18 ottobre 2011
Conducenti stranieri per bus italiani? Si può. Ricorrendo in tribunale
l'Unità , 18-10-2011 Â
Italia-razzismo  Osservatorio
A quanto pare in Italia siamo condannati a ripetere continuamente i nostri errori. L’azienda del trasporto pubblico locale di Genova, infatti, si è servita dell’articolo 10 del Regio decreto n. 148 del 1931 per escludere gli extracomunitari dal bando di assunzione per autisti. Ma quell’articolo, che impone la cittadinanza per i lavoratori del comparto trasporti, è stato ampiamente superato dal Testo Unico sull’immigrazione e dalla convenzione Oil del 1975. Eppure nel corso dell’udienza di giovedì scorso, che ha visto contrapporsi in aula l’Asgi - associazione studi giuridici sull’immigrazione, proponente del ricorso - e l’Amt di Genova, quest’ultima ha così ribadito le sue ragioni: il compito degli autisti è delicato, il mansionario è collegato a sicurezza e ordine pubblico e per questo non è un lavoro che uno straniero può svolgere.
Stessa storia era successa nel 2009 a Milano e il ricorrente era un diciottenne marocchino: l’azienda dei trasporti, citando sempre il regio decreto, dichiarava che «il servizio di pubblico trasporto presenta delicati aspetti di sicurezza pubblica, ed è particolarmente esposto, ad esempio, a rischi di attentati». Il tribunale del lavoro di Milano ha dato ragione al giovane, ritenendo l’esclusione discriminatoria e ha intimato all’Atm di modificare i bandi di assunzione. Ed è di questi ultimi mesi una polemica riguardo i bandi di assunzione per i rilevatori del censimento. Anche qui la cittadinanza italiana o quella di un paese dell’Unione Europea era requisito fondamentale. Dopo che vari tribunali hanno dichiarato illegittima l’esclusione, molti comuni hanno dovuto riaprire i bandi per permettere a tutti di presentare la domanda. Non è un autentico spreco tutto il lavoro che i tribunali sono stati costretti a fare quando invece avrebbero potuto occuparsi di cose meno scontate di questa?
Immigrazione: a Missanello profughi occupano la fondovalle
Il sindaco: abbiamo dato prova di accoglienza, devono aiutarci
(ANSA) - MISSANELLO (POTENZA), 18 OTT - Molti degli 87 profughi africani che da circa due settimane sono ospiti a Missanello (Potenza) hanno bloccato la fondovalle dell'Agri per sollecitare risposte alla loro richiesta di essere riconosciuti come rifugiati politici da una commissione che ha sede a Crotone. Il sindaco di Missanello, Senatro Vivoli, ha sollecitato ''l'intervento delle istituzioni competenti.
Missanello non puo' subire gravi conseguenze, dopo aver dato prova di accoglienza e responsabilita'''. (ANSA).
Rapporto Caritas 2011. Ecco i «nuovi poveri»
Vanity Fair, 17-10-2011
Tra il 2007 e il 2010, le persone che lavorano, hanno un tetto sotto cui dormire ma faticano a sopravvivere sono aumentati del 13,8%. «Le donne e i giovani pagano il prezzo più alto. E gli immigrati soli sono quelli che stanno peggio»
Lavorano. E hanno una stanza, quando va bene una casa, dove dormire. Però faticano a sopravvivere. Sono i «nuovi poveri». Tra il 2007 e il 2010, sono aumentati del 13,8%, con picchi del 74% nel Mezzogiorno. Lo raccontano i dati diffusi dal rapporto Caritas - Fondazione Zancan, che ricorda le stime Istat sulle pesone povere in Italia (8.272 mila nel 2010, il 13,8% della popolazione) e aggiunge che negli ultimi quattro anni, le richieste d'aiuto economico rivolte ai Centri d'ascolto è salito dell'80,8%.
