Morire nel Mediterraneo

 

dal 1 gennaio    2014        2500   

                         2013          1050

                  2012        409

 

                2011     2160

 

Menù

 

"Ogni faccia è un miracolo. E' unica. Non potrai mai trovare due facce assolutamente identiche. Non hanno importanza bellezza o bruttezza: sono cose relative. Ogni faccia è simbolo della vita, e ogni vita merita rispetto. Nessuno ha diritto di umiliare un'altra persona. Ciascuno ha diritto alla sua dignità. Con il rispetto di ciascuno si rende omaggio alla vita in tutto ciò che ha di bello, di meraviglioso, di diverso e di inatteso. Si dà testimonianza del rispetto per se stessi trattando gli altri con dignità. "

Tahar BenJelloun, 1998



Relizzazione tecnica Emiliano Nieri

10 dicembre 2013

Immigrati, ne arrivano sempre meno, se ne vanno sempre di più e 300 mila sono senza documenti
Il quadro descritto dal XIX Rapporto nazionale della Fondazione Ismu. I nuovi permessi di soggiorno rilasciati per motivi di lavoro sono quasi dimezzati rispetto al 2011 e meno di un quinto rispetto al 2010. Il 61% degli italiani considera gli immigrati una risorsa vitale. Il 79% è d'accordo a estendere la cittadinanza ai figli di immigrati nati in Italia. Il 50% vuole mantenere il reato di clandestinità
la Repubblica, 10-12-2013
VLADIMIRO POLCHI

ROMA - Ne arrivano sempre meno, ne vanno via sempre più. Sono cinque milioni. Quelli senza documenti sono sotto quota 300mila: il 6% del totale. È il popolo dei migranti. A fotografarli è il XIX Rapporto nazionale della Fondazione Ismu.
Quanti sono? Al 1° gennaio 2013 la popolazione straniera in Italia è stimata dall'Ismu in 4 milioni 900mila (regolari e non), con un aumento di 275mila unità rispetto all'anno precedente. Un incremento che, a prima vista, può sembrare consistente, ma che è dovuto per più della metà a fattori interni che non dipendono dalla mobilità, quali il saldo naturale (80mila nascite) e i recuperi censuari (72mila stranieri che non erano stati contabilizzati dal censimento 2011). Non a caso i nuovi permessi di soggiorno rilasciati per motivi di lavoro a soggetti extra-Ue sono stati 67mila nel 2012, quasi dimezzati rispetto al 2011 e meno di un quinto rispetto al 2010. Soltanto gli ingressi per ricongiungimento familiare (120mila durante il 2012) non subiscono flessioni, a testimonianza del fatto che il fenomeno migratorio in Italia è sempre più stabile.
Gli invisibili. Al 1° gennaio 2013, l'Ismu stima che non hanno un valido titolo di soggiorno 294mila stranieri. La componente irregolare rappresenta quindi il 6% del totale delle presenze, a conferma del livello quasi "fisiologico" assunto da un fenomeno che i venti di crisi hanno fortemente ridimensionato.
Flussi in entrata e in uscita. Anche nel 2012 quindi si registra un ulteriore ribasso degli ingressi per lavoro. Sempre più stranieri lasciano invece l'Italia. In base alle revisioni censuarie dell'Istat, l'Ismu calcola che nel 2011 siano circa 200mila gli immigrati che hanno spostato la loro residenza all'estero e stima che anche nel 2012 il numero dei trasferimenti sia stato altrettanto consistente. In aumento pure gli italiani in "viaggio": il numero dei nostri connazionali emigrati verso l'estero è risultato pari a 68mila unità, mentre nel 2011 se ne contavano 50mila (e 40mila nel 2010). Nel 2012 le destinazioni preferite dagli italiani sono state la Germania (oltre 7mila), la Svizzera (oltre 6mila), il Regno Unito (quasi 6mila), la Francia (più di 5mila).  
Scenari futuri. L'Ismu stima che nel 2020 gli immigrati residenti saranno oltre 7 milioni, mentre nel 2035 poco meno di 10. Inoltre nel prossimo ventennio la composizione dello stock di presenze straniere subirà una forte variazione. La componente romena scenderà infatti dal 21% nel 2011 al 15,8% nel 2035, mentre si rafforzeranno le presenze provenienti dal Marocco, che passeranno dal 9,9% nel 2011 al 12,5% nel 2035, e dall'India (dal 2,6% al 5,2% nello stesso lasso di tempo).
Il mercato del lavoro. Nel primo semestre del 2013 i senza lavoro stranieri sono 511mila, mentre nel 2012 erano 380mila: 72mila in più (+25%) rispetto al 2011. Il più drastico calo di occupati stranieri si registra nell'industria e nell'edilizia: le assunzioni programmate nel 2012 si sono ridotte a un quarto rispetto a quelle del 2007, passando da 227.580 a 60.570, per oltre due terzi concentrate nei servizi e nel turismo. "Detto ciò, un temporaneo azzeramento degli ingressi non stagionali sarebbe un'opzione coerente col quadro macroeconomico attuale".
Cosa pensano gli italiani. Da una recentissima ricerca dell'Ipsos e della Fondazione Ismu è emerso che tra gli intervistati prevale l'impressione che gli immigrati rappresentino una quota eccessiva della popolazione e che il numero degli irregolari sia uguale o addirittura superiore a quello dei regolari. Ma dall'indagine emerge anche che il 61% degli intervistati considera gli immigrati una risorsa vitale. Il 79% è d'accordo a estendere la cittadinanza italiana ai figli di immigrati nati in Italia. Per il 50% degli intervistati l'Italia deve mantenere il reato di clandestinità.



