Morire nel Mediterraneo

 

dal 1 gennaio    2014        2500   

                         2013          1050

                  2012        409

 

                2011     2160

 

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"Ogni faccia è un miracolo. E' unica. Non potrai mai trovare due facce assolutamente identiche. Non hanno importanza bellezza o bruttezza: sono cose relative. Ogni faccia è simbolo della vita, e ogni vita merita rispetto. Nessuno ha diritto di umiliare un'altra persona. Ciascuno ha diritto alla sua dignità. Con il rispetto di ciascuno si rende omaggio alla vita in tutto ciò che ha di bello, di meraviglioso, di diverso e di inatteso. Si dà testimonianza del rispetto per se stessi trattando gli altri con dignità. "

Tahar BenJelloun, 1998



Relizzazione tecnica Emiliano Nieri

23 settembre 2013

Nuovo sbarco a Lampedusa soccorsi 184 migranti africani
Salpate da Lampedusa salpate due motovedette della Capitaneria che hanno raggiunto lo scafo e hanno imbarcato i 184 migranti, per la maggior parte eritrei e somali
la Repubblica, 23-09-2013
Un barcone con a bordo 184 immigrati è stato soccorso dalla Guardia costiera la scorsa notte nel Canale di Sicilia a 25 miglia a Sud di Lampedusa, dove i profughi sono stati condotti. Il natante di circa 12 metri, che navigava con difficoltà, è stato avvistato dalla nave "Vega" della Marina Militare. Da Lampedusa sono salpate due motovedette della Capitaneria, che hanno raggiunto lo scafo e hanno imbarcato i 184 migranti, per la maggior parte eritrei e somali, tra i quali 32 donne e 13 bambini. Tutti sono apparsi in buone condizioni di salute.



424 migranti siriani soccorsi su un barcone: una donna morta
Avvenire, 23-09-2013
Una donna siriana di 22 anni è morta durante la traversata del Canale di Sicilia. Il cadavere è stato trovato a bordo del barcone con 424 migranti intercettato ieri sera a circa 140 miglia dalla costa sud della Sicilia e poi raggiunto da due motovedette della Guardia costiera.
Il padre, che viaggiava con lei, ha riferito che la ragazza soffriva di diabete e che sarebbe deceduta due giorni fa. Il  medico legale ha confermato l'ipotesi della morte naturale.
I migranti sono stati accolti e rifocillati al centro di prima accoglienza di Pozzallo. Il natante, stracarico, era salpato presumibilemnte dalla Libia.
I migranti, secondo quanto si apprende dalla Capitaneria, sono in prevalenza uomini. Ma una motovedetta ha soccorso quattro donne (di cui due in stato di gravidanza) un bambino e un neonato trasportandoli d'urganza a Portopalo di Capo Passero.
Il centro di Pozzallo è al massimo della capienza per i massicci arrivi dei giorni scorsi e per questo è stato predisposto il trasferimento in una struttura di Siracusa di gran parte dei 400 ora soccorsi.

 