«Tutti si trovano a vivere, in modo diverso, una condizione di stress e di sofferenza», si legge nella ricerca. «Anche se le donne e i giovani pagano il prezzo più alto». La categoria che sta peggio? «Gli immigrati che vivono da soli, uomini, di età compresa fra i 25 e 44 anni».
IMMIGRATI: CLANDESTINO VIAGGIA SOTTO "PANCIA" TIR PER 150 KM
AGI.it, 17-10-2011
(AGI) Vasto - Dice di aver viaggiato a lungo verso nord sotto la "pancia" di un tir il migrante individuato oggi nell'area di parcheggio San Lorenzo della A14 in territorio di Vasto dagli agenti della polizia stradale del distaccamento Vasto Sud.
 Giovane, di nazionalita' sudanese, l'uomo, fortemente provato, e' stato condotto dagli agenti in ospedale a Vasto per controlli. Il conducente del mezzo pesante avrebbe detto alla polizia di non essersi accorto della sua presenza e che il camion era stato controllato minuziosamente al porto di Brindisi .
Immigrazione: ps frontiera blocca 4 clandestini a Trieste
Sono tre afghani e un pachistano, provenivano dalla Grecia
(ANSA) - TRIESTE, 17 OTT - Quattro clandestini, tre afghani e un pachistano, di eta' compresa tra i 18 e 26 anni, sono stati bloccati nella periferia di Trieste lo scorso fine settimana. A intercettarli e' stata una pattuglia della IV Zona Polizia di Frontiera - Settore di Trieste impegnata nelle consuete attivita' di contrasto all'immigrazione illegale.
I clandestini, tutti senza documenti di identificazione, sono stati denunciati per violazione delle norme sull'immigrazione, e ora sono a disposizione dell'Ufficio Immigrazione della Questura. I quattro sarebbero arrivati illegalmente in Italia dalla Grecia pagando la somma di 4000 euro. (ANSA).
Immigrati; rinnovo permessi di soggiorno, l'appello di Scullino: "che li rilascino le ambasciate"
Riviera24.it, 17-10-2011
Fabrizio Tenerelli     Â
Ventimiglia - “Va bene il rinnovo del permesso di soggiorno a scopo umanitario – commenta il sindaco -. Tuttavia, sarebbe auspicabile che il ministero autorizzi i nostri uffici periferici a rilasciare questi rinnovi, risparmiando inutili viaggi in Europa”
Un appello al ministero affinché gli immigrati tunisini che devono rinnovare il loro permesso di soggiorno a scopo umanitario possano farlo anche attraverso Ambasciate e Consolati italiani, senza per forza dover giungere nel nostro Paese.
A lanciarlo è il sindaco di Ventimiglia, Gaetano Scullino, alla luce dei nuovi arrivi di stranieri che ogni giorno dalla Francia o dall'Italia si presentano a Ventimiglia (Imperia) per il rinnovo che è automatico, ma le autorità straniere, soprattutto quelle francesi, esigono ugualmente una prova documentale.
“Va bene il rinnovo del permesso di soggiorno a scopo umanitario – commenta il sindaco -. Tuttavia, sarebbe auspicabile che il ministero autorizzi i nostri uffici periferici a rilasciare questi rinnovi, risparmiando inutili viaggi in Europa”. Secondo Scullino, infatti, sarebbe sufficiente comunicare alle Ambasciate o ai Consolati dei diversi Paesi europei la possibilita' di rinnovare i permessi. “Soltanto Ventimiglia – conclude Scullino - ha rilasciato 400 permessi, il cinquanta per cento dei quali riguarda stranieri che oggi vivono in Francia o in altri Paesi e addirittura in Svezia”.
Attualmente, il flusso è di 20-30 immigrati al giorno, che si recano al confine italo-francese di Ventimiglia per il rinnovo e poi ripartono; con punte di 40, quando ci sono problemi legati ai trasporti che costringono gli stranieri a fermarsi in città o in stazione.