L'articolo 10 della Costituzione e i fatti di oggi

L'articolo 10 della Costituzione e i fatti di oggi
l'Unità del 19.05.2009
Partiamo dalla Costituzione. Che non risolve tutto (non può: come potrebbe?), ma dice limpidamente qual è il punto di riferimento irrinunciabile. E consideriamo anche come alcuni dei padri costituenti affrontarono la questione.  All’articolo 10 c.3 si legge: «Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l’effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d’asilo nel territorio della Repubblica, secondo le condizioni stabilite dalla legge».
Basandosi sulla sacralità dell'ospite, “anche quando non sollecitato dalla nostra ospitalità” (V. Tieri), i costituenti votarono una formulazione quanto più ampia possibile: “Oggi vi è la Costituente. V’è un'aria di libertà, ma non sappiamo quali Governi e quali maggioranze si avranno domani, e quali uomini politici interpreteranno le limitazioni che includiamo nella nostra Costituzione” (T. Tonello).
Una formulazione ampia per evitare che (come affermò U. Tupini) qualunque specificazione rigida delle libertà garantite potesse portare ad escluderne altre.
Il diritto di asilo va dunque riconosciuto non solo ai perseguitati politici ma a quanti si vedono negati nel proprio paese le libertà garantite agli  italiani dalla Costituzione: solo questo deve essere il parametro di riferimento nella valutazione delle domande di asilo.
Le speranze che nutrivano quanti scrissero quell’art. 10 si stanno scontrando con ciò che avviene in questi giorni.
Ai migranti raccolti dalle imbarcazioni italiane, “a tutti gli effetti territorio nazionale fluttuante” (P. A. Capotasti) è negata nei fatti la possibilità di chiedere il diritto d’asilo.
Italia-razzismo è promossa da Laura Balbo Rita Bernardini Andrea Boraschi Valentina Brinis Valentina Calderone Francesco Gentiloni Luigi Manconi Ernesto M. Ruffini Romana Sansa Tobia Zevi.
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