Morire nel Mediterraneo

 

dal 1 gennaio    2014        2500   

                         2013          1050

                  2012        409

 

                2011     2160

 

Menù

 

"Ogni faccia è un miracolo. E' unica. Non potrai mai trovare due facce assolutamente identiche. Non hanno importanza bellezza o bruttezza: sono cose relative. Ogni faccia è simbolo della vita, e ogni vita merita rispetto. Nessuno ha diritto di umiliare un'altra persona. Ciascuno ha diritto alla sua dignità. Con il rispetto di ciascuno si rende omaggio alla vita in tutto ciò che ha di bello, di meraviglioso, di diverso e di inatteso. Si dà testimonianza del rispetto per se stessi trattando gli altri con dignità. "

Tahar BenJelloun, 1998



Relizzazione tecnica Emiliano Nieri

Quando la parità di trattamento è solo nelle parole

l'Unità del 30.05.2009

A proposito di integrazione. Avete presente i benintenzionati, quelli che “figuriamoci se non vogliamo gli immigrati onesti e che lavorano duro…”?
Bene, cosa direbbero davanti a quanto sta accadendo al San Martino di Genova, uno dei più qualificati ospedali della città? Qui, cinque immigrati in possesso di carta di soggiorno sono stati esclusi da un concorso pubblico per operatore socio-sanitario. Il motivo è “la mancanza del requisito della cittadinanza italiana o europea” come affermato dalla direttrice delle risorse umane, Claudia Storace. Questo fatto ha dei precedenti: alcuni anni fa lo stesso ospedale aveva imposto il divieto agli infermieri stranieri di partecipare ai concorsi, ma aveva dovuto fare marcia indietro. Alle accuse di avvalersi di una disposizione “arcaica”,  la Storace replica appellandosi  a una norma del 2001, nella quale si prevede che i “funzionari pubblici” - così vengono qualificati gli operatori socio-sanitari - debbano essere in possesso della cittadinanza. I cinque stranieri si sono così rivolti ad un avvocato, dal momento che più sentenze hanno già riconosciuto il loro diritto a partecipare a concorsi pubblici; e che l’Italia ha ratificato una convenzione dell’Oil del 1975, che stabilisce che  lavoratori italiani e stranieri regolari hanno diritto a parità di trattamento. E tuttavia un dpr del 2001 e alcune sentenze della Cassazione riconoscono quella parità esclusivamente agli stranieri comunitari. Va da sé che, a prevalere, dovrebbe essere quanto previsto dalla convenzione internazionale, ma la materia resta controversa perché, evidentemente, fa gioco alimentare conflitti nonostante lettera e sostanza del diritto risultino inequivocabilmente limpide. A questo punto, è inevitabile che si arrivi a una sentenza della Corte Costituzionale per affermare giustizia laddove giustizia viene negata. 







Share/Save/Bookmark
 


 

Perchè Italia-Razzismo 


SPORTELLO LEGALE PER RIFUGIATI E RICHIEDENTI ASILO

 

 


 

SOS diritti.
Sportello legale a cura dell'Arci.

Ospiteremo qui, ogni settimana, casi, vertenze, questioni ancora aperte o che hanno trovato una soluzione. Chiunque volesse porre quesiti su singole situazioni o tematiche generali, relative alle norme e alle politiche in materia di immigrazione, asilo e cittadinanza nonché all'accesso al sistema di welfare locale da parte di stranieri, può farlo scrivendo a: immigrazione@arci.it o telefonando al numero verde 800905570
leggi tutto>

Mappamondo
>Parole
>Numeri

Microfono,
la notizia che non c'è.

leggi tutto>

Nero lavoro nero.
leggi tutto>

Leggi razziali.
leggi tutto>

Extra-
comunicare

leggi tutto>

All'ultimo
stadio

leggi tutto>

L'ombelico-
del mondo

Contatti


Links