Stati Uniti: in Senato raggiunto l’accordo per la nuova legge sull’immigrazione

 

È stato raggiunto ieri l’accordo in Senato tra democratici e repubblicani sui principi generali di una riforma che riscriverà le leggi sull’immigrazione negli Stati Uniti, dopo anni di inutili tentativi. L’accordo, prevede nuove norme sui controlli alle frontiere, sulla verifica dei documenti da parte dei datori di lavoro, sul percorso che gli 11 milioni di migranti irregolari presenti nel Paese dovranno affrontare per ottenere la cittadinanza.
A trovare l’accordo sono stati otto influenti senatori, ribattezzati la “Gang of Eight”: i democratici Charles Schumer (New York), Dick Durbin (Illinois), Robert Menendez (New Jersey), Michael Bennet (Colorado) e i repubblicani John McCain (Arizona), Lindsey Graham (South Carolina), Marco Rubio (Florida), Jeff Flake (Arizona).
Secondo i documenti ottenuti dai media americani, gli obiettivi fissati dai senatori sono: 1) la creazione di un percorso verso la cittadinanza per i migranti irregolari che si trovano nel Paese, maggiori controlli alle frontiere, la tracciabilità delle persone che si trovano negli Stati Uniti con un visto; 2) la riforma del sistema di assegnazione dei documenti per risiedere legalmente nel Paese, come la carta verde per i migranti che si laureano in scienza, matematica o ingegneria nelle università statunitensi; 3) la creazione di un sistema di verifica sui datori di lavoro, per evitare l’assunzione di migranti senza permesso; 4) il permesso d’ingresso nel Paese a lavoratori a bassa qualifica, l’assunzione di lavoratori stranieri se il datore di lavoro dimostra di non aver trovato americani disponibili, e nuovi visti per chi lavora nel settore dell’agricoltura.
Un accordo stilato su quattro pagine, che dovrà essere perfezionato con dettagli e misure che potrebbero rendere complicato il percorso della riforma, soprattutto per quanto riguarda la concessione della cittadinanza.
“Come il Presidente afferma chiaramente da tempo, una riforma sull’immigrazione è una priorità e apprezza i progressi compiuti grazie all’accordo tra i due schieramenti” ha dichiarato Clark Stevens, portavoce della Casa Bianca. “Allo stesso tempo, non sarà soddisfatto fino a quando non sarà realizzata una riforma significativa e continuerà a chiedere al Congresso di agire fino al raggiungimento” di questo obiettivo. L’accordo sarà annunciato alla vigilia del viaggio del presidente a Las Vegas, in Nevada, dove presenterà il suo programma sull’immigrazione.
ImmigrazioneOggi 29 gennaio 2013

 

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