“Destinazione Italia”: nuove regole su visti e permessi di soggiorno tra le 50 misure indicate dal Governo per attrarre investimenti stranieri.
Tra le misure anche la possibilità di ottenere il permesso di soggiorno di lunga durata senza il corrispondente visto d’ingresso.
immigrazioneoggi, 23-09-2013
“Destinazione Italia” è un complesso di misure con le quali il Governo intende riformare fisco, lavoro, giustizia civile, ricerca ed altri ambiti per sviluppare una politica di promozione internazionale del Paese ed attrarre investimenti stranieri. Il programma, presentato il 19 settembre, sarà sottoposto per tre settimane ad una consultazione pubblica e subito dopo tradotto in norme di legge.
Numerose le proposte che mirano a facilitare l’ingresso ed il soggiorno in Italia degli stranieri in grado di apportare un contributo alla crescita del Paese.
Sul fronte formazione e ricerca scientifica sarà favorito l’ingresso di insegnanti stranieri per percorsi di visiting di breve e medio termine, sia nelle scuole che nelle università; verranno promossi percorsi formativi di livello post-secondario e universitario, concepiti come prodotti nazionali capaci di competere sul mercato globale della formazione, rivolti principalmente a stranieri interessati ad acquisire una competenza e professionalità legate al Made in Italy e al patrimonio storico, artistico, culturale e scientifico più caratteristico del nostro Paese.
Per attrarre cervelli stranieri e semplificare la vita agli studenti stranieri in Italia sono previsti: la trasformazione da annuale a triennale del Decreto interministeriale che fissa le quote d’ingresso per tirocini e corsi di formazione professionale; l’abolizione del sistema di quote per gli studenti universitari stranieri, che attualmente prevede l’approvazione di un apposito Decreto flussi; come già previsto dal Decreto Istruzione, viene allineata la durata del permesso di soggiorno degli studenti stranieri a quella del loro corso di studi o di formazione, anche pluriennale, nel rispetto della disciplina vigente sulle certificazioni degli studi e dei corsi formative e fatta salva la verifica annuale di profitto; sarà concesso un periodo transitorio per lo straniero che termina gli studi in Italia per cercare un lavoro o avviare un’attività (es. da 6 a 12 mesi).
Per incentivare l’afflusso di investitori ed imprenditori il Governo prevede le seguenti tipologie di visto d’ingresso: - visto “start up” per chi sceglie di costituire una start-up innovativa in Italia e assicura un piano di impresa e una disponibilità minima di fondi da stabilirsi (venture capital, angel investors, fondi propri dell’investitore ecc);
- visto per chi effettua un investimento significativo in un business italiano che sostiene o accresce i livelli di impiego. Saranno definiti criteri di valutazione consistenti in una soglia minima di investimento (es. 500.000 euro) o di numero di posti di lavoro generati;
- visto per chi effettua una donazione filantropica rilevante in un settore di interesse per l’economia italiana (cultura, turismo, recupero di beni culturali, scienza, ecc).
Sul fronte della semplificazione delle procedure di rilascio del nulla osta da parte dello Sportello unico immigrazione verrà introdotto il principio del silenzio-assenso oltre determinati termini, sarà data pronta attuazione della direttiva Ue sulla Blue Card e sarà rafforzata la capacità delle nostre rappresentanze diplomatico consolari di erogare visti, soprattutto turistici con la piena attuazione dell’art. 41 bis del “Decreto sviluppo 2012” che prevede la ri-assegnazione annuale di parte dei proventi dal rilascio dei visti (c.d. percezioni consolari) al Ministero degli affari esteri per il potenziamento dei servizi consolari.
Ultima proposta del documento, certamente la più interessante, è svincolare il rilascio di alcune tipologie di permesso di soggiorno dal visto d’ingresso, con la previsione di due opzioni:
1) richiesta del visto di lunga durata (tipo D) prima dell’ingresso in Italia, senza obbligo di successiva richiesta di permesso di soggiorno, eventualmente sostituito da una più semplice “dichiarazione di presenza” presso le Questure;
2) ingresso in esenzione da visto di lunga durata (ma con visto d’affari o turistico, qualora si tratti di nazionalità soggetta a visto) e regolarizzazione sul territorio con rilascio del permesso di soggiorno dopo l’ingresso.



