Morire nel Mediterraneo

 

dal 1 gennaio    2014        2500   

                         2013          1050

                  2012        409

 

                2011     2160

 

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"Ogni faccia è un miracolo. E' unica. Non potrai mai trovare due facce assolutamente identiche. Non hanno importanza bellezza o bruttezza: sono cose relative. Ogni faccia è simbolo della vita, e ogni vita merita rispetto. Nessuno ha diritto di umiliare un'altra persona. Ciascuno ha diritto alla sua dignità. Con il rispetto di ciascuno si rende omaggio alla vita in tutto ciò che ha di bello, di meraviglioso, di diverso e di inatteso. Si dà testimonianza del rispetto per se stessi trattando gli altri con dignità. "

Tahar BenJelloun, 1998



Relizzazione tecnica Emiliano Nieri

2 maggio 2011

 

Sciopero della fame tra tunisini a Ventimiglia
Ansa.it 2 maggio 2011
Sciopero della fame tra i migranti tunisini al confine di Ventimiglia. Da questa mattina, un centinaio di stranieri, sta protestando alla stazione ferroviaria con slogan e striscioni. ''Sciopero della fame'', e' la scritta che campeggia all'ingresso dell'ex sala delle dogane francesi. ''Permesso umanitario per fare cosa?'', recita un altro slogan dei migranti, che considerano ''strumentali'', i requisiti richiesti dalle autorita' francesi per passare il confine.
 
 
298 giunti a Lampedusa
Ansa.it 1 maggio 2011
Una motovedetta della guardia di finanza ha soccorso 298 migranti appena giunti a Lampedusa. Un altro barcone con circa 300 extracomunitari si trova alla deriva a circa 15 miglia al largo dell'isola; una motovedetta della guardia di finanza e un guardacoste stanno trasbordando i migranti: nella zona di mare c'e' una nave turca, allertata in caso di necessita'.
 
 
 
IMMIGRAZIONE: PROTEZIONE CIVILE,DA LUNEDI'2500 NELLE REGIONI
ESCLUSA SOLO LA REGIONE ABRUZZO
(ANSA) - ROMA, 30 APR - La struttura del Commissario delegato per l'emergenza umanitaria ha comunicato a tutte le Regioni che per l'inizio della prossima settimana circa 2.500 migranti attualmente presenti nei CARA (Centri di Accoglienza per Richiedenti Asilo) saranno accompagnati sul territorio, nelle strutture che le stesse Regioni indicheranno, secondo l'equa distribuzione - con l'esclusione dell'Abruzzo - prevista dal piano elaborato dal Sistema nazionale della Protezione Civile. 
I migranti arrivati a Lampedusa saranno così accolti temporaneamente nei posti resi disponibili nei CARA, prima di essere a loro volta accompagnati nei luoghi che, di volta in volta, le Regioni predisporranno. In questa fase, il Commissario delegato sottolinea la disponibilità diffusa e concorde tra le Regioni nel predisporre piani locali per l'accoglienza di questi cittadini. (ANSA)
 
 
Genova;lunedi' apertura straordinaria sportelli
Dalle 7.30 consegna a oltranza permessi di soggiorno temporanei
29 aprile, 14:27
(ANSA) - GENOVA, 29 APR - I migranti in attesa di ricevere il permesso di soggiorno temporaneo dalla questura di Genova potranno farlo nella giornata di lunedi'. L'ufficio immigrazione ha infatti accelerato il rilascio dei documenti, una operazione la cui conclusione era prevista in un primo momento entro il 6 maggio. Tutti gli aventi diritto potranno quindi presentarsi, a partire dalle 7.30, negli uffici della questura di via Diaz, dove la consegna proseguira' per tutta la giornata a oltranza.
Resta comunque ferma la possibilita', per gli stranieri che non potessero presentarsi lunedi', di ritirare i documenti nei giorni successivi, ma in orario ordinario.(ANSA).
 
 
 
