Morire nel Mediterraneo

 

dal 1 gennaio    2014        2500   

                         2013          1050

                  2012        409

 

                2011     2160

 

Menù

 

"Ogni faccia è un miracolo. E' unica. Non potrai mai trovare due facce assolutamente identiche. Non hanno importanza bellezza o bruttezza: sono cose relative. Ogni faccia è simbolo della vita, e ogni vita merita rispetto. Nessuno ha diritto di umiliare un'altra persona. Ciascuno ha diritto alla sua dignità. Con il rispetto di ciascuno si rende omaggio alla vita in tutto ciò che ha di bello, di meraviglioso, di diverso e di inatteso. Si dà testimonianza del rispetto per se stessi trattando gli altri con dignità. "

Tahar BenJelloun, 1998



Relizzazione tecnica Emiliano Nieri

Immigrati in carcere fra silenzio dei media e disinformazione

14 agosto 2010 Italia-Razzismo
l'Unità
Come nel 2009, Rita Bernardini si fa promotrice di una importante iniziativa. Il 13 14 e 15 agosto la deputata radicale invita i parlamentari a recarsi in uno degli oltre 200 istituti penitenziari italiani, visitandoli nel periodo dell'anno in cui le carenze strutturali e le inadeguatezze croniche si fanno più evidenti e intollerabili.
Tra la nostra popolazione detenuta, cresciuta enormemente (oggi 68.121 presenze), una quota assai significativa è rappresentata da cittadini stranieri (oltre il 35%). Sono state fatte grandi campagne mediatiche, sollecitate e gestite dal centrodestra, per legittimare l'equazione straniero=criminale. Negli ultimi mesi alcune autorevoli ricerche (Istat, Cnel, Caritas/Migrantes) hanno dimostrato la totale infondatezza di quell'accostamento. Gli stranieri non delinquono più degli italiani, tanto è vero che il tasso di criminalità tra italiani e immigrati regolari è pressoché uguale. Dunque la condizione di irregolarità è la prima causa dei reati. A ciò si aggiunge l'introduzione del reato di clandestinità, che ha trasformato un illecito amministrativo in una fattispecie penale. La sua applicazione ha ingrossato le file della già abnorme popolazione detenuta, di persone che, spesso, non si sono macchiate di alcun crimine. E come sono le loro condizioni di vita? In genere disperate. Sovente non hanno nessuno che, da fuori, possa provvedere ai bisogni essenziali non garantiti dall'amministrazione, scarseggiano i mediatori culturali ed è altissima la probabilità che, chi venga recluso, perda lavoro e titolo di soggiorno. Ci auguriamo che il ferragosto in carcere, quest'anno, serva a dare continuità a una discussione su questi temi, purtroppo, sempre e colpevolmente rimandata.

Share/Save/Bookmark
 


 

Perchè Italia-Razzismo 


SPORTELLO LEGALE PER RIFUGIATI E RICHIEDENTI ASILO

 

 


 

SOS diritti.
Sportello legale a cura dell'Arci.

Ospiteremo qui, ogni settimana, casi, vertenze, questioni ancora aperte o che hanno trovato una soluzione. Chiunque volesse porre quesiti su singole situazioni o tematiche generali, relative alle norme e alle politiche in materia di immigrazione, asilo e cittadinanza nonché all'accesso al sistema di welfare locale da parte di stranieri, può farlo scrivendo a: immigrazione@arci.it o telefonando al numero verde 800905570
leggi tutto>

Mappamondo
>Parole
>Numeri

Microfono,
la notizia che non c'è.

leggi tutto>

Nero lavoro nero.
leggi tutto>

Leggi razziali.
leggi tutto>

Extra-
comunicare

leggi tutto>

All'ultimo
stadio

leggi tutto>

L'ombelico-
del mondo

Contatti


Links