Istruzione: introdotta nuova tassa all’Accademia delle Belli Arti rivolta solo a studenti extra Ue.
Sdegno e condanna per un provvedimento considerato discriminatorio e illegale.
Immigrazioneoggi, 23-09-2013
Brutte notizie per gli studenti extra Ue dell’Accademia delle Belli Arti di Roma, una delle più antiche e prestigiose d’Italia: per l’anno accademico 2013/2014 è stata introdotta (oltre alle tasse regionali e ai contributi accademici in base all’Isee) una tassa di 1.000 euro per i soli studenti non appartenenti all’Unione europea, indipendentemente dal loro reddito e rendimento scolastico.
La prima rata della cosiddetta “quota fissa annuale da versare come studente straniero”, è di 500 euro e andrà versata entro il 10 ottobre. Oltre ad essere una tassa fortemente discutibile e indubbiamente discriminatoria, rischia di creare seri problemi allo stesso soggiorno in Italia degli studenti. Infatti, giunge in un momento in cui essi hanno già iniziato un percorso formativo e molti potrebbero vedersi costretti a interrompere gli studi, il che comprometterebbe la validità del loro permesso di soggiorno, in quanto il permesso vale per tutta la durata del corso di studi. Rischierebbero pertanto una espulsione amministrativa. L’avviso inviato a tutti gli studenti stranieri recita: “per poter sostenere gli esami, ottenere certificati, compiere qualsiasi atto di carriera, devi essere in regola con il pagamento di tasse e contributi”. Quindi, se la tassa non viene pagata non è possibile accedere all’Accademia o rinnovare il permesso di soggiorno.
Sia l’Associazione Italo Iraniana (Alefba) che l’Associazione per gli Studi giuridici sull’immigrazione (Asgi) sono già intervenute per chiedere alla direzione dell’Accademia delle Belli Arti di riconsiderare il provvedimento, denunciandolo come “un trattamento discriminatorio contrario alle norme del Testo unico sull’immigrazione e alla normativa europea”. L’Asgi ha anche sottoposto la questione all’Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali (Unar).
(Samantha Falciatori)



Perché la famiglia italo-afro-americana di Bill De Blasio mette allegria
Corriere.it, 23-09-2013
Kibra Sebhat
Vogliamo farci una risata tutti assieme e iniziare bene la giornata? Stavo scorrendo le notizie, qualche giorno fa, e mi sono soffermata sulle elezioni comunali di New York, perchè ho visto che anche questa volta uno dei candidati concorrenti sarà un uomo con origini italiane. Poi vado oltre, leggo un po’ il contesto da cui parte, forte esperienza nelle attività comunali e come per tutti, arrivano le informazioni sulla sua vita privata. Lì, lo ammetto, inizio a sorridere. Perché Bill de Blasio, candidato democratico al comune di New York, è cresciuto principalmente nella famiglia della madre, mentre il padre, un veterano di guerra, faceva i conti con gli strascichi terribili che i conflitti lasciano sulla pelle e nella mente dei soldati. Ha una moglie afroamericana, attivista politica e poeta, che nel suo passato si è fatta delle domande, e poi si è pure data delle risposte, sulle sue tendenze sessuali: etero o lesbo? Ha poi scelto per la prima, de Blasio e Chirlane McCray si sono sposati e hanno dato alla luce Dante e Chiara, che oggi sono adolescenti. Volete sapere quando ho iniziato a ridere?
Allora, de Blasio ha appena vinto le primarie democratiche, per poi correre alle elezioni, soprattutto grazie allo spot che vede protagonista suo figlio, Dante, che spiega perchè votare per il padre. Cioè, un ragazzo grande e grosso come solo gli americani sanno essere a 15 anni, ovviamente nero “chiaro”, con la voce già da uomo e soprattutto un’acconciatura afro da fare invidia a parecchi neri “scuri”, che chiede ai cittadini di New York di immedesimarsi in lui, mentre racconta loro perchè vale la pena investire il loro voto nell’amministrazione del padre.
    Ricapitolando: nella città più famosa al mondo, americana, uno dei candidati sindaco è un uomo bianco di origini italiane, sposato con una donna afroamericana emancipata politicamente e sessualmente, con un figlio precoce che ama portare i capelli afro, come da migliore cultura black che gli fa (buona) pubblicità.
Ah, ovviamente, il programma elettorale non lascia dubbi sulle posizioni innovative. Per me, ce n’è abbastanza per iniziare bene la giornata, con una risata di contentezza. Mentre aspetto la rivelazione “Chiara”, ovvero la seconda figlia della coppia in questione, mi godo i rassicuranti e grandi passi avanti che una città come New York non si stanca mai di fare, sperando che riesca a trascinare tutte quelle città nel mondo che aspirano ad essere cosmopolite come lei. Cominciando, anche, dall’amministrazione.



