Trasferimenti. Una linea illegale e che impedisce l’esercizio del diritto di asilo

Valentina Brinis
Sono cominciati i trasferimenti coatti persone attualmente rinchiuse in alcuni Centri di Accoglienza per Richiedenti Asilo e Centri di identificazione ed espulsione verso il Cie di Mineo, a Catania.

Si tratta di persone che hanno presentato la richiesta di asilo e sono in attesa di ottenere una risposta e di persone che una risposta l’hanno ottenuta, ma essendo negativa, hanno presentato ricorso. Sono persone quindi in attesa. Persone che in questa fase di attesa (di cui difficilmente si conosce la durata) non sono  completamente escluse da reti socio assistenziali e che, sempre in quella stessa fase, devono presenziare (nel caso in cui un ricorso sia stato fatto) alle udienze di prima comparizione disposte dal Tribunale del territorio in cui si trovano. Un’esistenza che, per la sua precarietà, verrà cancellata in un’ora d’aereo. Ma i trasferimenti non si esauriscono qui. Infatti, il Governo, in balia di un’ondata di pragmatismo, trasferirà alcuni tunisini da Lampedusa nei posti liberati nei vari Cie. Insomma l’ennesimo duro colpo inflitto alla garanzia del rispetto del diritto di asilo in Italia.
22 marzo 2011

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