Migranti, operazione Mare Nostrum in 1000 salvati al largo di Lampedusa
Impegnati mezzi aerei a navali della Marina militare e della Guadia costiera. I primi migranti sono già stati sbarcati al porto di Augusta.
la Repubblica, 10-12-2013
Sono oltre 1000 i migranti tratti in salvo nelle ultime ore dalle navi della Marina militare e della Guardia costiera impegnate nell'operazione "Mare Nostrum" a sud di lampedusa.
Nello specifico sono state impiegate la nave anfibia San Marco, la fregata Euro, il pattugliatore Foscari, due elicotteri eh 101 della marina militare e tre motovedette della classe 300 della guardia costiera.
La nave San Marco con a bordo circa 550 migranti naviga in direzione del porto di Augusta. La fregata Euro ha ripreso
le operazioni di pattugliamento.
La nave Foscari, con a bordo già 229 persone, è stata impegnata in una nuova operazione di salvataggio durante la notte, resa difficoltosa anche a causa delle condizioni sanitarie di alcuni migranti. Anche la nave Foscari è in navigazione verso il porto di Augusta con a bordo 366 persone. La guardia costiera è intervenuta con tre motovedette recuperando 240 migranti già sbarcati nel porto di Augusta.



L'altra Prato in Basilicata Sfruttati gli operai cinesi
Nel "distretto del salotto" migliaia di asiatici sottopagati cuciono divani. A un'azienda di Matera multa da 5 milioni
il Giornale, 10-12-2013
Bepi Castellaneta
La Cina è dappertutto. E dall'Estremo Oriente al Meridione d'Italia il passo tutto sommato può anche essere breve. I riflettori adesso sono puntati sulla Basilicata, dove la Direzione territoriale del lavoro di Matera ha avviato un accertamento nei confronti della Consofa, società consortile a responsabilità limitata specializzata nella produzione dei salotti.
Risultato: una multa da cinque milioni e 200mila euro, oltre all'obbligo di «cessazione del comportamento illecito» e di «regolarizzazione alle proprie dipendenze dei lavoratori impegnati». Una misura disposta al termine di una serie di sopralluoghi da cui è emerso che una dietro una fetta importante dell'economia tricolore può esserci un arcipelago di aziende con manodopera asiatica. L'allarme sul settore del salotto era stato sollevato per l'ennesima volta nei giorni scorsi dal re dei divani, Pasquale Natuzzi, che dopo il rogo di Prato in cui sono morti sette operai cinesi, ha scritto al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, lanciando un appello: «Non lasciateci soli».
La sanzione nei confronti di Consofa è scattata dopo i sopralluoghi e l'esame della documentazione recuperata nel giro di due anni e mezzo, dall'1 gennaio del 2010 al 30 giugno del 2012. Secondo gli ispettori l'organizzazione del lavoro sarebbe strutturata con diciassette imprese cinesi (solo una farebbe capo a soci italiani), di cui avrebbero fatto parte 763 persone per un totale di 75.497 ore contestate. Nel verbale si legge: «È stato accertato che la Consofa Scarl, in concreto, si occupa tra l'altro della produzione di mobili imbottiti senza però avere un vero e proprio reparto produttivo e senza avere alle proprie dipendenze maestranze con qualifiche tipiche della produzione». Nel verbale c'è un riferimento ai costi. «Il corrispettivo - è scritto - riconosciuto dalla committente Consofa per la realizzazione del mobile imbottito è commisurato a minuto di lavorazione. Esso varia - si precisa - tra gli importi di 0,2 e 0,26 euro. Per ogni modello commissionato - si aggiunge - i tempi di sua realizzazione sono predeterminati unilateralmente dal committente». Gli ispettori scrivono inoltre che la realizzazione del prodotto finito è stata remunerata «con un corrispettivo insufficiente ovvero incongruo rispetto anche al solo costo del lavoro per il periodo e per il settore di