Immigrati, il 60% dei giovani contrario alla loro presenza in Italia



Più della metà dei giovani italiani è contraria all'arrivo degli immigrati. Lo rileva un'indagine realizzata dalla Gfk-Eurisko, secondo cui il 58% degli adolescenti in età di scuola media superiore ha un giudizio «molto» o «abbastanza» negativo sulla presenza degli stranieri; e solo il 22% considera il fenomeno molto o abbastanza positivo. Un po' meno ostile l'atteggiamento degli italiani in generale: il 41% è contro la presenza di stranieri, mentre il 35% è favorevole.

Questa percezione negativa tra i giovani - secondo la ricerca, presentata in un convegno organizzato da Acri e osservatorio
Giovani-Editori - è sostanzialmente omogenea, con differenze modeste in funzione dell'area geografica, dell'età e del tipo di
scuola (solo il liceo classico si distingue per un 31% di giudizi positivi).

Alla base del giudizio critico «c'è soprattutto l'insicurezza, una percezione di minaccia riferita alla quotidianità (criminalità comune) e al futuro lavorativo (disoccupazione)». Si tratta quindi di «preoccupazioni piuttosto concrete, legate sia all'identità generazionale (precarietà) sia alla congiuntura economica». Sembrano pesare meno «gli aspetti più legati alla sfera valoriale, culturale e religiosa».

I giovani, concludono i ricercatori, «non temono quindi la contaminazione culturale, quanto l'insicurezza delle città e la precarietà».
27 gennaio 2010
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