Morire nel Mediterraneo

 

dal 1 gennaio    2014        2500   

                         2013          1050

                  2012        409

 

                2011     2160

 

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"Ogni faccia è un miracolo. E' unica. Non potrai mai trovare due facce assolutamente identiche. Non hanno importanza bellezza o bruttezza: sono cose relative. Ogni faccia è simbolo della vita, e ogni vita merita rispetto. Nessuno ha diritto di umiliare un'altra persona. Ciascuno ha diritto alla sua dignità. Con il rispetto di ciascuno si rende omaggio alla vita in tutto ciò che ha di bello, di meraviglioso, di diverso e di inatteso. Si dà testimonianza del rispetto per se stessi trattando gli altri con dignità. "

Tahar BenJelloun, 1998



Relizzazione tecnica Emiliano Nieri

Emendamenti leghisti

 

Stefano Galieni
A chi vuole accreditare la Lega come forza di opposizione al governo Monti e in difesa degli interessi
popolari va consigliata la lettura di alcuni fra i 600 emendamenti presentati alla Camera per modificare la
manovra. In perfetta continuità con la propria tradizione razzista, il leghisti si sono sbizzarriti proponendo
tasse e balzelli riservati solo e soltanto ai cittadini stranieri. 
Gli esempi sono illuminanti, mentre si vuol
favorire la nascita di imprese per creare crescita si vorrebbe secondo il deputato Bitonci, obbligare gli
imprenditori extracomunitari che aprono una partita Iva a depositare una fideiussione di 3000 euro a favore
della agenzia delle Entrate ritirabile solo a cessazione attività e dopo aver dimostrato di aver pagato i
contributi e le tasse. C’è chi come D’Amico (sempre LN) propone l’abolizione degli articoli 28, 29 e 30 del
testo unico che di fatto, anche se con limiti, permettono i ricongiungimenti familiari e chi come il suo collega
Vanalli propone la cancellazione dell’Art 40, in base al quale chi è in attesa di rinnovo o rilascio del
permesso di soggiorno è da considerarsi regolarmente presente in Italia. Ma è D’Amico ad essersi spremuto
le meningi per rimpinguare le casse dello Stato. Come? Portando dagli attuali 200 euro a 500 il costo da
sostenere per richiedere la cittadinanza e fissando a 1000 (mille) euro a persona, le spese per il rilascio o il
rinnovo del permesso di soggiorno. Il deputato Montagnoli ha proposto invece di chiedere agli imprenditori
che assumono immigrati “extracomunitari” un contributo del 5% del costo del lavoro da destinare a scopi
socio assistenziali mentre Simonetti chiede di dimezzare la durata del permesso di attesa occupazione per gli
immigrati che perdono lavoro, oggi di 6 mesi. In pratica se in tre mesi non si trova un nuovo impiego
regolare, si diventa clandestini. Le commissioni Bilancio e Finanze alla Camera hanno respinto tutti questi
emendamenti che, a meno di voto di fiducia, verranno però riproposti in aula, tutti tranne uno, non ancora
citato. Un emendamento che riguarda il calcolo dell’Isee, l indicatore della situazione economica familiare,
grazie a cui poter accedere a prestazioni sociali, servizi pubblici e benefici fiscali. Nel computo entrano
anche i beni posseduti nel paese di origine e questo sarà causa di un notevole aggravio di burocrazia. I
patrimoni debbono infatti essere certificati dall’autorità del Paese in cui si trovano, chi non presenta tali
certificati è escluso dall’Isee. Ineffabile le motivazioni assunte da chi ha presentato il testo, il solito
Montagnoli:«Saranno i nostri concittadini bisognosi e non magari gli “extracomunitari” detentori di
ricchezze immobili fuori dal nostro Paese, ad accedere alle prestazioni sociali». E c’è chi la chiama
opposizione.
 
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Ospiteremo qui, ogni settimana, casi, vertenze, questioni ancora aperte o che hanno trovato una soluzione. Chiunque volesse porre quesiti su singole situazioni o tematiche generali, relative alle norme e alle politiche in materia di immigrazione, asilo e cittadinanza nonché all'accesso al sistema di welfare locale da parte di stranieri, può farlo scrivendo a: immigrazione@arci.it o telefonando al numero verde 800905570
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