Morire nel Mediterraneo

 

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"Ogni faccia è un miracolo. E' unica. Non potrai mai trovare due facce assolutamente identiche. Non hanno importanza bellezza o bruttezza: sono cose relative. Ogni faccia è simbolo della vita, e ogni vita merita rispetto. Nessuno ha diritto di umiliare un'altra persona. Ciascuno ha diritto alla sua dignità. Con il rispetto di ciascuno si rende omaggio alla vita in tutto ciò che ha di bello, di meraviglioso, di diverso e di inatteso. Si dà testimonianza del rispetto per se stessi trattando gli altri con dignità. "

Tahar BenJelloun, 1998



Relizzazione tecnica Emiliano Nieri

Una legge trappola per immigrati e famiglie

Unità del 7 luglio 2009

 


“Una legge che porterà dolore”  Monsignor Marchetto. Il segretario del Pontificio consiglio per i migranti. A denti stretti dobbiamo ammetterlo: per una rara congiunzione astrale può accadere che persino il sottosegretario Carlo Giovanardi, dica qualcosa di saggio. Ovvero: vanno regolarizzati quegli immigrati irregolari occupati in attività lavorative indispensabili. Pierluigi Bersani ha definito questo affannoso correre ai ripari una sorta di “pillola del giorno dopo”:  tanto più plausibile, il riferimento, se si pensa alle difficoltà che trovano le donne per ottenerla, quella pillola. Resta il fatto che una “sanatoria” è oggi assolutamente urgente. E, infatti,  un numero imprecisato di lavoratrici (specie familiari), e di lavoratori (in settori come l’edilizia, l’agricoltura, la pesca) rischiano di essere  schedati e trattati come “clandestini”. Centinaia di migliaia di persone. Anche in occasione della “Bossi – Fini” la Lega Nord fece fuoco e fiamme perché non fossero “sanate” le situazioni critiche, come è inevitabile che accada dopo tutte le normative che modificano la legge quadro sull’immigrazione. È proprio questo, dunque,  il passaggio cruciale. Va richiesta con forza la regolarizzazione di tutte le situazioni dove l’irregolarità è la conseguenza fatale di dispositivi farraginosi e di norme restrittive, di politiche miopi e di interessi egoistici. E sarebbe una importante occasione per un’ampia “unità sindacale” tanto più che quell’obiettivo è condiviso dall’Ugl di Renata Polverini. Quest’ultima fa notare come la regolarizzazione vada a vantaggio delle famiglie italiane. In effetti, aggiungiamo noi non è l’unica occasione in cui il celebrato amore per il focolare familiare da parte della destra mostra qualche cedimento.
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