Lettera ai responsabili della basilica di San Paolo fuori le mura

Luigi Manconi presidente di A Buon Diritto ha indirizzato una lettera a Sua Eminenza Cardinale Andrea Cordero Lanza di Montezemolo e all'abate benedettino Edmund Power, responsabili della basilica di San Paolo fuori le mura:

“Nel pomeriggio del Venerdì Santo, un centinaio di persone, tra uomini donne e bambini, ha cercato ospitalità all'interno della basilica di San Paolo fuori le mura. 
Come accadeva in tempi assai più bui e cupi di quelli attuali, chi non trova soccorso e riparo altrove, nei luoghi della società civile e nelle istituzioni pubbliche, si rifugia nelle chiese. È già accaduto in questi anni e pensiamo che ancora accadrà. A Roma la situazione dei rom e dei sinti è particolarmente drammatica: 70 sgomberi solo nell'ultimo mese e seicento persone lasciate per strada. Alloggi precari e provvisori vengono semplicemente distrutti e a chi vi si trovava non viene offerta alcuna alternativa, se non quella di disperdere i gruppi familiari in tanti e diversi agglomerati: si creano così insediamenti ancora più pericolosi di quelli che sono stati abbattuti. La politica pubblica per i rom e i sinti a Roma si limita a un'azione di sgomberi e di espulsioni. Chi, come la Comunità di Sant'Egidio denuncia una simile situazione, viene messo a tacere. La basilica di San Paolo fuori le mura è un luogo sacro, che dipende direttamente dal Vaticano, nel cui ordinamento giuridico rientra. Confidiamo nel senso di umanità e nella carità cristiana del Cardinale Cordero e dell'abate Power, responsabili della basilica, affinché quelle famiglie siano ospitate e tutelate e affinché si operi per una soluzione positiva. Ciò richiede una sollecitazione autorevole alle amministrazioni pubbliche del nostro stato cosicché Roma resti una città accogliente e ospitale”.
23 aprile 2011
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