Emergenza casa, in arrivo 150 posti per gli immigrati
il Paese Nuovo.it  DOMENICA 01 MAGGIO 2011
Lecce - La Provincia di Lecce in prima linea in tema di Politiche dell'immigrazione: da un lato il rinnovo della Consulta Provinciale per l'immigrazione, dall'altro il finanziamento del Ministero dell'Interno all'Ente di Palazzo dei Celestini del progetto Unrra e 150 posti alloggio per gli immigrati.
“Come Provincia di Lecce continuiamo a proporre e realizzare un servizio necessario e quanto mai utile per dare agli immigrati la stessa dignità dei cittadini italiani” dichiara l'assessore provinciale alle Politiche Sociali Filomena D'Antini Solero. E' questo il senso del rinnovo della Consulta Provinciale per l'immigrazione, composta dall'assessore provinciale alle Politiche sociali, in qualità di presidente, da tre consiglieri provinciali due per la maggioranza, uno per la minoranza, dai presidenti delle associazioni degli immigrati o di quelle associazioni le cui attività sono rivolte prevalentemente a favore delle popolazioni migranti. “La Consulta - prosegue – rappresenta una vera e propria rete delle associazioni, capace di ascoltare e recepire bisogni ed esigenze e di proporre modalità di intervento. La Provincia, dando nuova vita alla rete, rafforza le forme di partecipazione, creando l'opportunità di concertare azioni con le associazioni, rinnovando e stringendo il legame e il rapporto tra la comunità degli immigrati e la comunità locale".
Se da un lato si è inteso garantire le forme partecipative per dare eguale dignità agli immigrati, l'intervento immediato perseguito è stato quello dell'emergenza abitativa. Infatti la Provincia, nel settembre scorso, ha presentato al Ministero dell'Interno, candidandolo al finanziamento del progetto Unrra, il progetto denominato "Sis Servizi Immigrazione Salento – L'alloggio per un'inclusione solidale degli immigrati, che ha come obiettivo quello di dare continuità e potenziare i servizi già in essere nel settore delle politiche per l'immigrazione, con particolare riferimento all'attività a sostegno all'emergenza abitativa.
Tale progetto è stato finanziato con 118mila euro. Il Progetto Sis nasce proprio per dare continuità all'azione di sostegno all'accesso ad un alloggio che le associazioni di volontariato, attraverso le strutture abitative predisposte, gli operatori sociali, i mediatori interculturali, i consulenti legali, immobiliari e i coordinatori hanno svolto.
Il Progetto intende pubblicizzare le attività e creare momenti di incontro fra diversi operatori dei servizi e delle istituzioni locali per migliorare la conoscenza dei problemi; moltiplicare le capacità di risposta al bisogno che le fasce deboli degli immigrati (in stato di indigenza, vulnerabilità e a rischio di malattie della povertà) esprimono in termini di alloggi o posti letto in affitto temporaneo attraverso la ristrutturazione e allestimento di 7 centri. Ed ancora, avviare uno Sportello nella città di Lecce inteso come una sorta di “global service”, con il compito di favorire soluzioni abitative in affitto, con offerte necessariamente differenziate per gli immigrati non in grado di pagare i prezzi del libero mercato.
Il progetto, della durata di 12 mesi, si propone di incentivare l'individuazione e la diffusione di nuovi modelli d'intervento per mitigare il disagio abitativo degli immigrati nella provincia di Lecce, in grado di accrescere l'offerta complessiva di alloggi in godimento o in locazione temporanea e permanente a canoni calmierati.
Altro risultato, atteso a lungo termine, è lo sviluppo di azioni di recupero del patrimonio immobiliare esistente privato di proprietà (lasciti) degli enti religiosi, per aumentare la disponibilità ricettiva con la combinazione di risorse di diversa natura e provenienza. Ecco in particolare, dal punto di vista operativo, i risultati specifici: adeguamento e messa in norma di 7 nuclei abitativi in affitto (è previsto il pagamento di un ticket) in grado di ospitare temporaneamente 150 persone adulte in difficoltà; costituzione di otto gruppi di lavoro (uno presso la sede di coordinamento provinciale e uno per ciascuna sede che gestisce i gruppi abitativi); individuazione di una unità abitativa presso il Monastero delle Benedettine, che possa ospitare persone in stato di indigenza e in situazioni di emergenza.
 
 
 
Un film per raccontare il dramma dell'immigrazione 
Silvio Schembri
agrigentonotizie.it 30 aprile 2011
La storia di un giovane tunisino giunto in Italia clandestinamente per cercare lavoro, ma dove invece troverà l'amore reso complicato dai problemi con la mafia. E' la trama del film che Salvo Tuccio, giovane isolano che vive nell'arcipelago delle Pelagie, sta girando insieme Riadh Chemkhi, un regista tunisino. Le scene del film, che s'intitolerà "Reves sans titre", saranno girate a Sousse, terza città della Tunisia per popolazione (dopo Tunisi e Sfax), a Lampedusa e in altre città italiane.
"Tratta di giovani ragazzi tunisini – spiega Tuccio - che lasciano la propria terra rischiando la vita per poi trovarsi in una grande città italiana a spacciare droga e affrontare i disagi della malavita".
La storia si svolge in Italia. Ayman, il protagonista, entra illegalmente in Italia per abitarci e lavorare; e per coincidenza si trova ad affrontare degli eventi con un gruppo di italiani in cui deve salvare la vita a una donna e a sua figlia, dato che ha ucciso tre di loro accidentalmente e per legittima difesa, compreso il fratello di un mafioso. Da qui i problemi con la criminalità organizzata, che però gli permetteranno di innamorarsi di una giovane donna, figlia di un uomo d'affari.
 
