Morire nel Mediterraneo

 

dal 1 gennaio    2014        2500   

                         2013          1050

                  2012        409

 

                2011     2160

 

Menù

 

"Ogni faccia è un miracolo. E' unica. Non potrai mai trovare due facce assolutamente identiche. Non hanno importanza bellezza o bruttezza: sono cose relative. Ogni faccia è simbolo della vita, e ogni vita merita rispetto. Nessuno ha diritto di umiliare un'altra persona. Ciascuno ha diritto alla sua dignità. Con il rispetto di ciascuno si rende omaggio alla vita in tutto ciò che ha di bello, di meraviglioso, di diverso e di inatteso. Si dà testimonianza del rispetto per se stessi trattando gli altri con dignità. "

Tahar BenJelloun, 1998



Relizzazione tecnica Emiliano Nieri

03 gennaio 2012

Potenza, città modello in accoglienza e lungimiranza
l'Unità, 03-01-2012
Italia-razzismo

L'accoglienza dei rifugiati, in Italia, è tema assai spinoso. In giorni in cui, a Roma, si parla di sgomberare definitivamente l'insediamento di afghani nei pressi della stazione Ostiense, raccontare un'esperienza positiva può risultare utile. E la provincia di Potenza, da questo punto di vista, sta svolgendo un lavoro eccellente. Abbiamo intervistato Paolo Pesacane, Assessore alle Politiche Sociali e Immigrazione: «Il nostro lavoro è ispirato a un’idea di accoglienza diffusa sul territorio, evitando le concentrazioni in un unico luogo, di per sé foriere di esclusione sociale. Abbiamo cercato di abbandonare la logica dell’emergenza e fornire servizi il più possibile omogenei a cittadini italiani e stranieri.
La Provincia assicura, in collaborazione con i comuni aderenti, appartamenti nei centri storici, per non più di 6 persone per alloggio; fornisce poi dei buoni consumo settimanali da spendere nei negozi convenzionati, e questo aiuta le microeconomie nelle comunità (spesso a rischio spopolamento) dove sono ospitati i rifugiati». Inoltre, sono previsti servizi di accoglienza e di integrazione.
A occuparsi di alcune di queste attività è l'Agenzia di formazione della Provincia di Potenza (Apofil) che, oltre a fornire corsi di certificazione della lingua italiana, prevede corsi per assistenti familiari, come ci racconta il direttore dell'Agenzia, Giuseppe Romaniello: «Il corso dura complessivamente 150 ore e fornisce ai partecipanti (sia italiani che stranieri) professionalità per il lavoro di cura alla persona, attraverso l’acquisizione di competenze tecniche, comunicative e relazionali. E in tale logica rientra anche il progetto Aesculapius, che punta alla formazione del personale sanitario e socio assistenziale».



