Il centro destra con la “faccia cattiva” prepara la sanatoria

Il centro destra con la “faccia cattiva” prepara la sanatoria
da l' Unità del 14 luglio 2009
 
C’è qualcosa di fantastico in questa vicenda delle badanti e delle colf. Intanto, una disputa terminologica assai rivelatrice. Tutto il centro destra si affanna a spiegare che no, non si tratta di una “sanatoria” bensì di una regolarizzazione selettiva. Una simile verecondia linguistica si impadronisce anche di numerosi esponenti del centro sinistra, timorosi che il nome e la cosa possano suscitare allarme tra i cittadini. Peraltro, in questa vicenda, la lingua italiana viene continuamente strattonata. Il ministro Maroni, per quarantott’ore ha fatto dello spirito di patata, sostenendo che “un qualsiasi studente del primo anno di legge sa che la norma penale non è retroattiva”. Ma il nostro illustre giure consulto, quello sbadatone, dimenticava che “il reato di clandestinità” riguarda non solo chi entra illegalmente (l’ingresso), ma anche chi si trovi oggi irregolarmente in Italia (il soggiorno). La cosa rischiava di risultare così deflagrante che il governo ha deciso di correre ai ripari, attraverso una parziale sanatoria. Ma questo solleva un dubbio di costituzionalità: com’è possibile che, ai fini della regolarizzazione si possa discriminare tra una badante e un muratore? Non solo. Questa vicenda rivela quanto sia impotente la strategia della “faccia feroce”: gli apprendisti stregoni, con tutto il loro sudaticcio cattivismo devono misurarsi con fenomeni che, palesemente, li sovrastano. Basti un dato: grazie alla forza delle cose (e ad alcuni parlamentari Verdi e dell’Udc), il governo Berlusconi, tra il 2002 e il 2003, realizzò “la più grande sanatoria della storia italiana”: su un totale di 705.404 domande presentate, ne vennero accolte 634.728. Un record: e non è detto che non venga battuto nei prossimi mesi. Speriamo.

Share/Save/Bookmark