Morire nel Mediterraneo

 

dal 1 gennaio    2014        2500   

                         2013          1050

                  2012        409

 

                2011     2160

 

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"Ogni faccia è un miracolo. E' unica. Non potrai mai trovare due facce assolutamente identiche. Non hanno importanza bellezza o bruttezza: sono cose relative. Ogni faccia è simbolo della vita, e ogni vita merita rispetto. Nessuno ha diritto di umiliare un'altra persona. Ciascuno ha diritto alla sua dignità. Con il rispetto di ciascuno si rende omaggio alla vita in tutto ciò che ha di bello, di meraviglioso, di diverso e di inatteso. Si dà testimonianza del rispetto per se stessi trattando gli altri con dignità. "

Tahar BenJelloun, 1998



Relizzazione tecnica Emiliano Nieri

13 ottobre 2011

Immigrazione, la questura di Terni comunica con gli stranieri via Sms
Nuovo servizio attivo dal 4 ottobre per i permessi di soggiorno
Umbria 24, 13-10-2011
L’ufficio Immigrazione della questura di Terni comunica che dal 4 ottobre è attivo un nuovo servizio di informazione a favore dei cittadini stranieri che hanno richiesto il permesso di soggiorno.
Il Sistema Centrale comunicherà al cittadino straniero, che avrà fornito un recapito telefonico di un cellulare, un SMS in cui sarà indicato l’avvenuta emissione del permesso di soggiorno, la data e l’ora in cui potrà essere ritirato presso lo sportello del locale Ufficio Immigrazione. Questo servizio interesserà, in questa fase iniziale, i titoli di soggiorno già stampati ovvero le domande già presentate ed accolte positivamente, mentre per le attuali richieste il servizio andrà in automatico.

 

Immigrazione: al via “Differenti alfabeti”
Julie News, 13-10-2011
Napoli – Partirà a novembre a Napoli il primo corso di formazione sui temi dell’immigrazione rivolto ai giornalisti e ai collaboratori dei mass media locali. Si chiama “Differenti alfabeti” e lo promuove la cooperativa sociale Dedalus, da oltre vent’anni impegnata in servizi a sostegno dei migranti e di contrasto alla tratta di esseri umani.
L’iniziativa mira a creare ponti tra il mondo dell’informazione e quello sociale, offrendo la possibilità ai partecipanti di conoscere a fondo tutti i temi legati al fenomeno dell’immigrazione, dalle leggi sulla materia al lavoro quotidiano degli operatori e dei mediatori culturali, con focus su linguaggi, marginalità, convivenze e conflitti in contesti di difficoltà urbana, migrazione irregolare.
In una seconda fase, il percorso formativo offrirà anche la possibilità ai partecipanti di acquisire specifiche competenze tecniche di comunicazione multimediale applicata ai temi sociali.
Il corso è gratuito ed è autorizzato dal Ministero dell’Interno (Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione - Direzione Centrale per le Politiche dell’Immigrazione e dell’Asilo). Lo finanzia il Fondo europeo per l’integrazione di cittadini di paesi terzi dell’Unione Europea.
L’iniziativa è aperta a 20 partecipanti e avrà la durata di 20 ore. Per partecipare è necessario iscriversi entro il 31 ottobre, facendo domanda alla Dedalus.



Immigrati: Ruzzante (Pd), manifesti Lega Nord offensivi e razzisti (2)
Libero,12-10-2011
(Adnkronos) - In riferimento ai manifesti della Ln Ruzzante annuncia di aver presentato un'interrogazione ''in Consiglio Regionale e in particolare al Governatore, Luca Zaia, in quanto appartenente alla stessa forza politica'', per chiedere se ''condivide la sostanza e i toni dell'iniziativa'' e se non ritiene, ''in quanto massimo rappresentante istituzionale in Veneto, di intervenire a difesa dell'art. 3 della Costituzione, laddove al primo capoverso recita che ''tutti i cittadini hanno pari dignita' sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali''''.
''Ancora una volta - dichiara il consigliere del Pd - la Lega Nord usa le ''armi di distrazione di massa'' al fine di evitare di affrontare le questioni - e sono tante e sono sempre piu' gravi - che affliggono il Veneto e i suoi cittadini. Per la Lega - conclude Ruzzante - e' molto meglio offendere le migliaia di cittadini islamici che vivono a Piove di Sacco, attraverso una lettura rozza e parziale di un fatto storico successo piu' 400 anni fa, con l'unico scopo di distogliere l'opinione pubblica dall'incapacita' cronica di questo partito, a tutti i livelli, sia nazionali che locali, di affrontare e risolvere i problemi concreti che attanagliano il Paese e i cittadini''.



