Morire nel Mediterraneo

 

dal 1 gennaio    2014        2500   

                         2013          1050

                  2012        409

 

                2011     2160

 

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"Ogni faccia è un miracolo. E' unica. Non potrai mai trovare due facce assolutamente identiche. Non hanno importanza bellezza o bruttezza: sono cose relative. Ogni faccia è simbolo della vita, e ogni vita merita rispetto. Nessuno ha diritto di umiliare un'altra persona. Ciascuno ha diritto alla sua dignità. Con il rispetto di ciascuno si rende omaggio alla vita in tutto ciò che ha di bello, di meraviglioso, di diverso e di inatteso. Si dà testimonianza del rispetto per se stessi trattando gli altri con dignità. "

Tahar BenJelloun, 1998



Relizzazione tecnica Emiliano Nieri

24 giugno 2013

Cittadinanza per i nati in Italia: più facile dimostrare i requisiti e possibilità di esercitare il diritto anche dopo il compimento di 19 anni.
Il DL n. 69 per il rilancio dell’economia contiene anche misure per la semplificazione amministrativa. Nell’art. 33 le nuove disposizioni per agevolare il diritto di cittadinanza dello straniero nato in Italia.
Immigrazioneoggi, 24-06-2013
L’art. 4, comma 2, della legge n. 91 del 1992, stabilisce che “lo straniero nato in Italia, che vi abbia risieduto legalmente senza interruzioni fino al raggiungimento della maggiore età, diviene cittadino se dichiara di voler acquistare la cittadinanza italiana entro un anno dalla suddetta data”.
Dal 22 giugno l’esercizio di questo diritto (un vero e proprio ius soli temperato) sarà più facilmente praticabile e i minori nati in Italia (ed i loro genitori) potranno guardare con più ottimismo la meta del 18° anno d’età per ottenere la cittadinanza italiana. Infatti, l’art. 33 del decreto legge n. 69/2013, entrato in vigore il 22 giugno, attenua il rigido sistema burocratico che spesso impedisce il riconoscimento della cittadinanza a chi è nato in Italia e vi ha risieduto legalmente e continuativamente ma che, per errore, impossibilità, o negligenza dei genitori o della stessa PA, non può dimostrare la sua residenza ininterrotta con un certificato anagrafico.
“Ai fini di cui all’art. 4, comma 2, della legge 5 febbraio 1992, n. 91” stabilisce il DL “all’interessato non sono imputabili eventuali inadempimenti riconducibili ai genitori ed agli uffici della Pubblica amministrazione, ed egli può dimostrare i requisiti con il possesso di ogni altra documentazione”.
Non solo; per evitare che la mancata conoscenza dei termini imposti dalla legge n. 91 comprometta la possibilità di ottenere la cittadinanza, il decreto legge stabilisce anche che gli ufficiali dello Stato civile devono informare tutti i neo maggiorenni stranieri che potranno esercitare il diritto al riconoscimento della cittadinanza entro il compimento del diciannovesimo anno di età. In mancanza di questa comunicazione, lo straniero potrà esercitare il diritto anche se ha già compiuto 19 anni.



TORINO
Sit-in di Fratelli d’Italia contro la cittadinanza a 800 bimbi stranieri
l'Unità, 24-06-2013
Una trentina di manifestanti di Fratelli d’Italia si sono radunati davanti all’ingresso di Villa della Tesoriera a Torino, poco prima dell’arrivo del ministro dell’Integrazione Cecile Kyenge, per protestare contro la consegna da parte del sindaco Piero Fassino della «cittadinanza civica», un riconoscimento simbolico deliberato dal consiglio comunale torinese, a oltre 800 bambini stranieri nati in città negli ultimi sei mesi. «Italiani per amore, mai per caso»: recitava lo striscione che hanno srotolato davanti all’ingresso.
«È una parata propagandistica che il sindaco Fassino ha organizzato con il ministro Kyenge», attacca il consigliere comunale di Fdi Maurizio Marrone.



