dal Cie di Ponte Galeria

Luigi Nieri
«La visita di oggi conferma tutte le nostre preoccupazioni sui Cie e su quello di Ponte Galeria in particolare. All’interno della struttura vi sono moltissime persone che vivono in condizioni degradanti e lesive della dignità umana.

Basta entrare per rendersi conto che non si tratta di una struttura di accoglienza ma di una prigione senza regole  - è quanto dichiara l’assessore al Bilancio della Regione Lazio Luigi Nieri – E’ bastata una sola visita per individuare alcuni casi critici e paradossali come quello di un ragazzo brasiliano, nato a Roma, che presto sarà spedito in Brasile, un Paese in cui non è mai stato. O come quello di una donna che dopo aver scontato la sua pena a Rebibbia ora è ‘detenuta’ a Ponte Galeria».  «Si tratta di strutture oltretutto non attrezzate dal punto di vista sanitario – prosegue Nieri -  Per questo è preoccupante che si stia per approvare un ulteriore prolungamento dei tempi di permanenza dagli attuali sessanta giorni fino agli inaccettabili sei mesi. Inoltre è altrettanto grave che siano internate persone che stanno richiedendo asilo. Queste strutture sono un obbrobrio dal punto di vista giuridico. Comunque, come Regione Lazio – conclude Nieri -  faremo una battaglia per garantire la salute di chi vi è rinchiuso. Presto chiederemo di aprire un tavolo affinché si assicurino le cure del servizio sanitario regionale a tutti i ristretti nel Cie sulla base del principio della universalità delle prestazioni mediche»

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