Morire nel Mediterraneo

 

dal 1 gennaio    2014        2500   

                         2013          1050

                  2012        409

 

                2011     2160

 

Menù

 

"Ogni faccia è un miracolo. E' unica. Non potrai mai trovare due facce assolutamente identiche. Non hanno importanza bellezza o bruttezza: sono cose relative. Ogni faccia è simbolo della vita, e ogni vita merita rispetto. Nessuno ha diritto di umiliare un'altra persona. Ciascuno ha diritto alla sua dignità. Con il rispetto di ciascuno si rende omaggio alla vita in tutto ciò che ha di bello, di meraviglioso, di diverso e di inatteso. Si dà testimonianza del rispetto per se stessi trattando gli altri con dignità. "

Tahar BenJelloun, 1998



Relizzazione tecnica Emiliano Nieri

Sciopero degli immigrati


Sono 4 milioni gli immigrati che vivono in Italia, molti di loro come me da più di un decennio. Eppure la quasi totalità di queste persone non solo non hanno alcuna speranza di poter ottenere la cittadinanza italiana, ma si trovano spesso privi anche di un semplice permesso di soggiorno, pur avendone diritto. Sono oltre 700 mila, infatti, secondo il Sole 24 ore, gli immigrati in attesa del rinnovo del permesso di soggiorno.

L’articolo 5 del Testo unico sull’immigrazione prevede che “il permesso di soggiorno è rilasciato, rinnovato o convertito entro venti giorni dalla domanda". Oggi invece si deve aspettare dai sette ai quindici mesi anche solo per il rinnovo di un permesso della validità di un anno.

Centinaia di migliaia di persone che lavorano, studiano, crescono i propri figli in Italia, si ritrovano così ciclicamente in una terra di nessuno, dove i diritti di residenza sono sospesi. Senza rinnovo non possiamo muoverci per l’Europa, abbiamo difficoltà a tornare nel nostro Paese per incontrare le nostre famiglie così come a svolgere tante azioni di vita quotidiana: firmare un contratto di affitto o di lavoro, prendere la patente, iscrivere all’asilo i nostri figli..

Come M. K., 23 anni, del Bangladesh, che ha spedito la sua richiesta di rinnovo del permesso di soggiorno per lavoro ai primi di gennaio del 2008. Non sapendo che doveva inoltrare la richiesta di rinnovo almeno trenta giorni prima della scadenza, lo ha fatto subito dopo le feste. Per questo motivo, non può uscire e rientrare in Italia per le vacanze. A gennaio 2009 faranno due anni da quando ha richiesto il rinnovo, e pur avendo un lavoro e un alloggio, pur pagando le tasse, non può andare a trovare la fidanzata, che aspetta di diventare sua moglie.

O come M. M. Y., 21 anni, dell'Afghanistan, che ha chiesto il rinnovo del permesso per motivi umanitari 13 mesi fa. Nel frattempo avrebbe trovato un lavoro, ma il suo datore ha paura a metterlo in regola perché la data sul suo permesso di soggiorno dice che è scaduto.

O ancora S. A., giovane imprenditore del Senegal, a cui il notaio, a causa del permesso scaduto, ha rifiutato la pratica per poter creare una società.

Abbiamo deciso di non fermarci ad attendere tempi migliori, ma di portare subito la nostra battaglia sul terreno della legalità. Per questo dal 12 dicembre sono in sciopero della fame per chiedere il rispetto della legge sui tempi per i permessi di soggiorno. Con me sono già più di 30 gli esponenti delle comunità d’immigrati di tutta Italia.

Fra pochi giorni festeggeremo il Natale. Molti di noi non potranno farlo con la propria famiglia, a causa dell’illegalità dello Stato italiano.

È la stessa illegalità che rischia di impedire alla Lista Bonino-Pannella di partecipare alle elezioni Regionali del marzo 2010, perché i Radicali sono gli unici in Italia a porre il rispetto della legge al centro della loro iniziativa politica e quindi non raccolgono come gli altri partiti firme false o nascoste in qualche cassetto.
Per questo con i fratelli immigrati stiamo raccogliendo le firme per le Liste Bonino-Pannella, perché senza i Radicali ci sarà meno speranza anche per noi.

Se vuoi aiutarci, utilizza i prossimi giorni per spiegare l’importanza – anche a chi poi voterà altri partiti- di consentire alle Liste Bonino-Pannella di potersi presentare.

Basta poco: complila questo modulo, e aiutaci a diffonderlo. Stampane una copia, e falla riempire ai tuoi amici e parenti. Perché no, magari proprio in occasione delle feste natalizie! Anche pochi nomi in più ci consentiranno di risparmiare tempo e denaro preziosi al momento della presentazione delle firme.

http://rete.radicali.it/regionali2010

Ti ringrazio fin da ora per quello che potrai fare.

Outtarà Gaoussou
membro della Giunta di Radicali Italiani

Share/Save/Bookmark
 


 

Perchè Italia-Razzismo 


SPORTELLO LEGALE PER RIFUGIATI E RICHIEDENTI ASILO

 

 


 

SOS diritti.
Sportello legale a cura dell'Arci.

Ospiteremo qui, ogni settimana, casi, vertenze, questioni ancora aperte o che hanno trovato una soluzione. Chiunque volesse porre quesiti su singole situazioni o tematiche generali, relative alle norme e alle politiche in materia di immigrazione, asilo e cittadinanza nonché all'accesso al sistema di welfare locale da parte di stranieri, può farlo scrivendo a: immigrazione@arci.it o telefonando al numero verde 800905570
leggi tutto>

Mappamondo
>Parole
>Numeri

Microfono,
la notizia che non c'è.

leggi tutto>

Nero lavoro nero.
leggi tutto>

Leggi razziali.
leggi tutto>

Extra-
comunicare

leggi tutto>

All'ultimo
stadio

leggi tutto>

L'ombelico-
del mondo

Contatti


Links