Morire nel Mediterraneo

 

dal 1 gennaio    2014        2500   

                         2013          1050

                  2012        409

 

                2011     2160

 

Menù

 

"Ogni faccia è un miracolo. E' unica. Non potrai mai trovare due facce assolutamente identiche. Non hanno importanza bellezza o bruttezza: sono cose relative. Ogni faccia è simbolo della vita, e ogni vita merita rispetto. Nessuno ha diritto di umiliare un'altra persona. Ciascuno ha diritto alla sua dignità. Con il rispetto di ciascuno si rende omaggio alla vita in tutto ciò che ha di bello, di meraviglioso, di diverso e di inatteso. Si dà testimonianza del rispetto per se stessi trattando gli altri con dignità. "

Tahar BenJelloun, 1998



Relizzazione tecnica Emiliano Nieri

28 giugno 2013

Immigrati: Kyenge, reato clandestinita' andrebbe eliminato
(ASCA) - Roma, 27 giu - ''Il reato di clandestinita' e' in contraddizione con la nostra tradizione di accoglienza. E' un reato che dovrebbe essere eliminato''. A chiederlo e' stata oggi il ministro per l'Integrazione Cecile Kyenge, che ha preso la parola nel corso della presentazione di un rapporto dal titolo: ''La criminalizzazione dell'immigrazione irregolare: legislazione e prassi in Italia'', organizzato al Senato e promosso dalla Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani di Palazzo Madama. La Kyenge, ha chiesto il sostegno del Parlamento per un cambio di legislazione che, ha detto, riguardi anche i CIE, che, secondo il ministro, andrebbero ''adeguati alle normative europee con una permanenza di 18 mesi, che appare eccessivamente lunga''. In questo senso, ha poi aggiunto la Kyenge, occorre recepire alcune norme a livello europeo con una disciplina sull'immigrazione finalmente libera da ideologismi e paure''. Il ministro ha poi lamentato ''interventi non commisurabili al fenomeno'', che ha molti aspetti positivi, tra i quali, ha sottolineato, il ringiovanimento del Paese. ''Purtroppo - ha concluso la Kyenge - scontiamo la tendenza di questi ultimi anni a criminalizzare il fenomeno. Penso che il parlamento sia chiamato a discutere e a modificare le norme sull'immigrazione nel senso dell'accoglienza sulla strada dei diritti umani''. Proprio sul tema di CIE si e' espresso anche il presidente della Commissione per i diritti umani del Senato, Luigi Manconi, il quale li ha definiti ''uno delle questioni di maggiore criticita' e complessita' dell'attuale normativa. Una questione - ha aggiunto il senatore - spesso sottovalutata ma con forti elementi di drammaticita'''. gc/ss



Nasce il portale per l’apprendimento della lingua italiana: iniziativa della Rai con i ministeri dell’Interno e dell’Istruzione e dell’Università.
Online www.italiano.rai.it, cofinanziato dal Fondo europeo per l’integrazione.
immigrazioneoggi, 28-06-2013
È online il portale della lingua italiana www.italiano.rai.it, il nuovo strumento realizzato dal Ministero dell’interno, dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca (Miur) e da Rai Educational per aiutare gli stranieri a imparare l’italiano.
Cofinanziato dal Fondo europeo per l’integrazione di cittadini di Paesi terzi (Fei), il sito è un’utile opportunità per apprendere l’italiano di base e avvicinarsi ai principi della Costituzione e condividerne valori, diritti e doveri e per comprendere i vari aspetti della vita civile del Paese nel quale si è scelto di vivere.
Il Portale è diviso in due sezioni principali. La prima volta a promuovere l’apprendimento della lingua con test e materiali divulgativi predisposti dal Miur. L’altra dedicata alla cultura civica e vita civile e alla promozione di una cittadinanza attiva propone documenti e normative, ma soprattutto la diffusione della conoscenza della Carta costituzionale. Il tutto ovviamente tradotto nelle lingue dei gruppi stranieri maggiormente presenti in Italia.