riferimento». Ma la Consofa respinge le accuse e ha già presentato ricorso contro il verbale. L'azienda precisa in una nota che, «pur rispettando il lavoro svolto degli organismi di controllo, ritiene che quanto emerso sia frutto di un'errata valutazione del rapporto contrattuale in essere tra la stessa Consofa e i suoi fornitori ed appaltatori. È fondamentale - prosegue il comunicato - ribadire che Consofa è un consorzio di aziende che opera nella legalità e nel pieno rispetto dei principi dell'etica del lavoro, come siamo certi di poter dimostrare nelle sedi opportune».
Intanto, è allarme attorno al distretto del salotto della Murgia, laboriose colline e valli tra Puglia e Basilicata, fiore all'occhiello di un Sud che produce, un'area che nel tempo è diventata una roccaforte dell'economia nazionale. Ma già tre anni fa proprio Natuzzi, che da Santeramo in Colle ha conquistato l'America con una multinazionale nota in tutto il mondo, non usò mezzi termini e disse che era in atto «un'invasione asiatica» spiegando che «anche in Puglia c'è la concorrenza produttiva cinese, un po' come Prato per il tessile». Era l'aprile del 2010. L'imprenditore, costretto a fronteggiare una crisi strutturale e a dichiarare prima dell'estate 1.726 esuberi, poi ridotti a 1.506, parlò anche alla commissione Bilancio della Camera snocciolando numeri che raccontano il fenomeno: «Tra l'Italia e la Cina - queste le sue parole - ci sono 34,6 punti percentuali di differenza in termini di costo». E a distanza di anni, dopo la strage di Prato, Natuzzi è sceso ancora in campo scrivendo a Napolitano e ponendo una drammatica alternativa: «Delle due l'una: o vince la legalità - si legge nella lettera - e il sommerso soccombe, o vince il sommerso a scapito della legalità».



Servizio Civile aperto agli stranieri. I Comuni: "Bene, l'Italia cambia"
Bugetti (Anci): "La riapertura del bando presenta comunque delle limitazioni, ma è un risultato importante. Tra i giovani volontari c'è spirito di integrazione"
stranieriinitalia.it, 10-12-2013
Roma - 10 dicembre 2013 - “Siamo soddisfatti. Ora ci auguriamo, però, che possano partecipare tutti senza alcun limite”. Ilaria Bugetti, sindaco di Cantagallo (Prato) e delegata al Servizio Civile dell'Associazione Nazionale dei Comuni Italiani  commenta così l'apertura del Servizio Civile ai giovani stranieri dopo la sentenza del Tribunale di Milano.
Potranno presentare domanda entro il 16 dicembre ragazzi e ragazze tra i 18 e i 28 anni non aventi la cittadinanza italiana, riconducibili alle seguenti categorie: cittadini dell’Unione Europea; familiari dei cittadini dell’Unione europea non aventi la cittadinanza di uno Stato membro che siano titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente; titolari del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo, titolari di permesso di soggiorno per asilo; titolari di permesso per protezione sussidiaria.
Dal bando restano dunque esclusi molti giovani stranieri che, seppure soggiornanti in Italia, non hanno comunque acquisito il permesso di lungo periodo, “per alcune categorie – sottolinea Bugetti – il decreto presenta dunque delle limitazioni”. Per la delegata ANCI si tratta comunque di “un risultato importante, il segno di un cambio di passo che sta investendo l’intero Paese. Ora – aggiunge – ci auguriamo che il servizio civile rientri tra le priorità di questo Governo”.
"Per la prima volta ragazzi italiani e stranieri potranno condividere e partecipare a quelle esperienze di solidarietà alle quali ci richiama la nostra Costituzione. Il fatto che questo segnale arrivi proprio dal Servizio Civile – conclude Bugetti - è un segno di quello spirito di integrazione che parte proprio dai giovani volontari impegnati nei progetti di servizio civile”.
 


