Morire nel Mediterraneo

 

dal 1 gennaio    2014        2500   

                         2013          1050

                  2012        409

 

                2011     2160

 

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"Ogni faccia è un miracolo. E' unica. Non potrai mai trovare due facce assolutamente identiche. Non hanno importanza bellezza o bruttezza: sono cose relative. Ogni faccia è simbolo della vita, e ogni vita merita rispetto. Nessuno ha diritto di umiliare un'altra persona. Ciascuno ha diritto alla sua dignità. Con il rispetto di ciascuno si rende omaggio alla vita in tutto ciò che ha di bello, di meraviglioso, di diverso e di inatteso. Si dà testimonianza del rispetto per se stessi trattando gli altri con dignità. "

Tahar BenJelloun, 1998



Relizzazione tecnica Emiliano Nieri

Se il museo è gratis per i ragazzi comunitari

l’Unità del 2.06.2009

 

Notizie dall’Europa 1. L’Agenzia europea per i diritti fondamentali (Fra) ha pubblicato il rapporto Eu-Midis sulle discriminazione e i crimini razziali nei confronti di musulmani. Un intervistato su tre afferma di avere subito un atto discriminatorio e l’11% di essere stato vittima di un crimine razziale, anche se, nel 79% dei casi, non segue la denuncia di quanto accaduto: il motivo è una generalizzata mancanza di fiducia che porta il 59% a pensare di non trarre giovamento da una denuncia, o da azioni simili, e il 38%  a ritenerla perfino superflua, subendo la discriminazione come usuale.
Notizie dall’Europa 2. Il ministro della cultura francese, Christine Albanel, ha lanciato questa bella iniziativa: musei gratis per i giovani dai 18 ai 26 anni. Con questa più che valida motivazione: “la cultura deve essere accessibile ai giovani che rappresentano il futuro”. Peccato che per il ministro a rappresentare il futuro siano solo i ragazzi francesi e comunitari. Sono infatti stati esclusi tutti quelli provenienti da stati extra europei. Sos Racisme ha presentato ricorso al Consiglio di Stato e già due musei si sono dissociati.
Notizie dall’Europa 3. In virtù di una recente direttiva dell’Ue, i lavoratori stranieri più qualificati professionalmente potranno avvalersi di una procedura veloce per accedere a un permesso, chiamato blue card, che equiparerà i loro diritti a quelli degli europei in materia di sicurezza, previdenza sociale, accesso a servizi, oltre a garantire una maggiore mobilità all’interno dell’Unione per motivi di lavoro. La norma sembra positiva, ma cosa vieta di estenderla – progressivamente – a quanti svolgano un’attività regolare (oltretutto, spesso inferiore alla propria formazione e competenza professionale)?
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Sportello legale a cura dell'Arci.

Ospiteremo qui, ogni settimana, casi, vertenze, questioni ancora aperte o che hanno trovato una soluzione. Chiunque volesse porre quesiti su singole situazioni o tematiche generali, relative alle norme e alle politiche in materia di immigrazione, asilo e cittadinanza nonché all'accesso al sistema di welfare locale da parte di stranieri, può farlo scrivendo a: immigrazione@arci.it o telefonando al numero verde 800905570
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