Immigrazione: protesta ospiti Centro accoglienza Matera
Per sollecitare l'avvio dei ricorsi tre giovani nigeriani
(ANSA) - MATERA, 12 OTT - Alcuni immigrati del Centro richiedenti asilo di Matera hanno protestato stamani per sollecitare l'avvio dei ricorsi presso la Commissione territoriale per immigrati di Crotone (Cosenza), che aveva respinto le richieste avanzate da tre giovani nigeriani. La protesta e' stata rivolta verso gli operatori dell'associazione ''Citta' della Pace'', che si occupa dell'accoglienza degli immigrati, affinche' i legali convenzionati si attivino prontamente sui ricorsi notificati di recente. (ANSA).



PAKISTAN
«Asia Bibi torturata in carcere»
Avvenire, 12-10-2011
Stefano Vecchia
Nuove violenze contro Asia Bibi, che sarebbe stata torturata nel carcere dove è detenuta dopo essere stata accusata di blasfemia.
Secondo fonti locali riportate dal quotidiano pachistano The Express Tribune, la cattolica Asia Bibi, in attesa del giudizio d’appello dopo la condanna a morte comminata in prima istanza nel novembre 2010, sarebbe stata sottoposta a «tortura» da una secondina del carcere di Shaikhupura dove la donna si trova in una cella di massima sicurezza per timore che diventi vittima degli estremisti religiosi. Pretesto dei maltrattamenti sarebbe stato il possesso di oggetti non consentiti che la guardia, di nome Khadeeja, afferma di avere trovato nella cella della donna. All’episodio avrebbe assistito altro personale carcerario interrogato dagli inquirenti. Dopo un tentativo iniziale di copertura dei suoi subordinati, infatti, il sovrintendente del carcere, Sheikh Khalid Pervaiz ha sospeso Khadeeja e fatto aprire un’inchiesta nei suoi confronti.
Un rapporto basato su un interrogatorio di Asia Bibi sarebbe stato inoltre trasmesso da un’agenzia di sicurezza al proprio quartier generale provinciale. In esso si sostiene che l’episodio è dovuto alla negligenza dell’amministrazione carceraria, ma vi si legge anche il timore che la situazione di Asia Bibi – madre di cinque figli che dal 2010 vivono in clandestinità assieme al padre per timore di ritorsioni – possa sfuggire di mano, con rischi concreti per la sua vita. Le precarie condizioni di salute della detenuta, più volte rese note da quanti si occupano della sua difesa e dell’assistenza in carcere, da tempo suscitano preoccupazione, come pure le minacce e le fatwa che pendono sulla sua testa. L’episodio di tortura reso noto dal quotidiano pachistano, rende ancora più chiaramente la difficoltà di garantire l’incolumità della prigioniera, nonostante l’attenzione internazionale sulla sua vicenda e l’impegno della Chiesa e della comunità cattolica locale.
Tutto ciò mentre in Pakistan l’estremismo islamista e avvocati di grido da esso finanziati cercano una scappatoia che consenta all’assassino del governatore della provincia del Punjab – che si era impegnato nella difesa di Asia Bibi – di salvarsi dalla pena capitale, pagando un “prezzo di sangue” secondo la giurisprudenza islamica. L’omicida reo confesso del governatore Salman Taseer assassinato il 4 gennaio scorso, potrebbe infatti ritrovare presto la libertà, nonostante una condanna a morte emessa il primo ottobre, immediatamente segnalata come persecutoria dai gruppi radicali islamici che, al contrario, considerano addirittura «eroica» l’azione dell’omicida.
La Corte di Appello di Islamabad ha dichiarato l’ammissibilità del ricorso in appello preparato dagli avvocati di Mumtaz Hussain Qadri e ha anche sospeso la sentenza di condanna a morte emessa dal Tribunale antiterrorismo di Rawalpindi, fino all’esito del processo di appello, iniziato l’altro ieri.