Per asiatici e africani cauzione da 3000 sterline per entrare a Londra
La Stampa, 24-06-2013
ALESSANDRA RIZZO
LONDRA Secondo alcuni equivale a far pagare un biglietto di ingresso a chi se lo può permettere; secondo altri è una garanzia contro le truffe e un modo efficace di controllare il flusso di immigrati. Il governo britannico intende chiedere ai cittadini di alcuni paesi africani e asiatici che desiderano entrare nel Regno Unito di pagare una cauzione di 3.000 sterline (circa 3.500 euro).
Secondo quanto riporta il «Sunday Times», il progetto pilota partirá a novembre e riguarderà inizialmente alcune centinaia di cittadini stranieri, ma l'intenzione del governo è di estenderlo fino ad arrivare a decine di migliaia di persone. I richiedenti visto che resteranno nel paese oltre il periodo concesso perderanno la cauzione.
Il progetto, assai controverso, conferma la volontà del governo Tory di dimostrare che sui tagli all'immigrazione fa sul serio. Assediato dall'ala più conservatrice del suo stesso partito, e incalzato dal successo crescente dei nazionalisti dell'Ukip, il primo ministro David Cameron non vuole lasciare il campo agli avversari su un tema molto sentito dall'opinione pubblica.
«Vogliamo un'immigrazione più selettiva», ha dichiarato il ministro dell'interno Theresa May al «Sunday Times», «ma anche continuare ad attrarre le menti migliori». L'intenzione, ha aggiunto il ministro, è di «creare un sistema che agisca da deterrente contro chi si trattiene troppo a lungo e recuperi i costi se un Cittadino straniero si serve dei nostri servizi pubblici».
Il governo è accusato di discriminare contro alcuni gruppi di immigrati. Le misure riguarderanno infatti i cittadini di índia, Pakistan, Bangladesh, Sri Lanka, Nigeria e Ghana. Paesi che richiedono un alto numero di visti (solo nello scorso anno 296.000 dall'India, 100.000 dalla Nigeria, 53.000 dal Pakistan) e considerati dal governo «a più alto rischio» di abusi e di frode. Altri paesi coinvolti nel progetto sono a «medio rischio», come il Kenya.
Dopo una fase iniziale di prova, il progetto potrebbe essere esteso anche ai visti per studenti, ma non arriverà a coprire tutti coloro che ottengono il permesso di ingresso ogni anno, oltre due milioni di persone, e non riguarda i cittadini dell'Unione europea, che non ne hanno bisogno.
Keith Vaz, deputato di origine asiatiche che dal 2007 è a capo della commissione interni presso la Camera dei Comuni, ha criticato il sistema di cauzioni, dicendo che «renderá' ostili le comunità a lungo insediate in Inghilterra e farà infuriare nostri alleati come l'India».



La partecipazione civica degli immigrati: il 26 giugno a Roma un incontro promosso dal Cesv.
Il 26% delle associazioni ha cittadini immigrati al proprio interno, complessivamente sono il 5% degli associati.
Immigrazioneoggi, 24-06-2013
“Gli immigrati possono dare un contributo importante alla vita sociale del nostro Paese anche attraverso la partecipazione civica”, che è “ormai visibile e significativa, anche se i dati disponibili delineano una situazione ancora problematica”. È questo il tema che verrà discusso il 26 giugno a Roma nella tavola rotonda promossa dal Centro di servizi per il volontariato (Cesv) alle ore 17.30 nella sede di via Liberiana 17.
Durante l’incontro, dal titolo La partecipazione civica dei migranti. Numeri, ostacoli e opportunità, verrà presentato anche il rapporto promosso dalla Fondazione per la cittadinanza attiva (Fondaca) attraverso un’indagine sulla presenza dei migranti nelle associazioni della cittadinanza attiva, svolta nel 2009-2010.
Poco più del 26% delle associazioni – si legge nel rapporto – ha dichiarato di avere immigrati al proprio interno e nel complesso gli immigrati sono il 5%. Sono, inoltre, meno del 10% le organizzazioni in cui gli immigrati hanno ruoli di leadership: nella maggior parte dei casi (oltre il 79%) si tratta di donne, che in genere svolgono mansioni “da immigrato”, per lo più mediazione culturale e orientamento. Dopo i saluti di Francesca Danese, presidente del Cesv, interverranno tra gli altri Giovanni Moro, presidente Fondaca, Giulio Russo, presidente Associazione Focus - Casa dei Diritti Sociali, Franco Pittau, presidente Idos/Immigrazione Dossier Statistico.



