Morire nel Mediterraneo

 

dal 1 gennaio    2014        2500   

                         2013          1050

                  2012        409

 

                2011     2160

 

Menù

 

"Ogni faccia è un miracolo. E' unica. Non potrai mai trovare due facce assolutamente identiche. Non hanno importanza bellezza o bruttezza: sono cose relative. Ogni faccia è simbolo della vita, e ogni vita merita rispetto. Nessuno ha diritto di umiliare un'altra persona. Ciascuno ha diritto alla sua dignità. Con il rispetto di ciascuno si rende omaggio alla vita in tutto ciò che ha di bello, di meraviglioso, di diverso e di inatteso. Si dà testimonianza del rispetto per se stessi trattando gli altri con dignità. "

Tahar BenJelloun, 1998



Relizzazione tecnica Emiliano Nieri

Nero lavoro nero

Sciopero delle rotonde. Come ripartire dopo la manifestazione

Andrea Billau

Come già sanno i lettori dell'Unità, in Campania l'8 e il 9 ottobre si sono svolte due giornate di mobilitazione in difesa dei diritti dei braccianti stranieri. Quanto è accaduto merita una riflessione.

Innanzitutto lo “sciopero delle rotonde”: la presenza degli immigrati, cioè, nei luoghi di reclutamento del lavoro giornaliero da parte dei “caporali” con un cartello al collo:”non lavoriamo per meno di 50 euro”. Ventisei le  rotonde presidiate e 1500 i braccianti coinvolti. Una sola nota negativa: l’assenza del sindacato che tramite uno dei suoi dirigenti più autorevoli ha dichiarato che quell'azione rischiava di “legittimare il caporalato”. Un'argomentazione totalmente priva di fondamento alla luce anche del corteo che si è svolto a Caserta: 2500 migranti che chiedevano la regolarizzazione degli irregolari, presupposto ineludibile per un qualsiasi contratto di lavoro. A dire il vero questa polemica sindacale ha ricalcato quanto già successo in occasione del primo marzo 2010 “sciopero degli immigrati”, quando i sindacati hanno rifiutato l'organizzazione di momenti significativi di astensione dal lavoro per ripiegare su più simboliche manifestazioni. Ma la mobilitazione di chi vede ogni giorno lesi i suoi diritti di lavoratore e di cittadino, continua. Gli immigrati si autorganizzano e trovano altri interlocutori: la Chiesa locale (comboniani e Caritas), l'Associazione radicale di Caserta, il centro sociale ex canapificio, il senatore radicale Marco Perduca. Da qui, pazientemente, si può ripartire.
Osservatorio Italia-razzismo 13-10-2010
 
Regole più stringenti contro il lavoro nero
Nuova circolare sul lavoro stagionale
22 giugno 2010 - Vita
È stata pubblicata sul sito del Ministero del Lavoro la Circolare congiunta del Ministero dell'Interno e del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 18 giugno 2010, che mira a contrastare possibili episodi di lavoro "in nero" in materia di rilascio di nulla osta per lavoro stagionale.

La circolare va a modificare alcuni punti della procedura fin'ora attuata per il rilascio del nulla osta per il lavoro stagionale. I datori di lavoro dovranno recarsi agli sportelli insieme ai lavoratori extracomunitari per sottoscrivere il contratto di soggiorno ed effettuare, entro 48 ore, la comunicazione obbligatoria ai fini dell'assunzione. La revoca del nulla osta e quindi del contratto può essere concessa solo se nel frattempo non è stato già rilasciato il visto d'ingresso e comunque in presenza di forze maggiori documentate.
Testo della circolare

 
Punire il lavoro nero
Saleh Zaghloul
La settimana scorsa al Senato della Repubblica era in discussione il designo di legge recante "Disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunità europee - Legge comunitaria 2009".

Leggi tutto...

 
La direttiva europea
 
Art. 48.

(Delega al Governo per l'attuazione della direttiva 2009/52/CE)

1. Il Governo è delegato ad adottare, nei termini di cui all'articolo 1, comma 1, uno o più decreti legislativi recanti le norme occorrenti per dare completa attuazione alla direttiva 2009/52/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 giugno 2009, che introduce norme minime relative a sanzioni e a provvedimenti nei confronti di datori di lavoro che impiegano cittadini di Paesi terzi il cui soggiorno è irregolare.

2. Conformemente ai princìpi e alle procedure di cui gli articoli 1 e 2, il Governo, nell'esercizio della delega di cui al comma 1, si attiene altresì ai seguenti princìpi e criteri direttivi:

Leggi tutto...

 
La rivolta degli schiavi
Fabrizio Gatti
La crisi economica. Le norme punitive del governo. Il razzismo. La condizione degli immigrati nel nostro Paese è sempre più difficile. Così crescono rabbia e voglia di protesta

Leggi tutto...

 
Altri articoli...


 

Perchè Italia-Razzismo 


SPORTELLO LEGALE PER RIFUGIATI E RICHIEDENTI ASILO

 

 


 

SOS diritti.
Sportello legale a cura dell'Arci.

Ospiteremo qui, ogni settimana, casi, vertenze, questioni ancora aperte o che hanno trovato una soluzione. Chiunque volesse porre quesiti su singole situazioni o tematiche generali, relative alle norme e alle politiche in materia di immigrazione, asilo e cittadinanza nonché all'accesso al sistema di welfare locale da parte di stranieri, può farlo scrivendo a: immigrazione@arci.it o telefonando al numero verde 800905570
leggi tutto>

Mappamondo
>Parole
>Numeri

Microfono,
la notizia che non c'è.

leggi tutto>

Nero lavoro nero.
leggi tutto>

Leggi razziali.
leggi tutto>

Extra-
comunicare

leggi tutto>

All'ultimo
stadio

leggi tutto>

L'ombelico-
del mondo

Contatti


Links