Gli studenti lombardi ci hanno messo la faccia: guardate!
Corriere.it, 10-12-2013
Reas Syed
Oggi sui muri e nelle piazze di Milano, Monza, Vimercate (MB), Abbiategrasso (MI), Lumezzane (BS) e Sarezzo (BS) compariranno, rigorosamente in bianco e nero e in formato “gigante”, le facce degli studenti delle scuole di secondo grado della Lombardia. Si tratta dell’ultima fase di Inside Out/Scuole, progetto curato dalle associazioni Il Razzismo è una Brutta Storia e ABCM, con il supporto di Fondazione Cariplo e Camera di Commercio di Monza e Brianza, ma soprattutto un progetto che ha visto l’adesione di ben dieci istituti scolastici, di numerose associazioni locali e delle amministrazioni comunali di Milano, Monza, Vimercate, Abbiategrasso, Lumezzane e Sarezzo. Inside Out/Scuole, (progetto del quale avevamo già segnalato i contenuti) rientra nel più ampio “progetto globale di arte partecipata” Inside Out, dello street artist di fama internazionale JR, che, in questa fase, ha accettato di collaborare con gli studenti lombardi per promuovere i diritti di cittadinanza dei minori nati da genitori stranieri, minori che soltanto in Lombardia sono il 15,5% del totale (fonte Eupolis 2011).
Dopo le prime fasi del progetto, gli studenti hanno proseguito autonomamente fotografando i compagni, gli amici e i passanti che, come loro, hanno accettato di “mettere la faccia” per promuovere i diritti dei bambini e degli adolescenti, sia quelli nati da genitori di origine italiana che quelli nati da genitori di origine straniera.
    Questi ritratti sono stati in seguito trasformati da JR in poster in bianco e nero e restituiti alle scuole per realizzare le installazioni pubbliche che vedrete in città.
Così anche questi 1000 ritratti realizzati dagli studenti lombardi si vanno ad aggiungere ai 1500 raccolti nel 2012 per l’azione collettiva nazionale “Inside Out/l’Italia sono anch’io” che hanno invaso i muri, le piazze e le strade di Reggio Emilia, Milano, Cagliari, Firenze, Palermo, Crema, Trieste e Sassari.
    Si alza così l’ennesimo coro per una nuova cultura della cittadinanza e per l’uguaglianza dei diritti tra tutti i minori.
Tutto ciò in un contesto dove, anche se recentemente la ministra Kyenge ha parlato dell’introduzione dello ius soli, dal governo e dal parlamento non sono arrivate risposte concrete al riguardo.
    Chi ancora non riesce a sentire questa voce, è invitato a vedere “in faccia” la realtà.
Milano: i ritratti realizzati dagli studenti dell’istituto Bertarelli, del liceo Manzoni e del liceo Virgilio saranno affissi lungo la facciata dell’Istituto Bertarelli, in corso di Porta Romana 110, oggi, martedi 10 dicembre tra le h. 11 e le h. 13, in concomitanza con un convegno sui diritti umani e i diritti di cittadinanza organizzato dall’Istituto stesso che avrà luogo nell’aula magna. All’affissione parteciperanno le delegazioni degli studenti delle tre scuole milanesi coinvolte nel progetto.
Abbiategrasso: i ritratti realizzati dagli studenti dell’IIS Alessandrini e dell’IPS Lombardini saranno affissi da una delegazione degli studenti delle due scuole con la collaborazione del Comitato locale L’Italia sono anch’io a partire dalle 14.30 in piazza Castello e corso Matteotti.
Monza: i ritratti realizzati dagli studenti dell’Istituto A.Mapelli saranno affissi da una delegazione di studenti sulla facciata della scuola lungo viale Libertà martedì dalle h.11.00
Vimercate: i ritratti realizzati dagli studenti dell’Istituto Floriani saranno affissi da una delegazione delle classi quinte sez. B, D, F , martedì 10 dalle 10 alle 12 in via Ronchi .
Sarezzo (BS): i ritratti realizzati dagli studenti dell’IIS Primo Levi saranno affissi già da lunedì 9 in diverse zone della città e martedì mattina lungo la cancellata dell’Istituto, in via dlle Bombe , con la collaborazione della Comunità Montana di Valle Trompia
Lumezzane: i ritratti realizzati dagli studenti dell’IIS Primo Levi saranno affissi martedi 10 con la collaborazione della Cooperativa sociale Il Mosaico e della Comunità Montana di Valle Trompia