USA: SENATO APPROVA RIFORMA DELL'IMMIGRAZIONE
(AGENPARL) - Washington, 28 giu - "Ieri il Senato americano ha approvato una storica riforma della legge sull'immigrazione, che regolarizzerà milioni di migranti e li renderà meno vulnerabili agli abusi": così Human Rights Watch saluta l'ok della Camera Alta statunitense al Bill 744 (Border Security, Economic Opportunity and Immigration Modernization Act). Il documento è passato ieri pomeriggio, con 68 voti a favore e 32 contrari. La riforma aprirà un percorso per la cittadinanza a gran parte degli 11 milioni di immigrati non autorizzati che vivono negli USA; l'apertura, tuttavia, sarà bilanciata da un forte incremento delle misure di sicurezza sul confine meridionale del Paese. Il testo dovrà ora affrontare la difficile prova della Camera dei Rappresentanti.
Nel Bill 744 sono contenute diverse disposizioni che terranno unite le famiglie con diversi status migratori; tra queste, i giudici potranno bloccare i rimpatri degli immigrati non autorizzati, se ciò comporterebbe difficoltà per un genitore, coniuge o figlio che sia cittadino americano. Permessi temporanei saranno garantiti a molti attuali clandestini, fatta eccezione per quelli con precedenti penali.
Ma la proposta del Senato aggiunge anche 20.000 agenti alla polizia di confine, e la costruzione di più di 560 chilometri di recinzioni per bloccare le immigrazioni clandestine dal Messico. Misure che, secondo Human Rights Watch, "non riescono a colpire le vere minacce alla sicurezza pubblica e nazionale, e comportano enormi costi umani e finanziari".
La parola toccherà ora alla House of Representatives, che da parte sua potrebbe scartare completamente le misure del Senato per portare avanti delle riforme proprie, su più piccola scala. "E' tempo che gli USA facciano i conti con un sistema immigratorio inadeguato - chiosa però Human Rights Watch -, che divide migliaia di famiglie e nega loro la certezza del diritto".



Regno Unito: un bambino su quattro tra quelli nati nel Paese ha un genitore di origine straniera.
Sale il numero degli immigrati di seconda generazione.
Immigrazioneoggi, 28-06-2013
L’Ufficio nazionale di statistica britannico ha rivelato che nel 2011, il 24% dei bambini nati nel Regno Unito ha un padre nato all’estero, quindi uno su 4. I Paesi di nascita più comuni di questi padri nati all’estero sono il Pakistan, la Polonia, l’India e il Bangladesh. 131.100 bambini nati nel Regno Unito nel 2011 hanno entrambi i genitori stranieri e 86.000 hanno un genitore nato all’estero. David Green, fondatore dell’istituto di studi sulla società civile (Civitas), ha espresso le sue preoccupazioni in quanto questo fenomeno potrebbe causare problemi di integrazione nei prossimi anni, soprattutto per quanto riguarda l’insegnamento nelle scuole, dal momento che un gran numero di bambini non parla inglese a casa e in famiglia. I dati emergono proprio mentre recenti studi sul DNA del principe William, duca di Cambridge e secondo in linea di successione al trono del Regno Unito, hanno dimostrato che ha antenati indiani. Sarebbe il primo monarca britannico con sangue indiano.
(Samantha Falciatori)

Share/Save/Bookmark
 


 

Perchè Italia-Razzismo 


SPORTELLO LEGALE PER RIFUGIATI E RICHIEDENTI ASILO

 

 


 

SOS diritti.
Sportello legale a cura dell'Arci.

Ospiteremo qui, ogni settimana, casi, vertenze, questioni ancora aperte o che hanno trovato una soluzione. Chiunque volesse porre quesiti su singole situazioni o tematiche generali, relative alle norme e alle politiche in materia di immigrazione, asilo e cittadinanza nonché all'accesso al sistema di welfare locale da parte di stranieri, può farlo scrivendo a: immigrazione@arci.it o telefonando al numero verde 800905570
leggi tutto>

Mappamondo
>Parole
>Numeri

Microfono,
la notizia che non c'è.

leggi tutto>

Nero lavoro nero.
leggi tutto>

Leggi razziali.
leggi tutto>

Extra-
comunicare

leggi tutto>

All'ultimo
stadio

leggi tutto>

L'ombelico-
del mondo

Contatti


Links