Irpinia, operaio immigrato muore folgorato dall'alta tensione
la Repubblica, 23-06-2013
Il giovane marocchino con regolare permesso di soggiorno era impegnato nella raccolta delle ciliegie a Cervinara. Il corpo trasportato da ignoti all'ospedale di Maddaloni. A far scattare gli accertamenti è stato un black out elettrico nella zona
E' morto folgorato dall'alta tensione un operaio di 24 anni impegnato nella raccolta delle ciliegie a Cervinara, in Irpinia. Gli agenti della questura di Avellino stanno indagando sull'accaduto e hanno ricostruito solo parzialmente la vicenda.
Il corpo del ragazzo, un marocchino con regolare permesso di soggiorno, è stato trasportato da ignoti all'ospedale di Maddaloni, in provincia di Caserta. A far scattare gli accertamenti è stato un black out elettrico registrato nel primo pomeriggio di ieri in una contrada rurale di Cervinara.
I tecnici dell'Enel sono arrivati sul posto e hanno scoperto che una scala usata per la raccolta delle ciliegie era finita sui cavi dell'alta tensione e aveva mandato in corto circuito la linea elettrica. Possibile dunque che il giovane sia finito sui cavi e sia morto folgorato, ma gli inquirenti stanno ancora lavorando per accertare quanto accaduto e scoprire chi abbia portato il cadavere all'ospedale.
 


Immigrati, salvate 163 persone al largo di Siracusa
Avvenire, 22-06-2013
Sono state portate in salvo 163 persone, nella notte, che erano stipate su un barcone in legno di circa 10 metri, al largo delle coste siciliane, con una operazione congiunta di Marina Militare e Guardia di Finanza. Lo riferisce in una nota la Guardia Costiera. È in corso l'identificazione dei migranti.
A localizzare il natante, a sud di Pozzallo, è stata la Centrale operativa di Roma, avvisata telefonicamente della richiesta di aiuto. Dopo aver raggiunto l'unità, la nave Cigala Fulgosi della Marina militare, una motovedetta della Guardia Costiera e un mezzo navale della Guardia di Finanza, hanno provveduto al trasbordo di tutti gli occupanti, tra i quali 22donne e 12 bambini, per il successivo trasferimento nel porto di Siracusa.
Secondo quanto ricostruito dai soccorritori è stata una vera e propria corsa contro il tempo l'ultimo salvataggio al largo delle coste siracusane. Il barcone, intercettato a 60 miglia a sud est di Capo Murro di
Porco, infatti, era alla deriva e stava imbarcando l'acqua e, considerato pure l'alto numero di migranti a bordo, era concreto il rischio di affondamento. In gran parte eritrei gli stranieri condotti all'alba sulla banchina del Porto Grande, a Siracusa. Tra le 22 donne, una è incinta. Tutti sarebbero in buone condizioni di salute.