Immigrati Dal 30 gennaio versamento a carico degli stranieri per rilascio o rinnovo
Sul permesso di soggiorno contributo fino a 200 euro  Sono esentati i minori e chi chiede asilo politico
il sole, 03-01-2012
Marco Noci
È in arrivo una stangata per le tasche degli stranieri regolarmente soggiornanti in Italia.
È stato infatti pubblicato sull'ultima «Gazzetta Ufficiale» del 2011 (la n. 304 del 31 dicembre) il decreto del 6 ottobre 2011 del ministero dell'Economia che introduce, a partire dal 30 gennaio 2012, un contributo a carico degli stranieri che chiedono il rilascio o il rinnovo del permesso di soggiorno.
II contributo era stato previsto dalla legge 94 del 15 luglio 2009, che, fra l'altro, ha previsto anche l'accordo di integra- zione (il cosiddetto «permesso a punti» che sarà in vigore dal prossimo 10 marzo).
L'esborso si aggiunge ai costi già previsti per la richiesta di permesso di soggiorno e cioè la marca da bollo da 14,62 euro, le spese postali pari a 30 euro e il costo di produzione del permesso di soggiorno elettronico di 27,50 euro.
La misura del contributo a carico dello straniero maggiorenne è la seguente: •80 euro se la validità del permesso di soggiorno è compresa fra 3 mesi e un anno (rientrano in questa casistica i permessi per lavoro stagionale); »100 euro se è superiore a un anno e inferiore o pari a due anni (ad esempio lavoro autonomo, contratto di lavoro a tempo determinato); •200 euro per il «permesso Ce per soggiornanti di lungo periodo» e cioè il titolo di soggiorno senza scadenza.
Il nuovo contributo non riguarderà invece i permessi per i figli minori, gli stranieri che entrano in Italia per sottoporsi a cure mediche e i richiedenti asilo politico, protezione o motivi umanitari.
La tassa non dovrà essere corrisposta da coloro che chiedono l'aggiornamento o la conversione del permesso di soggiorno valido. Questa esenzione non è invece prevista per coloro che chiedono il duplicato del documento causa, ad esempio, lo smarrimento.
Metà dei nuovi introiti serviarà a finanziare il Fondo rimpatri. Il resto sarà utilizzato per finanziare gli sportelli unici per l'immigrazione.
Rimpatri volontari
Sempre nella «Gazzetta Ufficiale» del 31 dicembre 2011, è stato pubblicato il decreto del ministero dell'Interno del 27 ot- tobre 2011, che contiene le linee guida per l'attuazione dei programmi di rimpatrio volontario e assistito.
Il decreto è rivolto agli stranieri e agli apolidi e fissa i criteri per l'attuazione e le modalità di ammissione ai programmi di rimpatrio volontario e assistito, nonché l'individuazione delle organizzazioni, degli enti e delle associazioni per l'attuazione di questi programmi.
Il ritorno volontario e assistito è la possibilita di ritorno, che include un aiuto logistico e finanziario, offerta ai migranti che non possono o non vogliono restare nel Paese ospitante e che desiderano, in modo volontario e spontaneo, ritornare nel proprio Paese d'origine. Questa misura assicura che il percorso di ritorno sia realizzato nel rispetto della dignità e della sicurezza del migrante.
La dinamica di svolgimento di questi programmi prevede vari momenti: la segnalazione e la valutazione del caso, l'elaborazione di un progetto individuale di reinserimento sociolavorativo nel Paese d'origine, che tenga conto delle capacita e delle aspettative del migrante, il sostegno alla realizzazione di questo piano nel Paese di origine.



Permessi di soggiorno: tassa fino a 200 euro
Il Messaggero, 03-01-2012
ROMA - Brutto inizio d'anno per gli immigrati, che grazie a un provvedimento del govemo Berlusconi, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 31 dicembre 2011, dovranno pagare una cospicua tassa per poter chiedere o rinnovare il permesso di soggiorno.  Il nuovo contributo per «il rilascio e il rinnovo del permesso di soggiorno» diventerà operativo dal 30 gennaio prossimo. L'importo varia in base alla durata del permesso: 80 euro se è compresa tra tre mesi e un anno, 100 euro se è superiore a un anno e inferiore o pari a due anni, 200 euro per la cosiddetta «carta di soggiorno». L'esborso si aggiunge al contributo di 27,50  euro per il rilascio del permesso di soggiorno elettronico. La nuova tassa non riguarda i permessi dei minori, gli stranieri che entrano in Italia per sottoporsi a cure mediche e i loro accompagnatori, cosi come chi chiede un permesso per asilo, richiesta d'asilo, protezione sussidiaria o motivi umanitari.    
La metà degli introiti servirá a finanziare il «Fondo rimpatri», quello cioè dal quale lo Stato attinge per rimandare in patria i migranti che arrivano in modo irregolare. L'altra metà andrà al Viminale per la sicurezza e per finanziare gli sportelli unici e l'integrazione.



Mini-stangata sui permessi di soggiorno
La Stampa, 03-01-2012
Brutte notizie in avvio d'anno anche per gli immigrati. Dal 30 gennaio prossimo infatti arriva una nuova tassa, che variera dagli 80 ai 200 euro, che dovrà essere versata ogni volta che si chiede o si rinnova il permesso di soggiorno. Si tratta di un tributo che era già previsto dalla legge sulla sicurezza del 2009. Un decreto firmato a ottobre scorso dal governo Berlusconi pubblicato il 31 dicembre 2011 sulla Gazzetta Ufficiale, lo rende operativo a partire dal 30 gennaio prossimo.