 
 
Garanti per i detenuti: dopo la sentenza della Corte di giustizia Ue “procedere all’immediata scarcerazione degli immigrati arbitrariamente detenuti”.
Per il coordinatore nazionale dei garanti “si scoprirà che una delle ragioni del sovraffollamento era proprio questa”.
ImmigrazioneOggi  2 maggio 2011
“I giudici dell’esecuzione per i condannati definitivi e i giudici della cognizione per i procedimenti in corso devono provvedere all’immediata scarcerazione delle persone arbitrariamente detenute”.
È l’appello di Franco Corleone, Coordinatore dei garanti territoriali e garante dei diritti dei detenuti del Comune di Firenze, in merito alla sentenza della Corte di giustizia europea sul reato di clandestinità.
“I Garanti dei detenuti in tutte le realtà in cui sono presenti – spiega Corleone in una nota – solleciteranno i magistrati a compiere gli atti dovuti. Sono certo che le Camere penali e gli avvocati procederanno subito con le azioni di loro competenza. Non so quanti siano i detenuti presenti nelle carceri italiane in queste condizioni, ma è possibile che scopriremo che una delle ragioni del sovraffollamento è proprio dovuta all’applicazione di questa legge criminogena”.
 
 
Immigrazione:a Treviso 'caffe sospeso' solidale antirazzista
Ansa.it 1 maggio 2011
Dare di Treviso ''un'idea diversa'': a questo scopo dieci 'caffe' sospesi', gratuiti, attendono altrettanti immigrati che li consumino.
Per rimediare all'immagine che del capoluogo della Marca hanno dato gli strali contro gli immigrati dell'ex sindaco sceriffo Gentilini e l'ortodossia leghista dell'attuale sindaco Gobbo, un gruppo di signore trevigiane, clienti del bar 'Indimenticabile' di Treviso, ha adottato l'usanza napoletana di pagare oltre al proprio caffe' quello di chi verra' dopo. Si chiama, appunto, 'caffe' sospeso' e ne beneficeranno gli immigrati.(ANSA).
 
 
 
LUMIA (PD), EMERGENZA TUTT’ALTRO CHE RISOLTA
politicamentecorretto.com 2 maggio 2011
“L’emergenza sbarchi è tutt’altro che risolta.  Nel frattempo il governo approfitta del calo dell’attenzione mediatica per far passare tutto in sordina e nascondere le proprie responsabilità in merito alla cattiva gestione del problema. Cosa ne è stato del piano con le Regioni? Dove sono accolti gli immigrati? Il governo sta promuovendo un piano di cooperazione internazionale con i Paesi del Maghreb? ”. Lo chiede il senatore del Pd Giuseppe Lumia.
“Bisogna che il governo e la maggioranza – aggiunge Lumia – la smettano di affrontare la vicenda con i proclami e la becera propaganda leghista. Serve una politica della cooperazione e della solidarietà che promuova lo sviluppo dei Paesi di provenienza e i diritti delle persone”.
 
 
 
