Morire nel Mediterraneo

 

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                         2013          1050

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"Ogni faccia è un miracolo. E' unica. Non potrai mai trovare due facce assolutamente identiche. Non hanno importanza bellezza o bruttezza: sono cose relative. Ogni faccia è simbolo della vita, e ogni vita merita rispetto. Nessuno ha diritto di umiliare un'altra persona. Ciascuno ha diritto alla sua dignità. Con il rispetto di ciascuno si rende omaggio alla vita in tutto ciò che ha di bello, di meraviglioso, di diverso e di inatteso. Si dà testimonianza del rispetto per se stessi trattando gli altri con dignità. "

Tahar BenJelloun, 1998



Relizzazione tecnica Emiliano Nieri

09 maggio 2012

Emilia R./Immigrati: Marzocchi, esperimento Cie e' fallito
(ASCA) - Bologna, 8 mag - ''L'esperimento dei Cie (Centri identificazione espulsione) e' fallito, occorre cambiare strutture che non hanno piu' senso di essere''. Lo comunica, in una nota, l'assessore regionale alle politiche sociali Emilia-Romagna, Teresa Marzocchi, al consigliere Roberto Sconciaforni (Fds) che, in una interrogazione alla Giunta a risposta immediata, chiedeva di intervenire sulla situazione del Cie di Bologna che dopo l'ulteriore abbassamento della quota giornaliera per la gestione della struttura per immigrati, con un bando al massimo ribasso (si passera' dagli attuali 72 euro a 28 euro a persona), porterebbe ad un aggravio della gia' difficile situazione, mettendo a rischio anche lo sportello Sos donna.
L'assessore, dopo aver ricordato che i Cie sono di esclusiva competenza dello Stato (le gare di appalto per la gestione dei centri vengono effettuate dalle Prefetture) e che non esistono spazi di manovra per le Regioni, ha rilevato ''di aver inviato, congiuntamente al Garante regionale dei detenuti, Desi Bruno, una lettera al ministro Cancellieri, nella quale si esprimeva la massima preoccupazione per quanto sta accadendo nei Cie, chiedendo di prendere in considerazione la necessita' di garantire la difesa dei diritti e della dignita' delle persone ristrette''.
Una nuova informativa al ministro, ha aggiunto l'assessore , sara' inviata nei prossimi giorni dal presidente della Regione, Vasco Errani. Marzocchi ha poi concluso definendo la situazione dei trattenuti nei Cie ''molto negativa'', evidenziando il recente rapporto della Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani del Senato, presentata il 17 aprile scorso, che parla dei Cie come di ''una realta' spesso inaccettabile, in cui, nonostante il lavoro encomiabile degli operatori e delle forze dell'ordine, il tempo si fa vuoto, inutile... e come su questi temi gravi l'incapacita' della politica di immaginare e attuare percorsi diversi, rispettosi della storia personale di ciascuno e attenti a valorizzare il contributo che la societa' puo' ancora ricevere da ognuno''.
Sconciaforni, soddisfatto della risposta dell'assessore, ha definito i Cie ''carceri, senza diritti'', sottolineando ''la gravita' della scelta di indire un bando al ribasso''.



Rimpatri volontari assistiti: per l’Oim sono stati 9 mila in 10 anni.
Boniver (Comitato Schengen): numero “esiguo” occorre “interrogarsi sul mancato funzionamento di questo strumento”.
Immigrazioneoggi, 09-05-2012
Più di 9 mila immigrati hanno usufruito del rimpatrio assistito negli ultimi dieci anni grazie ai progetti promossi in Italia dall’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim). È quanto ha dichiarato ieri, nel corso dell’audizione al Comitato parlamentare Schengen, il capo missione Oim in Italia, José Angel Oropeza.
Un dato “esiguo” che non ha subito un’impennata nemmeno a seguito della crisi economica, ha dichiarato la senatrice Margherita Boniver, presidente del Comitato. Secondo la Boniver “occorre chiedersi a questo punto perché non si riesca a far decollare questo importante strumento, se per la sua mancata conoscenza o per procedure troppo difficili”.
L’Oim, nel suo intervento, ha anche insistito perché l’Italia perseveri nelle politiche di integrazione puntando soprattutto sulle nuove generazioni e sui ragazzi figli di migranti ma nati nel nostro Paese. “Attualmente sono oltre 600 mila i figli di immigrati nati in Italia – ha spiegato Oropeza – e puntare sul ruolo attivo dei giovani nella società italiana sicuramente rappresenta un importante investimento per il futuro”.