Stangata sugli immigrati il permesso di soggiorno costa fino a 200 euro in piú
la Repubblica, 03-01-2012
VLADIMIRO P0LCHI
ROMA—Lavorare in Italia ora costerà di più: fra i vari aumenti che colpiranno quest'anno le famiglie, uno riguarda in maniera specifica i migranti, i tanti Cittadini stranieri arrivati fin qui per migliorare le proprie condizioni di vita e produrre reddito. Dal 2012 chi chiederà il rilascio o il rinnovo dei permesso di soggiorno dovrà infatti versare una tassa che va dagli 80 ai 200 euro. Soldi che vanno ad aggiungersi a quanto gli stranieri residenti in Italia già versano per i costi amministrativi della pratica. Il nuovo balzello non è un "regalo" del governo Monti, ma è frutto di un provvedimento del governo Berlusconi pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 31 dicembre scorso e ha già provocato la protesta delle associazioni di migranti, contrari alla tassa «ingiusta e incomprensibile».
Il «regalo» del 2012 è infatti un lascito che porta la firma di due ex ministri: Giulio Tremonti e Roberto Maroni. L'importo di quello che si chiama «contributo per il rilascio e rinnovo del permesso di soggiorno» varia in base alla durata del permesso: 80 euro se è compresa tra tre mesi e un anno, 100 euro se è superiore a unanno e inferiore o pari adue anni, 200 euro per i «soggiornanti di lungo período», la cosiddetta «carta di soggiorno». L'esborso si aggiunge al contributo di 27,50 euro per il rilascio del permesso di soggiorno elettronico, oltre ai costi dei servizio postale. La nuova tassa non riguarda i permessi dei minori, gli stranieri che entrano in Italia per sottoporsi a cure mediche e i loro accompagnatori, cosi come chi chiede un permesso per asilo, protezione sussidiaria o motivi umanitari.
A saltare agli occhi è un aspetto del nuovo balzello: in tal modo ilavoratori stranieri contribuiranno alle espulsioni dei loro connazionali irregolari. La meta degli introiti che se ne ricaveranno servira infatti a finanziare il «Fondo rimpatri», quello dal quale lo Stato attinge per rimandare in patria i migranti che arrivano in modo irregolare. L'altra metà sarà gestita dal Viminale per spese di ordine pubblico e sicurezza e per finanziare gli sportelli unici e l'integrazione.



Immigrati, arriva la tassa sui permessi di soggiorno varata dal governo del Cav
Stangata in arrivo per gli immigrati: per un decreto firmato da Maroni e Tremonti, dal 30 gennaio si pagherà fino a 200 euro sui permessi di soggiorno. Le entrate finanzieranno il "Fondo rimpatri" e le spese di ordine pubblico
il Giornale, 02-01-2012
Chiara Sarra
Brutte notizie per gli immigrati, ma stavolta la crisi - che pure colpisce anche loro - non c'entra. Dal 30 gennaio, infatti, entra in vigore una norma che prevede una tassa sui permessi di soggiorno.
Ingrandisci immagine
La norma era già prevista nel pacchetto sicurezza varato nel 2009, ma è diventata effettiva solo a ottobre 2001 in un decreto firmato da Gulio Tremonti e Roberto Maroni.
L’importo, da versare ogni volta che il documento viene rilasciato o rinnovato, varia a secondo della durata del permesso e va dagli 80 euro per le richieste che vanno da tre mesi a un anno, ai 100 euro per i certificati tra uno e due anni, ai 200 euro per quelli che superano i due anni. Il contributo si aggiunge agli attuali 27,50 euro e non riguarda i permessi dei minori, di chi viene in Italia per cure mediche e di chi chiede asilo, così come non si applica all'aggiornamento o alle proroghe per i permessi ancora validi.
Le nuove entrate andranno a finanziare il "Fondo rimpatri", gli sportelli unici, le iniziative per l'integrazione e copriranno le spese sostenute dal Viminale per spese di ordine pubblico e sicurezza.