Il tentativo dei difensori – come ricorda l’agenzia Fides – è di dichiarare il Tribunale antiterrorismo «non competente per un difetto di giurisdizione» (perché Qadri non sarebbe un terrorista...) e chiedere all’Alta Corte di Islamabad la liberazione di Qadri dopo il pagamento del diyat (il cosiddetto “prezzo del sangue”), per cui l’omicida può risarcire la famiglia della vittima con una somma di denaro, ottenendo il “perdono”.
In questo modo, sostengono gli attivisti cattolici, sarebbe rispettata la forma della legalità, con una condanna a morte utile (anche se sempre deprecabile) a tacitare la comunità internazionale, ma nello stesso tempo sarebbe concessa la libertà a Qadri, così come chiedono gli estremisti musulmani
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L'Italia sono anch'io: sindaco aderisci?
Bergamo News, 11-10-2011        
Le minoranze (Pd, Lista Bruni, Idv, Verdi, Udc) hanno depositato in consiglio comunale a Bergamo un ordine del giorno in cui si chiede all'amministrazione di aderire alla campagna Anci “L'Italia sono anch'io”, su invito del vicepresidente nazionale dell'associazione con delega all'immigrazione, il sindaco di Padova Flavio Zanonato.
La campagna, organizzata da un comitato promotore composto da 18 associazioni e presieduta dal sindaco di Reggio Emilia Graziano Delrio, ha per oggetto la presentazione di due progetti di legge di iniziativa popolare, uno in materia di estensione del diritto di voto amministrativo ai cittadini stranieri regolarmente soggiornanti in Italia da almeno 5 anni, l'altro in tema di riforma della legge sulla cittadinanza.
La campagna, per usare le parole del comitato, “vuole promuovere l'uguaglianza tra persone di origine straniera e italiana che vivono, crescono, studiano e lavorano in Italia, contribuendo a rimuovere gli ostacoli che la legislazione attuale frappone al raggiungimento di questo obbiettivo”.
«Il progetto di legge riprende fedelmente i contenuti del testo elaborato dall'Anci nel 2005, approvato dal consiglio nazionale e inviato a suo tempo a tutti i membri del parlamento e ai rappresentanti del governo - scrive Zanonato - Il testo propone l'estensione del diritto di elettorato attivo e passivo alle elezioni locali al cittadini stranieri regolarmente soggiornanti in Italia da almeno 5 anni. Una proposta ancora oggi pienamente attuale. L'importanza della riforma nasce dalla considerazione che la partecipazione di tutti i cittadini alla vita civile nelle comunità di residenza non possa essere garantita senza il diritto di voto. La sensibilità degli amministratori locali su questi temi cresce in misura proporzionale alla crescita del fenomeno migratorio e risponde all'esigenza di vedere colmato quel vuoto di legittimazione di fronte alla presenza di persone pienamente attive nella vita sociale ed economica delle città che però non dispongono degli strumenti per rappresentare le proprie esigenze, primo tra tutti il diritto di voto».
Anci aderisce alla campagna per la presentazione del progetto di legge sul diritto di voto attraverso la raccolta firme. L'opposizione invita, con l'ordine del giorno presentato, il sindaco Tentorio e la sua giunta “a dare il nostro contributo come Comune di Bergamo aderendo alla campagna di raccolta firme, facilitando la raccolta anche in Comune e sensibilizzando e promuovendo attraverso il nostro sito questa importante iniziativa. Invitiamo anche i consiglieri comunali a rendersi disponibili per l'autenticazione”.

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Sportello legale a cura dell'Arci.

Ospiteremo qui, ogni settimana, casi, vertenze, questioni ancora aperte o che hanno trovato una soluzione. Chiunque volesse porre quesiti su singole situazioni o tematiche generali, relative alle norme e alle politiche in materia di immigrazione, asilo e cittadinanza nonché all'accesso al sistema di welfare locale da parte di stranieri, può farlo scrivendo a: immigrazione@arci.it o telefonando al numero verde 800905570
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