 10 del mattino.
Sabato 29 gennaio 2011, a partire dalle 10 del mattino, manifestazione pacifica per chiedere alle istituzioni dell'Unione europea, alle Nazioni Unite e ai governi democratici di interrompere il "silenzio assordante" riguardo ai profughi africani nelle mani dei predoni del nord del Sinai.
Reato di clandestinità: la solita ottusa pratica le procure intervengonoOsservatorio Italia-razzismo
La Procura di Firenze ci mette una pezza, come si suol dire. La direttiva europea 115/2008, che doveva essere recepita dal nostro paese entro il 24 dicembre 2010, disciplina le procedure di rimpatrio degli stranieri irregolarmente presenti sul territorio degli stati membri.
Decreto flussi, non si tratta di nuovi ingressiSaleh Zaghloul Alcune posizioni contrarie al decreto flussi espresse da parte di persone e associazioni amiche degli immigrati hanno suscitato perplessità. Nascono - ci auguriamo - dall’equivoco che si tratti di nuovi ingressi di lavoratori immigrati. In una crisi senza precedenti e in presenza di molti lavoratori italiani e immigrati disoccupati sembra illogico farne entrare altri.
Fiaccolata silenteCari colleghi, sono più di due mesi che la drammatica situazione dei profughi sequestrati nel Sinai va avanti senza che nulla sia avvenuto in termini di risposte istituzionali e di mobilitazione della comunità internazionale. Siamo più che mai convinti che sia necessario intraprendere tutte le azioni possibili per tenere alta l'attenzione e cercare di sollecitare queste risposte.
Una piccola buona notizia
E' stato rinnovato il permesso di soggiorno per motivi umanitari ai quattro braccianti stranieri rimasti feriti nel corso degli scontri di Rosarno nel gennaio 2010. I quiz? Un bene per l'integrazione, se aperti a tutti gli stranieril'Unità, 18-01-2011
Italia-razzismo Osservatorio È partito in due città, Firenze e Asti, il test di lingua italiana a cui si devono sottoporre gli stranieri intenzionati a richiedere il permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo.
Firma per la liberazione dei progionieri nel Sinaidon Mosé Zerai promuove un appello all’Ue e alla comunità internazionale: liberate i Profughi Eritrei ostaggi dei predoni nel Sinai e date loro protezione. http://corneliagroup.altervista.org/blog/firma-per-la-liberazione-dei-progionieri-nel-sinai/ Molti profughi eritrei sono da più di tre mesi nelle mani dei trafficanti nel deserto del Sinai.
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