Miraglia (Arci): “Lo Stato si ricorda degli immigrati solo per tasse ed espulsioni”  
Stranieri in italia, 03-01-2012
Roma – 3 gennaio 2012 - “Lo Stato si ricorda degli stranieri solo quando c'e' da fargli pagare le tasse o da espellerli, e li dimentica quando e' necessario intervenire per combattere discriminazioni o promuovere percorsi di integrazione”. Cosi' Filippo Miraglia, responsabile immigrazione dell'Arci, commenta all'Adnkronos la nuova tassa sui permesso di soggiorno.
"Per fortuna - aggiunge- il ministro Maroni e' andato via. Ora si spera che questo governo cominci, almeno per cio' che gli compete, ad attuare a pieno l'articolo 3 della Costituzione, a rimuovere cioe' tutti gli ostacoli che si frappongono a una vera uguaglianza, e soprattutto a sanare alcune delle contraddizioni e ingiustizie piu' forti che il governo Berlusconi ha prodotto negli ultimi anni".
"Fra queste - prosegue - l'accordo di integrazione e il pagamento di balzelli ulteriori per lavoratori dipendenti e famiglie straniere che rappresentano un'ingiustizia da sanare al piu' presto. Se il governo vuole rilanciare l'Italia, come dice Monti - conclude - dovrebbe capire che gli stranieri sono un punto di partenze e un pezzo importante per il futuro del Paese
Sul caso interviene anche  il senatore del Pd Roberto Di Giovan Paolo, segretario della commissione Affari Europei: “L'aumento della tassa per il permesso di soggiorno –dice - è l'ultimo odioso lascito del governo Berlusconi. Soldi che sembrano fondamentali per le nostre casse”.
“E pensare – sottolinea l’esponente del PD  - che il centrodestra continua a considerare gli stranieri cittadini di serie B, nemmeno degni di poter dare la cittadinanza italiana ai loro figli alla nascita''.



Rifugiati, la 'ndrangheta colpisce Bomba nel centro calabrese
Saltati i pavimenti e divelte le porte nella sede del Gruppo cooperativo Goel a Caulonia (Reggio Calabria), che si contrappone del 2003 allo strapotere economico delle cosche. L'esplosione in un laboratorio sociale per l'inserimento lavorativo dei profughi coinvolti. Un altro ordigno a Lamezia Terme a Natale
la Repubblica, 02-01-2012
VLADIMIRO POLCHI
ROMA - "La bomba ha fatto saltare i pavimenti e divelto tutte le porte. È stata piazzata davanti l'ingresso. È un atto di stampo chiaramente mafioso, uno dei tanti che hanno colpito la Locride e la Calabria negli ultimi giorni". A parlare è Vincenzo Linarello, presidente del gruppo cooperativo Goel 1, che dal 2003 si contrappone allo strapotere economico della 'ndrangheta. La bomba è stata fatta esplodere ieri a Caulonia (Reggio Calabria) davanti all'ingresso di un locale che il gruppo stava per aprire: un laboratorio sociale per l'inserimento lavorativo dei rifugiati politici coinvolti nei propri progetti di accoglienza.
Il precedente di Natale. L'attentato di Caulonia richiama alla mente l'ordigno che nella notte di Natale è stato fatto esplodere davanti all'entrata di un centro per minori stranieri non accompagnati aperto a Lamezia Terme dalla comunità "Progetto Sud" 2di don Giacomo Panizza, in un bene confiscato alla cosca Torcasio.
L'attentato di Capodanno. Il gruppo Goel gestisce vari progetti di accoglienza di rifugiati politici e di minori stranieri non accompagnati insieme ai comuni della Locride. Il locale dell'attentato si trova a Caulonia ed era stato affittato da Goel con l'intenzione di aprire un ristorante multietnico dove formare e inserire al lavoro gli ospiti dei progetti di accoglienza. "La bomba - racconta Linarello
- è stata fatta esplodere immediatamente davanti l'ingresso principale, probabilmente nella notte del primo dell'anno. Subito sono intervenuti sul posto i carabinieri che hanno già avviato le indagini, affidando le analisi alla Scientifica".  
"Andiamo avanti nella lotta alla 'ndrangheta". "Nel corso della sua vita il gruppo Goel ha già subito una decina di intimidazioni di stampo mafioso", ricorda Linarello. Anche per questo le cooperative della Locride chiedono che "il governo dia un chiaro segnale di rafforzamento della lotta alla 'ndrangheta". Il gruppo Goel promette poi che continuerà "le attività di accoglienza degli immigrati per sottrarli al controllo della malavita", promuoverà "un mercato locale degli agrumi che premi gli agricoltori che si oppongono alla 'ndrangheta" e infine persisterà "a ignorare e disprezzare le regole non scritte che la 'ndrangheta impone a livello sociale ed economico".
 


