Stranieri e il problema della casa: le soluzioni della provincia di Lecce

Italia-razzismo
La provincia di Lecce, per quanto riguarda le politiche dell’immigrazione, avrebbe da insegnare a molte province italiane. Da pochi giorni è stata rinnovata la Consulta Provinciale per l’immigrazione - composta dall’assessore alle politiche sociali, da tre consiglieri e dai presidenti delle associazioni del territorio - con il compito di creare una vera e propria rete tra le realtà esistenti e, attraverso questa, operare sulle criticità e trovare soluzioni condivise ai problemi delle popolazioni migranti.

E, a proposito di questo importante lavoro, è stato finanziato dal ministero dell’Interno, con fondi Unrra, un progetto presentato dalla Consulta lo scorso settembre denominato Sis - Servizi Immigrazione Salento - l’alloggio per un’inclusione solidale degli immigrati. L’obiettivo è quello di ridurre gli ostacoli all’accesso a soluzioni abitative dignitose anche per chi, come gli stranieri, è impossibilitato a rivolgersi al libero mercato. Si prevede quindi di ampliare l’offerta di alloggi a prezzi calmierati, ma anche la costruzione di nuovi centri temporanei di accoglienza, l’utilizzo di beni immobili di proprietà degli enti religiosi, l’avvio di uno sportello con funzioni di orientamento circa le possibilità di affitto a prezzi economici e la promozione delle attività delle associazioni oltre alla creazione di momenti di incontro fra i diversi operatori per arrivare a una migliore conoscenza e risoluzione dei problemi. Più a lungo termine, poi, sono previste azioni di recupero del patrimonio immobiliare presente. Il problema della casa, in Italia, riguarda gli stranieri non meno che gli italiani. Ed è proprio per questo che decidere di destinare fondi a questo scopo è un piccolo, ma rassicurante, segno di civiltà.
4 maggio 2011l'Unità Italia-razzismo

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