Nuovi sbarchi a Lampedusa: 2000 immigrati nell'isola
Radio Vaticana  30 aprile 2011
“Per noi l’accoglienza rimane una priorità, ma è necessario che il governo e l’Unione Europea affrontino la questione immigrazione in maniera più ampia”. Così don Stefano Nastasi parroco di Lampedusa commenta gli ultimi approdi sulle coste dell’isola. Attualmente sono presenti sulla terra ferma circa 2000 migranti. 700 libici sono stati imbarcati sul traghetto "Flaminia" per essere trasportati altrove, mentre un vecchio peschereccio con circa 600 immigrati a bordo, avvistato a dieci miglia dalla costa, giungerà nel pomeriggio sull’isola. Intanto però le condizioni meteo stanno rapidamente peggiorando. Massimiliano Menichetti ha intervistato lo stesso don Stefano: 
R. - La situazione apparentemente è molto più calma rispetto ai giorni passati. C’è stato un decongestionamento del caos delle settimane passate. Ora va mutando un po’ la fisionomia dei volti dei migranti perché se in un primo momento erano per la maggior parte tunisini ora sono per lo più profughi provenienti dalla Libia e di nazionalità tutte diverse l’una dall’altra, da diversi Paesi dall’Africa, addirittura dell’Oriente. Sono uomini e donne sfiniti da giorni di viaggio.
D. – Don Stefano, normalmente oggi i migranti non rimangono più per molto tempo nel centro di accoglienza dell’isola…
R. – Di norma ripartono con le navi che sono appositamente venute qui per il trasferimento in altri luoghi. E’ una prassi che deve avere la meglio per un semplice motivo: nell’arco di qualche ora c’è sempre un approdo nuovo.
D. – Dunque, appena il mare si calma riprendono comunque gli arrivi?
R. – Un flusso quotidiano che sicuramente è molto più regolare rispetto a prima a livello di servizio e a livello di soccorso perché ci sono più forze a livello umanitario presenti sull’isola e questo permette meglio sia il primo approdo sia il trasferimento. La vita all’interno dell’isola è tranquilla.
D. - Voi siete stati in udienza generale dal Papa mercoledì avete portato una croce realizzata con il legno dei barconi…
R. – Sicuramente era il regalo più povero che ha ricevuto il Papa quel giorno, ne abbiamo la piena consapevolezza. Ma per altri versi era quello più significativo perché nel presentare questo segno ho detto al Papa che quella croce riassume per noi la sofferenza sia del nostro popolo sia dei popoli che transitano sul territorio dell’isola e un po’ racchiude quello che è il dramma del Mediterraneo allo stato attuale perché racconta le speranze, le lacrime, di tanti uomini e donne che cercano un futuro migliore.
D. - Il Papa ha espresso gratitudine per l’accoglienza che avete messo in atto e ha parlato di una comunità cristiana viva…
R. - Questo ci ha commosso e nello stesso tempo ci dà anche forza perché non siamo soli, abbiamo la consapevolezza di avere il sostegno di tutta la Chiesa, in questo orizzonte di popoli nuovi che cercano e bussano alla nostra porta con una speranza che deve essere condivisa.
D. - Don Stefano qual è dunque il suo auspicio per questa realtà così complessa e così spesso drammatica…
R. - L’auspicio è di uno sguardo nuovo da parte sia del governo sia della comunità europea. L’immigrazione è una realtà molto più complessa di quella che noi abbiamo considerato e sperimentato negli anni passati. Se fingiamo che il problema non c’è saremo delusi in un secondo momento, ci troveremo sempre in emergenza. Dobbiamo, invece, affrontarlo con molta più serietà e serenità, dando risposte più concrete. (bf)
 
 
 
Eritreo si laurea a Matera, lavorera' a Milano
Ansa.it 30 aprile 2011
Un giovane eritreo, Romah Haddish, giunto a Matera undici anni fa con la sua famiglia si e' laureato in ingegneria delle telecomunicazioni nella sede di Matera dell'Universita' della Basilicata - con voti 98 - e comincera' a lavorare a Milano presso una societa' del settore, che lo ha scelto tra 40 candidati. Lo ha reso noto l'associazione di medici volontari per lavoratori stranieri ''Tolba'', che ha sottolineato la portata del risultato: ''La laurea di Romah e' per noi di Tolba' un motivo di orgoglio grandissimo, perche' ripaga il nostro lavoro di tanti anni''.
 
 
 
Immigrazione:treni pieni, migranti fermi in stazione Palermo
blitz 30 aprile 2011
I treni sono pieni in coincidenza con la festa del Primo maggio e circa 120 migranti provenienti dal centro di accoglienza per richiedenti asilo di Salina Grande a Trapani sono in attesa da ore di partire dalla stazione centrale di Palermo. ''A tutti e' stato rilasciato un permesso temporaneo di soggiorno, ma a nessuno di loro e' stata data alcuna assistenza ne' alcuna informazione su mezzi di trasporto, – afferma il forum antirazzista – ne' titoli di viaggio''. ''I migranti rischiano cosi' di dover sostare – aggiungono – per le prossime 48 ore, senza assistenza, vitto e servizi igienici''. La polizia ferroviaria assicura che la situazione e' sotto controllo e che tutto si risolvera' al piu' presto. Dall'ufficio stampa della ferrovie viene confermato che tutti i convogli sono con posti esauriti anche in coincidenza della prenotazioni di tanti fedeli diretti a Roma per assistere alla beatificazione di Karol Wojtyla e al concerto del Primo maggio.
 
 
 
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Ospiteremo qui, ogni settimana, casi, vertenze, questioni ancora aperte o che hanno trovato una soluzione. Chiunque volesse porre quesiti su singole situazioni o tematiche generali, relative alle norme e alle politiche in materia di immigrazione, asilo e cittadinanza nonché all'accesso al sistema di welfare locale da parte di stranieri, può farlo scrivendo a: immigrazione@arci.it o telefonando al numero verde 800905570
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