Svizzera, 'Sì' all'abolizione del burqa
Nel Canton Ticino vincono i voti favorevoli al bando del velo islamico in pubblico.Bocciata invece nel proposta di abolire il servizio militare di leva
la Repubblica, 23-09-2013
GINEVRA - Il Canton Ticino in Svizzera dice 'No' al Burqa. I risultati preliminari del referendum in 131 comuni ticinesi diffusi dalla radio televisione svizzera infatti mostrano un'adesione del 65% dei votanti al bando del velo islamico in pubblico. Se i risultati saranno confermati il Ticino sarà il primo cantone svizzero ad abolire il velo religioso. "Nessuno può dissimulare o nascondere il proprio viso nelle vie pubbliche e nei luoghi aperti al pubblico (ad eccezione dei luoghi di culto) o destinati ad offrire un servizio pubblico", si legge nel testo del quesito, "Nessuno può obbligare una persona a dissimulare il viso in ragione del suo sesso". Organizzazioni islamiche svizzere e Amnesty International hanno preso posizione contro questo progetto.
Intanto in Svizzera hanno vinto i 'No' anche all'abolizione del servizio militare di leva nel paese. E' il risultato del referendum di oggi promosso dal movimento anti-militarista Gsse dove i 'no' hanno vinto con il 73% dei voti secondo le proiezioni dell'istituto di Berna Gfs.



Rom e sinti, basta con le deportazioni
l'Unità, 21-09-2013
Moni Ovadia
I paesi che si definiscono democratici, ogni giorno della loro esistenza conoscono, tollerano, accettano e persino favoriscono violazioni delle leggi, abusi del diritto, attentati ai loro ai principi fondamentali sotto lo sguardo benevolo e spesso con la complicità delle loro istituzioni nazionali e locali. Molti cittadini non danno alcun peso a questo scempio soprattutto se le ingiustizie, anche se ignobili, non li riguardano direttamente.
Costoro non pongono domande cogenti alle istituzioni per chiedere ragione delle patenti trasgressioni della legalità che umilia e offende il loro Paese. Anzi, talora, «bravi» cittadini chiedono che le istituzioni violino le leggi per servire loro interessi o privilegi particolari. Lo status di cittadino di una nazione democratica, conferisce straordinari diritti ma pretende contestuali doveri, primo fra tutti il rispetto attivo della Carta Costituzionale per dare applicazione autentica alle sue leggi e per vigilare che non vengano infrante da nessuno, tanto meno dalle Autorità. Porre domande e pretendere risposte dalle istituzioni, è lo strumento principe per esercitare tale vigilanza. Io faccio parte di quegli italiani che prendono molto sul serio il diritto/dovere di cittadinanza e non rinuncio per nessuna ragione a porre domande e a pretendere risposte.
Il diritto all’uguaglianza è garantito a tutti i cittadini di questo Paese e a tutti gli esseri umani che vi abitano? Anche ai rom e ai sinti? Allora perché continuano a venire segregati, discriminati, rinchiusi e sgomberati? Le minoranze hanno diritto a vedere riconosciute le loro prerogative e ad ottenerne la tutela? Anche i rom e i sinti? Allora perché non hanno ancora avuto lo status di minoranza linguistica com’è capitato ad altre popolazioni? Perché le pur importanti proposte di legge al riguardo, secondo l’autorevole parere di giuristi competenti, hanno scarsissime possibilità di essere votate e approvate dalle camere? Solo perché si tratta di «zingari»? La dignità della persona è dotazione originaria di ogni essere umano? Anche del rom e del sinto? Allora perché è lecito a gruppi di cittadini parlarne come di oggetti ingombranti e nocivi di cui rifiutare la vicinanza? Perché tale linguaggio non è sanzionato come incitamento all’odio e al razzismo? Le vittime di persecuzioni e genocidi hanno diritto al riconoscimento ed al risarcimento? Perché rom e sinti no?
Noi cittadini italiani che riconosciamo nel diritto di cittadinanza un valore irrinunciabile, pretendiamo risposte alle nostre domande e chiediamo che vengano presi i provvedimenti necessari per dare piena applicazione alle leggi. Non siamo più disposti a tollerare sgomberi, deportazioni, vessazioni contro i nostri concittadini rom e sinti.

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