A Ponte Galeria un pestaggio, incendi, violenze

“Tra le 23.30 di lunedì 29 e le 2.00 del mattino del 30 marzo, il Centro di Identificazione e di Espulsione di Ponte Galeria a Roma, è stato teatro di scontri tra gli  “ospiti”  (così vengono definiti i reclusi), e agenti della polizia di Stato. Numerosi focolai di incendio, spari, violenze. All’origine ci sarebbe un pestaggio di cui sarebbe stato vittima uno degli stranieri del centro. Le proteste a Ponte Galerie sono frequenti e sarebbero altrettanto frequenti gli abusi a opera di agenti di polizia. I motivi delle proteste vanno cercati nelle pessime condizioni igienico sanitarie, nella drammatica carenza di servizi, nell’abbandono psicologico e sociale nel quale vengono lasciati gli ospiti. La loro permanenza nel Cie è stata prolungata fino a sei mesi, a seguito dell’approvazione del “pacchetto sicurezza”, ed è destinata concludersi con l’espulsione. Dalle informazioni raccolte si apprende che è pratica estremamente diffusa la somministrazione di psicofarmaci, che aumentano lo stato di prostrazione degli stranieri, privi di qualunque assistenza legale e spesso tenuti all’oscuro della loro sorte futura. I Cie, e Ponte Galeria in particolare, si confermano come luoghi dove il rispetto della legalità e la tutela dei diritti umani sono decisamente un optional.”
Valentina Brinis Valentina Calderone
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