Rachid, prima vù cumprà, poi ingegnere. Ora è diventato italiano
Il giovane torinese di origini marocchine taglia il traguardo della cittadinanza. E il neosegretario della Lega Nord Matteo Salvini perde un' occasione per stare zitto
stranieriinitalia.it, 109-12-2013
Torino – 9 dicembre 2013 – Dopo la laurea, la cittadinanza.
Rachid Khadiri Abdelmoula, 26 anni, ha raggiunto un nuovo traguardo. Venerdì mattina è diventato italiano, giurando fedeltà alla Repubblica italiana in Comune aTorino durante una cerimonia presieduta dal sindaco Piero Fassino.”Questo è il coronamento importante – ha detto il ragazzo - di un percorso cominciato anni fa”
“La cittadinanza italiana - ha spiegato Fassino - è per Rashid un riconoscimento più che meritato per quello che ha fatto e che continuerà a fare. Può sicuramente essere un esempio per molti cittadini stranieri che vivono nella nostra città”.
Arrivato in Italia nel 1999 con i fratelli, Rachid ha fatto per anni il venditore ambulante di accendini e fazzoletti nella zona del Politecnico. Di lui ha parlato lo scorso ottobre Italianipiu, il portale delle seconde generazioni, quando dopo tanti sacrifici è riuscito a prendere la laurea triennale in ingegneria civile. Ora vuole continuare gli studi.
Intanto, il neosegretario della Lega Nord Matteo Salvini, ha commesso una gaffe. “ll sindaco di Torino – ha scritto sabato sulla sua paguina Facebook - oggi ha dato la Cittadinanza a Rachid, giovane marocchino che prima vendeva gli accendini in strada, e adesso si è laureato. Intanto migliaia di laureati italiani, perso il lavoro, hanno cominciato a vendere accendini in strada. Ma per loro lo Stato non ha tempo da perdere”.
Peccato che due mesi fa, quando Rachid Khadiri Abdelmoula, proprio la Lega Nord lo aveva additato come un esempio di integrazione. Fabrizio Ricca, il capogruppo del Carroccio in Consiglio Comunale, aveva proposto di conferirgli il sigillo civico, una delle più importanti onorificenze della città.
''Quel ragazzo è simbolo di impegno e di voglia di riscatto'', disse allora Ricca. A quanto pare, Salvini non era stato informato.



Rubano 7 finocchi, rischiano 6 anni di carcere
Tre marocchini rinviati al giudizio. Il valore degli ortaggi non arrivava a 5 euro
Corriere.it, 10-12-2013
TRAPANI – Quasi un anno di carcere per ogni finocchio rubato. Succede ad Alcamo, nel Trapanese, dove tre marocchini, uno di 22, un altro di 33 e un terzo di 35 anni, rischiano fino a sei anni di carcere per avere rubato sette finocchi, per un valore di neppure cinque euro.
IL PROVVEDIMENTO - Come recita il provvedimento del giudice, i tre sono stati rinviati a giudizio perché "al fine di trarne profitto, si introducevano in un terreno recintato coltivato ad orto, di proprietà di D.N. e s’impossesavano di sette finocchi, per un valore di 5 euro. Con l'aggravante dell'avere agito in tre persone e su cose esposte alla pubblica fede". Il furto è avvenuto ad Alcamo il 19 febbraio 2013. I marocchini sono difesi dagli avvocati Annamaria La Rocca e Giorgio Bisagna.

Share/Save/Bookmark
 


 

Perchè Italia-Razzismo 


SPORTELLO LEGALE PER RIFUGIATI E RICHIEDENTI ASILO

 

 


 

SOS diritti.
Sportello legale a cura dell'Arci.

Ospiteremo qui, ogni settimana, casi, vertenze, questioni ancora aperte o che hanno trovato una soluzione. Chiunque volesse porre quesiti su singole situazioni o tematiche generali, relative alle norme e alle politiche in materia di immigrazione, asilo e cittadinanza nonché all'accesso al sistema di welfare locale da parte di stranieri, può farlo scrivendo a: immigrazione@arci.it o telefonando al numero verde 800905570
leggi tutto>

Mappamondo
>Parole
>Numeri

Microfono,
la notizia che non c'è.

leggi tutto>

Nero lavoro nero.
leggi tutto>

Leggi razziali.
leggi tutto>

Extra-
comunicare

leggi tutto>

All'ultimo
stadio

leggi tutto>

L'ombelico-
del mondo

Contatti


Links