    
    
Concerto gratis a Roma per i bambini Rom sgomberati

Con Moni Ovadia, Evi Evan, Santino Spinelli, Toni Zingaro e Nuove Tribù Zulu per la "Operazione risarcimento danni", una raccolta fondi per i minori danneggiati dal "piano nomadi" di Alemanno, che non ha permesso loro di frequentare le scuole
la Repubblica.it, 24-06-2013
CAMILLO MAFFIA
ROMA - Concerto gratuito a Roma, lunedì 24 giugno alle 21, presso il Parco Madre Teresa di Calcutta, con Alexian Santino Spinelli, Toni Zingaro con le Nuove Tribù Zulu e gli Evi Evan con la partecipazione di Moni Ovadia. Gli artisti si esibiranno gratuitamente per promuovere la "Operazione risarcimento danni", una raccolta fondi patrocinata dal Municipio Roma V (ex VII) e coordinata dai Radicali Roma, in collaborazione con la cooperativa sociale Ermes, per risarcire i minori residenti nei campi nomadi che sono stati danneggiati nella scolarizzazione dagli sgomberi effettuati nell'ambito del "piano nomadi". Si sono fatti garanti dell'iniziativa gli stessi Moni Ovadia e Santino Spinelli, assieme ai parlamentari radicali della XVI legislatura Rita Bernardini e Marco Perduca, al campione dei pesi massimi Domenico Spada e al portavoce della comunità Rom di via Salviati Mirko Grga.
Una serata Rom e Sinti. L'evento è inserito nell'ambito della manifestazione "Il 7 si fa in 4", organizzata come sempre dalla cooperativa Nuove Risposte che ha messo a disposizione gratuitamente il suo palinsesto per rendere possibile il concerto, inserendolo nell'ambito di una serata dedicata interamente alla cultura Rom e Sinti. Sarà possibile partecipare attivamente alla raccolta fondi donando liberamente durante il concerto e tramite il sito di Radicali Roma.
Proiezioni gratuite e dibattito. Il concerto sarà preceduto da due proiezioni e da un dibattito: alle ore 17.30 si proietterà infatti il reportage Roma: sopravvivere al piano nomadi, trasmesso da Rai News 24, da cui è nata la Operazione Risarcimento Danni. Seguirà il dibattito, a cui parteciperanno: Rita Bernardini, Moni Ovadia, Santino Spinelli, Toni Zingaro, il consigliere comunale Riccardo Magi, il conduttore di Radio Radicale Andrea Billau, il segretario dei Radicali Roma Paolo Izzo, il presidente della cooperativa sociale Ermes Salvo Di Maggio, il campione dei pesi massimi Domenico Spada, il direttore dei Quaderni Radicali Giuseppe Rippa, il presidente di ARCI Solidarietà Valerio Tursi, il segretario dei Radicali Italiani Mario Staderini, il portavoce della comunità Rom di via Salviati Mirko Grga, il presidente e l'assessore alle politiche sociali della ex Giunta del Municipio VII, Roberto Mastrantonio e Giuseppe Pungitore. Al termine del dibattito sarà trasmesso il cortometraggio Il vecchio e le nuvole di Doriana Chierici Casadio.
Un evento senza fondi né sponsor. L'evento, nato spontaneamente, è pubblicizzato solo su Internet, all'indirizzo operazionerisarcimentodanni. blogspot. com, e su Facebook, unici canali di un evento senza fondi né sponsor. Un modo simbolico per riflettere, secondo gli organizzatori, anche sui numeri della spesa pubblica, in polemica con i costi del piano nomadi, pari a oltre 30 milioni di euro per un aumento del degrado e danni evidenti alla scolarizzazione e alla sicurezza.

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Ospiteremo qui, ogni settimana, casi, vertenze, questioni ancora aperte o che hanno trovato una soluzione. Chiunque volesse porre quesiti su singole situazioni o tematiche generali, relative alle norme e alle politiche in materia di immigrazione, asilo e cittadinanza nonché all'accesso al sistema di welfare locale da parte di stranieri, può farlo scrivendo a: immigrazione@arci.it o telefonando al numero verde 800905570
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