Immigrati: Palermo, concorso di idee per studenti su integrazione interculturale
la Repubblica, 02-01-2012
Palermo, 2 gen. - (Adnkronos) - Un'opera figurativa, visiva o poetica per esprimere la propria idea di integrazione interculturale. Una testimonianza o una riflessione creativa sul rapporto con i giovani stranieri, spesso figli di immigrati nati in Italia, che vivono quotidianamente la nostra realta' e per i quali il Capo dello Stato, nel suo recente appello alla politica, ha invocato il pieno riconoscimento dello status giuridico di cittadini italiani. E' il tema del concorso di idee 'Giovani e sviluppo euromediterraneo-Awards', organizzato dall'Istituto per la promozione e formazione professionale e per lo sviluppo siciliano, al quale si puo' partecipare facendo domanda entro il prossimo 31 gennaio. Il bando e' consultabile nel sito web www.integrarsi.eu e l'iscrizione e' gratuita. In palio tre premi da 1.000, 750 e 500 euro per studenti delle scuole medie superiori (fascia 14-18 anni) comprese nel Distretto socio sanitario 42, di cui fanno parte i comuni di Palermo, Altofonte, Belmonte Mezzagno, Monreale, Piana degli Albanesi, Santa Cristina Gela, Ustica e Villabate, piu' Lampedusa-Linosa in provincia di Agrigento. L'Istituto ha organizzato l'iniziativa nel quadro del progetto 'Insieme per la cultura dell'accoglienza', finanziato dall'assessorato regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e del Lavoro attraverso l'Apq Giovani, col patrocinio dell'ex ministro della Gioventu'. I ragazzi potranno scegliere liberamente la forma espressiva con cui raccontare il loro ideale di integrazione socio-culturale: a titolo esemplificativo, fotografie, racconti, poesie, fumetti, vignette, disegni o dipinti. Un premio sara' comunque riservato al primo tra i partecipanti immigrati e a parita' di punteggio nella graduatoria generale sara' data preferenza ai partecipanti immigrati. Giudichera' una commissione composta da cinque studenti del liceo Garibaldi di Palermo, partner dell'iniziativa, sotto il coordinamento della direzione di progetto.

Share/Save/Bookmark
 


 

Perchè Italia-Razzismo 


SPORTELLO LEGALE PER RIFUGIATI E RICHIEDENTI ASILO

 

 


 

SOS diritti.
Sportello legale a cura dell'Arci.

Ospiteremo qui, ogni settimana, casi, vertenze, questioni ancora aperte o che hanno trovato una soluzione. Chiunque volesse porre quesiti su singole situazioni o tematiche generali, relative alle norme e alle politiche in materia di immigrazione, asilo e cittadinanza nonché all'accesso al sistema di welfare locale da parte di stranieri, può farlo scrivendo a: immigrazione@arci.it o telefonando al numero verde 800905570
leggi tutto>

Mappamondo
>Parole
>Numeri

Microfono,
la notizia che non c'è.

leggi tutto>

Nero lavoro nero.
leggi tutto>

Leggi razziali.
leggi tutto>

Extra-
comunicare

leggi tutto>

All'ultimo
stadio

leggi tutto>

L'ombelico-
del mondo

Contatti


Links