Italia: Quanti Soldi Spediscono a Casa Gli Immigrati? Lo 0,47% del Pil
Secondo uno studio condotto i flussi monetari in uscita con il lavoro svolto in Italia, ma che al posto di essere spesi qui da noi prendono la strada dell’estero dall’Italia, ammontano a…
Professione finanza 09-05-2012
Mandevil
 I DATI FORNITI dalla Fondazione Leone Moressa, specializzata in ricerche e indagini sui temi dell’immigrazione, che ha analizzato i flussi monetari transitati per i canali di intermediazione regolare in uscita dall’Italia da parte degli stranieri che vivono nel nostro paese fanno registrare un aumento rispetto al 2010 pari al 12,5%.
 SOLDI FRUTTO di lavoro svolto in Italia, ma che al posto di essere spesi qui da noi prendono la strada dell’estero. Si tratta dellle rimesse degli immigrati, i soldi che gli stranieri inviano ai parenti che sono rimasti nei paesi d’origine. Nel 2011 hanno toccato la spaventosa cifra di 7,4 miliardi di euro.
 I SOLDI SPEDITI all’estero sono per lo più destinati in Asia e in Cina. Le stime dicono che i cinesi che sono in Italia riescono a mantenere 800mila connazionali in Patria. Roma, Milano, Napoli e Prato sono le province da cui defluisce il maggior importo di rimesse verso l’estero.
 LA SOMMA del denaro che va all’estero è pari allo 0,47% del Pil nazionale. L’Asia è il continente maggiormente beneficiario delle rimesse che escono dall’Italia. Infatti con quasi 4 miliardi di euro, la macroarea asiatica concentra il 52% di tutti i flussi monetari; della rimanente parte, il 24,4% rimane all’interno dei confini europei, il 12,1% prende la via americana e l’11,5% quella africana.
 LA PROVINCIA da cui esce il maggior volume di rimesse verso l’estero è Roma, con la pazzesca cifra di 2 miliardi di euro, pari a oltre un quarto di tutte le rimesse che escono dall’Italia. Seguono a ruota Milano, Napoli e Prato.



IL MAGGIO DEI LIBRI
Immigrati tra sogni, speranze e drammi alla biblioteca di Villa Leopardi
Proiezioni, presentazioni di libri e incontri per raccontare le storie di chi ha cercato di raggiungere il nostro Paese alla ricerca di un futuro migliore
la Repubblica, 08-05-2012
Alla biblioteca Villa Leopardi, il Maggio dei Libri è interamente dedicato ai migranti. Quello che segue è il programma dettagliato. Tutti gli incontri hanno inizio alle ore 19.30.
Giovedì 10 maggio. Incontro con Amnesty International sul quadro normativo, sui centri di accoglienza, sulla situazione degli immigrati in carcere. Verrà proiettato del materiale filmato. Interverrà Fernando Chironda dell'Ufficio Campagne e Ricerca della sezione italiana di Amnesty International.
Lunedì 14 maggio. Presentazione del libro "Il naufragio" di Alessandro Leogrande, Feltrinelli, 2011, sullo speronamento della motovedetta Kater i Rades proveniente dall'Albania nel canale di Otranto il 28 marzo 1997. Sarà presente l'autore.
Giovedì 17 maggio. Proiezione del documentario "Come un uomo sulla terra" di Andrea Segre, Dagmawi Yimer, con la collaborazione di Riccardo Biadene. Sarà presente Dagmawi Yimer. A seguire si parlerà del libro "La trappola. L'odissea dell'emigrazione, il respingimento, la rinascita" di Clariste Soh-Moubé, Infinito, 2012, di cui lo stesso  Dagmawi Yimer ha scritto l'introduzione .
Lunedì 21 maggio. Incontro con l'associazione Libera di don Ciotti. Interverranno il giornalista Daniele Poto e il responsabile internazionale di "Libera" Tonio Dell'Olio. A seguire proiezione del documentario "Altra Europa" di Rossella Schillaci.
Lunedì 28 maggio. Incontro con il Centro Astalli e presentazione del volume "Terre senza promesse. Storie di rifugiati in Italia", Avagliano, 2011.
Mercoledì 30 maggio. Incontro con Gabriele Del Grande, curatore del sito Fortress Europe e autore dei volumi "Mamadou va a morire ", Infinito, 2008 e "Il mare di mezzo. Al tempo dei respingimenti", Infinito, 2010.
Giovedì 31 maggio. Incontro con l'associazione Emergency. Verrà proiettato materiale documentario sull'assistenza medica ai rifugiati in Italia. Interverrà Maura Morgigni di Emergency.

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Sportello legale a cura dell'Arci.

Ospiteremo qui, ogni settimana, casi, vertenze, questioni ancora aperte o che hanno trovato una soluzione. Chiunque volesse porre quesiti su singole situazioni o tematiche generali, relative alle norme e alle politiche in materia di immigrazione, asilo e cittadinanza nonché all'accesso al sistema di welfare locale da parte di stranieri, può farlo scrivendo a: immigrazione@arci.it o telefonando al numero verde 800905570
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